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Configurare i record DNS per l'installazione di Exchange 2007 su più server

 

Tempo stimato per il completamento: 15-20 minuti

Dopo aver configurato i server Exchange 2007 ed Exchange 2013, è necessario modificare i record DNS per indirizzare le connessioni al nuovo server Exchange 2013. Spostare i nomi host (ad esempio mail.contoso.com) utilizzati dagli utenti per collegarsi a Outlook Web Access, Individuazione automatica e così via dal server Exchange 2007 al server Exchange 2013. Quando un utente di Exchange 2007 tenta di aprire la sua cassetta postale, il server Exchange 2013 lo reindirizza al nome host del server Exchange 2007, ad esempio legacy.contoso.com. La configurazione del DNS include i seguenti passaggi:

  • Verificare che il nome host di Exchange 2007 si risolva nell'indirizzo IP esterno pubblicamente accessibile del server Accesso client di Exchange 2007.

  • Modificare i nomi host principali, ad esempio mail.contoso.com, autodiscover.contoso.com e owa.contoso.com (se utilizzato) in modo che puntino all'indirizzo IP esterno accessibile pubblicamente del server Accesso client di Exchange 2013 con il provider DNS pubblico.

  • Modificare i nomi host principali, ad esempio mail.contoso.com (o internal.contoso.com se si utilizzano nomi host diversi), autodiscover.contoso.com e owa.contoso.com (se utilizzato), in modo che puntino al nome computer interno del server Accesso client di Exchange 2013 sui server DNS interni.

Importante

Prima di cominciare, leggere questo argomento per intero.
Per supportare il nuovo server Exchange 2013 potrebbe essere necessario apportare modifiche al firewall. Potrebbe essere necessario aggiungere nuove regole del firewall, aggiungere un indirizzo IP esterno per il server Exchange 2013 o eseguire altre modifiche della configurazione. Se l'organizzazione ha predisposto un gruppo di gestione rete, un processo di revisione della sicurezza o un processo di gestione delle modifiche, potrebbe essere necessario chiedere l'autorizzazione per eseguire queste modifiche o chiedere a un'altra persona di effettuarle.

Come posso verificare se il nome host di Exchange 2007 è configurato correttamente?

In un punto precedente dell'elenco di controllo, è stato configurato il nome host di Exchange 2007 con il provider DNS di Internet. A questo punto è necessario verificare che il nome host di Exchange 2007, ad esempio legacy.contoso.com, si risolva nell'indirizzo IP esterno del server Exchange 2007 e che sia possibile accedere a una cassetta postale di Exchange 2007.

Per verificare di aver configurato correttamente il nome host di Exchange 2007 con il provider di DNS pubblico, procedere nel modo seguente:

  1. Aprire un prompt dei comandi ed eseguire nslookup.exe.

  2. Passare a un server DNS che può eseguire una query sulla zona DNS pubblica.

  3. In nslookup, cercare il record per il nome host legacy.contoso.com creato. Verificare che l'indirizzo IP restituito corrisponda all'indirizzo IP esterno del server Exchange 2007.

A questo punto, verificare che sia possibile accedere al server Exchange 2007 utilizzando il nome host legacy. Adoperando un computer esterno alla rete interna, aprire il browser e accedere all'URL Outlook Web Access del server Exchange 2007, ad esempio https://legacy.contoso.com/owa. Verificare che sia possibile collegarsi a Outlook Web App, accedere e visualizzare il contenuto di una cassetta postale di Exchange 2007. Verificare anche che non si ricevano errori o avvertenze relative ai certificati.

Se è possibile accedere a una cassetta postale di Exchange 2007 e non si ricevono errori o avvertenze relative ai certificati, è possibile procedere con le operazioni successive di questo argomento.

Come si configurano i record DNS pubblici?

Per inviare gli utenti al server Accesso client di Exchange 2013, è necessario configurare il record DNS host (A) con il provider DNS esterno. I record DNS pubblici devono puntare all'indirizzo IP esterno o al nome di dominio completo del server Accesso client di Exchange 2013 con connessione a Internet e utilizzare i nomi di dominio completo accessibili esternamente configurati sul server Accesso client. Di seguito sono riportati alcuni esempi di record DNS di cui si consiglia la creazione per abilitare il flusso di posta e la connettività dei client esterni.

Importante

Prima di apportare qualsiasi modifica ai record DNS, si consiglia vivamente di ridurre i valori TTL (Time To Live) di ciascun record DNS che si desidera modificare impostandolo sull'intervallo minimo. Il valore TTL determina l'intervallo di tempo per cui un record DNS rimane memorizzato nella cache sui server DNS. Nel caso in cui sia necessario ripristinare la configurazione originale, un intervallo minore, ad esempio 5 o 10 minuti, consentirà di annullare più velocemente le eventuali modifiche. Se è necessario modificare il TTL dei record DNS, non apportare altre modifiche fino a quando l'intervallo TTL originale non è trascorso.

Nome di dominio completo Tipo di record DNS Valore

contoso.com

MX

Mail.contoso.com

mail.contoso.com

A

172.16.10.11

owa.contoso.com

CNAME

Mail.contoso.com

autodiscover.contoso.com

A

172.16.10.11

Come si configurano i record DNS interni?

È possibile scegliere se, per accedere al server Exchange, si desidera che gli utenti utilizzino lo stesso URL sulla rete Intranet e su Internet oppure URL diversi. La scelta dipende dallo schema di indirizzamento già presente o di prossima implementazione. Se si sta implementando un nuovo schema di indirizzamento, è consigliabile utilizzare lo stesso URL per gli URL interni ed esterni. L'utilizzo di uno stesso URL fa sì che gli utenti possano accedere più facilmente al server Exchange perché devono memorizzare un solo indirizzo. Indipendentemente dalla scelta fatta, è necessario configurare una zona DNS privata per lo spazio di indirizzi configurato. Per ulteriori informazioni sulla gestione delle zone DNS, vedere Amministrare il server DNS.

Configurazione di URL interni ed esterni uguali

Per inviare gli utenti al server Accesso client di Exchange 2013, è necessario configurare il record DNS host (A) esistente sui server DNS interni. I record DNS interni devono puntare al nome host interno e indirizzo IP del server Accesso client di Exchange 2013. I nomi host interni utilizzati devono corrispondere ai nomi host esterni utilizzati, ad esempio mail.contoso.com e owa.contoso.com. Di seguito sono forniti alcuni esempi di record DNS di cui si consiglia la creazione per abilitare il flusso di posta e la connettività client esterna.

Importante

Prima di apportare qualsiasi modifica ai record DNS, si consiglia vivamente di ridurre i valori TTL (Time To Live) di ciascun record DNS che si desidera modificare impostandolo sull'intervallo minimo. Il valore TTL determina l'intervallo di tempo per cui un record DNS rimane memorizzato nella cache sui server DNS. Nel caso in cui sia necessario ripristinare la configurazione originale, un intervallo minore, ad esempio 5 o 10 minuti, consentirà di annullare più velocemente le eventuali modifiche. Se è necessario modificare il TTL dei record DNS, non apportare altre modifiche fino a quando l'intervallo TTL originale non è trascorso.

Nome di dominio completo Tipo di record DNS Valore

mail.contoso.com

CNAME

Ex2013CAS.corp.contoso.com

owa.contoso.com

CNAME

Ex2013CAS.corp.contoso.com

autodiscover.contoso.com

A

192.168.10.10

Configurazione di URL interni ed esterni diversi

Per inviare gli utenti al server Accesso client di Exchange 2013, è necessario configurare il record DNS host (A) esistente sui server DNS interni. I record DNS interni devono puntare al nome host interno e indirizzo IP del server Accesso client di Exchange 2013. Di seguito sono riportati alcuni esempi di record DNS di cui si consiglia la creazione per abilitare il flusso di posta e la connettività dei client esterni.

Importante

Prima di apportare qualsiasi modifica ai record DNS, si consiglia vivamente di ridurre i valori TTL (Time To Live) di ciascun record DNS che si desidera modificare impostandolo sull'intervallo minimo. Il valore TTL determina l'intervallo di tempo per cui un record DNS rimane memorizzato nella cache sui server DNS. Nel caso in cui sia necessario ripristinare la configurazione originale, un intervallo minore, ad esempio 5 o 10 minuti, consentirà di annullare più velocemente le eventuali modifiche. Se è necessario modificare il TTL dei record DNS, non apportare altre modifiche fino a quando l'intervallo TTL originale non è trascorso.

Nome di dominio completo Tipo di record DNS Valore

internal.contoso.com

CNAME

Ex2013CAS.corp.contoso.com

autodiscover.contoso.com

A

192.168.10.10

Come verificare se l'operazione ha avuto esito positivo

Per verificare di aver configurato correttamente i record DNS pubblici, procedere come segue:

  1. Aprire un prompt dei comandi ed eseguire nslookup.exe.

  2. Passare a un server DNS che può eseguire una query sulla zona DNS pubblica.

  3. In nslookup, controllare il record di ciascun nome di dominio completo creato. Verificare che il valore restituito per ogni nome di dominio completo sia corretto.

A questo punto, verificare che sia possibile accedere al server Exchange 2013 utilizzando il nome host principale. Adoperando un computer esterno alla rete interna, aprire il browser e accedere all'URL Outlook Web Access del server Exchange 2013, ad esempio https://mail.contoso.com/owa. Effettuare i due test seguenti:

  • Accedere a una cassetta postale di Exchange 2013   Accedere a una cassetta postale di Exchange 2013 e verificare che sia possibile accedere al contenuto della cassetta postale senza ricevere avvertenze di certificato o altri errori. Uscire e chiudere il browser. Per creare una nuova cassetta postale di Exchange 2013, vedere Creare cassette postali degli utenti.

  • Accedere a una cassetta postale di Exchange 2007   Accedere a una cassetta postale di Exchange 2007. Quando si accede a questa cassetta postale, si viene reindirizzati al server Accesso client di Exchange 2007 (l'URL nella barra degli indirizzi del browser cambia da mail.contoso.com a legacy.contoso.com) Verificare di essersi collegati correttamente, che sia possibile accedere al contenuto della cassetta postale e che non si ricevano errori o avvertenze di certificato.

  • Verificare il flusso di posta in ingresso e in uscita   Inviare un messaggio da un provider di posta esterno, ad esempio outlook.com, alle cassette postali di Exchange 2013 ed Exchange 2007. Verificare che il messaggio venga ricevuto correttamente. Rispondere al messaggio da ciascuna cassetta postale e verificare che il destinatario esterno riceva il messaggio. È anche possibile esaminare le intestazioni dei messaggi inviati e ricevuto per verificare il percorso compiuto dal messaggio utilizzando l'Analizzatore messaggi in Microsoft Remote Connectivity Analyzer.

Ad eccezione del test del flusso di posta, ripetere i test precedenti da un computer interno alla rete per verificare la configurazione del DNS interno. Se i record DNS interni sono stati configurati per l'uso degli stessi nomi host del DNS esterno, provare ad accedere a una cassetta postale di Exchange 2013 e Exchange 2007 utilizzando tali nomi host, ad esempio mail.contoso.com o owa.contoso.com. Se i record DNS interni sono stati configurati per l'uso di un nome host diverso, provare ad accedere a una cassetta postale di Exchange 2013 ed Exchange 2007 utilizzando il nome host interno, ad esempio internal.contoso.com.

Problemi? È possibile richiedere supporto nei forum di Exchange. I forum sono disponibili sui seguenti siti: Exchange Server, Exchange Online o Exchange Online Protection.