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Recupero dispositivo orfano

Todaro, Francesco 20 Punti di reputazione
2025-09-18T06:49:50.03+00:00

Il mio PC non ha completato la migrazione da tenant a tenant ed è rimasto "orfano" con conseguente impossibilità di accesso. Nel vecchio tenant è ancora presente il dispositivo (PC), ma non sembrano essere presenti né la chiave ID né la chiave di recupero di BitLocker per poter accedere al disco e recuperare i dati salvati. Il Service Desk del team IT aziendale dietro mia richiesta mi scrive quanto segue:

"There is no longer an Autopilot entry for this device. The device has already been used during migration, and the device has been deleted from Autopilot. The device is still present in Intune, but there is no BitLocker recovery key attached. The device is also present in Entra, but with neither a user nor a recovery key. The device also has no last login date in Entra"

E' possibile che Microsoft mediante strumenti di backend possa recuperare la chiave di BitLocker del dispositivo?

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Risposta accettata dall'autore della domanda
  1. Lemina Tech 615 Punti di reputazione
    2025-09-18T18:10:45.1066667+00:00

    Quando un dispositivo Windows protetto da BitLocker viene migrato da un tenant a un altro senza completare correttamente il processo, possono verificarsi situazioni critiche come quella descritta: il PC risulta "orfano", non più associato a un utente né a un ambiente gestito, e la chiave di recupero necessaria per accedere ai dati crittografati non è disponibile.

    Nel caso specifico, il Service Desk ha confermato che:

    • Il dispositivo è stato rimosso da Autopilot.
    • È ancora presente in Intune, ma privo di chiave di recupero BitLocker.
    • È visibile in Entra ID, ma senza utente associato né chiave.
    • Non risulta alcuna data di ultimo accesso.

    Questa situazione indica che il dispositivo non è più correttamente gestito da alcun tenant, e che le chiavi di protezione non sono state salvate nei repository previsti durante la fase di provisioning o migrazione.

    La domanda centrale è se Microsoft, tramite strumenti di backend, possa recuperare la chiave di BitLocker. La risposta, purtroppo, è negativa. Microsoft non conserva né può rigenerare le chiavi di recupero BitLocker. Come chiarito nella documentazione ufficiale, il supporto tecnico Microsoft non è in grado di fornire o ricreare una chiave persa. La responsabilità della gestione e del backup delle chiavi ricade interamente sull'organizzazione o sull'utente al momento dell'attivazione di BitLocker.

    Le chiavi di recupero possono essere salvate in diversi luoghi, tra cui:

    • Account Microsoft personale o aziendale (Azure AD).
    • Intune, se correttamente configurato.
    • Un file locale, una chiavetta USB o una stampa cartacea.

    Nel contesto aziendale, è prassi che il reparto IT configuri la raccolta automatica delle chiavi in Intune o Entra ID. Tuttavia, se questa configurazione non è stata eseguita correttamente o se il dispositivo è stato rimosso prima del salvataggio, la chiave non sarà recuperabile.

    In assenza della chiave, l'accesso ai dati crittografati è tecnicamente impossibile. BitLocker è progettato per garantire la massima sicurezza, e senza la chiave non esistono metodi ufficiali per forzare lo sblocco. Qualsiasi tentativo alternativo rischierebbe di compromettere l'integrità dei dati o violare le policy di sicurezza.

    Conclusione: se la chiave di BitLocker non è presente in Intune, Entra ID, né è stata salvata altrove, non esiste alcun canale attraverso il quale Microsoft possa recuperarla. L’unica possibilità resta quella di verificare se il dispositivo sia stato associato in passato a un utente o account che possa aver salvato manualmente la chiave, ad esempio su una chiavetta USB, in un file locale o stampata.

    AlessandroQuando un dispositivo Windows protetto da BitLocker viene migrato da un tenant a un altro senza completare correttamente il processo, possono verificarsi situazioni critiche come quella descritta: il PC risulta "orfano", non più associato a un utente né a un ambiente gestito, e la chiave di recupero necessaria per accedere ai dati crittografati non è disponibile.

    Nel caso specifico, il Service Desk ha confermato che:

    • Il dispositivo è stato rimosso da Autopilot.
    • È ancora presente in Intune, ma privo di chiave di recupero BitLocker.
    • È visibile in Entra ID, ma senza utente associato né chiave.
    • Non risulta alcuna data di ultimo accesso.

    Questa situazione indica che il dispositivo non è più correttamente gestito da alcun tenant, e che le chiavi di protezione non sono state salvate nei repository previsti durante la fase di provisioning o migrazione.

    La domanda centrale è se Microsoft, tramite strumenti di backend, possa recuperare la chiave di BitLocker. La risposta, purtroppo, è negativa. Microsoft non conserva né può rigenerare le chiavi di recupero BitLocker. Come chiarito nella documentazione ufficiale, il supporto tecnico Microsoft non è in grado di fornire o ricreare una chiave persa. La responsabilità della gestione e del backup delle chiavi ricade interamente sull'organizzazione o sull'utente al momento dell'attivazione di BitLocker.

    Le chiavi di recupero possono essere salvate in diversi luoghi, tra cui:

    • Account Microsoft personale o aziendale (Azure AD).
    • Intune, se correttamente configurato.
    • Un file locale, una chiavetta USB o una stampa cartacea.

    Nel contesto aziendale, è prassi che il reparto IT configuri la raccolta automatica delle chiavi in Intune o Entra ID. Tuttavia, se questa configurazione non è stata eseguita correttamente o se il dispositivo è stato rimosso prima del salvataggio, la chiave non sarà recuperabile.

    In assenza della chiave, l'accesso ai dati crittografati è tecnicamente impossibile. BitLocker è progettato per garantire la massima sicurezza, e senza la chiave non esistono metodi ufficiali per forzare lo sblocco. Qualsiasi tentativo alternativo rischierebbe di compromettere l'integrità dei dati o violare le policy di sicurezza.

    Conclusione: se la chiave di BitLocker non è presente in Intune, Entra ID, né è stata salvata altrove, non esiste alcun canale attraverso il quale Microsoft possa recuperarla. L’unica possibilità resta quella di verificare se il dispositivo sia stato associato in passato a un utente o account che possa aver salvato manualmente la chiave, ad esempio su una chiavetta USB, in un file locale o stampata.

    Alessandro

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