No more Evangelist (se non di nascosto :-)) - Prima parte

Sono passati 6 mesi da quando ho cambiato lavoro, ebbene si, non faccio più l'evangelista (almeno non mi prenderanno più in giro) e faccio un altro mestiere che per il momento mi è ancora ignoto, ma che spero col tempo si faccia capire. Ci ho messo un pò a scrivere questo post (l'aggiornamento del mio blog è pari a quello dei dieci comandamenti) ma finalmente per il nuovo anno mi ero proposto di farlo ed eccomi qui a scriverlo. Adesso da dove comincio non lo so, perchè sicuramente mi dimenticherò di ringraziare qualcuno, e quindi chiedo scusa in anticipo a tutti. Detto così sembra un post di addio (e voi dite a me cosa me ne frega giustamente) ed infatti non lo è (fregati :-)) ma quando uno cambia lavoro normalmente perde il contatto (non l'amicizia e la stima che rimane) con le persone che poi rendono ogni mestiere importante.

Allora inizio descrivendovi il mio primo giorno in MS, assunto come .NET Developer Evangelist grazie all'aiuto (dicesi raccomandazione, conoscevo Francesco da tanto tempo e loro cercavano una persona che portasse un pò di allegria e mi ha fatto fare il primo colloquio - ho dato la spiegazione di raccomandazione perchè una mia collega, Sara Augugliaro che alcuni di voi conoscono, mi ha detto che non le piaceva la parola :-)) di Francesco Albano, uno dei professionisti più professionisti che io conosca. Ovviamente mi ero spacciato come esperto di .NET che non avevo neanche mai installato (lavorato tanto come programmatore ma in C++, VB 6, Java .... urca Java... questo non glielo avevo detto però) e il primo giorno mi mettono su un aereo per catania perchè l'indomani ci sarebbe stata una giornata di introduzione su .NET. Quel giorno lo speaker fu Francesco (ineccepibile come sempre) davanti a 200 persone. Finito l'evento Francesco si avvicina e mi dice che le date successive le avrei fatte io (tanto conoscevo .NET ..... si come no). La giornata successiva fu a Napoli due giorni dopo e io passai 48 ore a studiare e capire .NET. A Napoli fu divertente, avevo già parlato davanti ad un pò di persone ma che erano di solito parenti e amici. Insomma fu divertente e da quel momento quello fu il mio mestiere per 4 anni.

Non mi dimenticherò mai la giornata di Bologna, non tanto per l'evento in se che ormai andava avanti da solo (12 date tutte uguali, una meraviglia :-()), ma perchè conobbi dei loschi figuri presenti in prima fila (che tentavano di masterizzare un prodotto non ancora uscito :-)). A cominciare da Gianluca Cannalire (webmaster di Visual Basic Tips & Trick) e da tutta la banda di fuori di testa che parteciparono all'evento. Fu il primo contatto con una comunità (all'inizio pensai di recupero ma poi capii) e loro furono gentilissimi e disponibilissimi con me e dopo tanti anni li ringrazio perchè a Bologna mi divertii molto (miiii non ho mai scritto così tanto al passato , mi scoppia la testa!!!!).

Un giorno il mio capo, Pierluigi Mazzuca, mi disse che sarei diventato il community manager di MS per gli sviluppatori. Ci misi due anni per capire cosa volesse dire. In quei giorni si aggirava in MS un altro losco figuro (forse il più losco di tutti), capelli lunghi, giubbotto di pelle, sembrava una rock star. Mi ricordava qualcuno e dopo qualche giorno capii, lo avevo incontrato (guarda il destino) ad un corso su DNA il cui docente era proprio Francesco Albano. Parlai cinque minuti con Andrea...come quale Andrea....dai è chiaro...giubbotto di pelle, capelli lunghi, interista, quello che dorme insieme ai Design Pattern...ecco bravi..proprio lui...Saltarello, ma fu una cosa rapidissima. Pochi giorni dopo mi dissero che c'era una comunità di sviluppatori (li avevo capito bene, una comunità di recupero sul serio) che era nata da poco (a quel tempo aveva 3000 iscritti) e che si chiamava Ugidotnet. Microsoft aveva capito (tardi probabilmente) quale fosse il valore delle comunità e degli user group (che sono diversi, ma questa è un altra storia vero Andrea e Daniele !!!! :-)) per trasferire e supportare gli sviluppatori. Mi dissero che avre dovuto parlare con il webmaster (parola che mi ricordava i giochi di ruolo) e allora mi informai. Non ci potevo credere, ancora una volta, il destino (anni dopo combatto sull'uso della parola destino al posto della parola sfiga) , il webmaster era Andrea. Da quel giorno iniziai un lungo rapporto (il primo che pensa male gli converto tutti i software in Modula 2) con Andrea.

 fine prima parte.