Miglioramenti in Outlook 2003
Ultima modifica dell'argomento: 2006-03-15
In Outlook 2003 sono disponibili funzionalità migliorate nelle seguenti aree:
- Modalità cache di Exchange
- RPC su HTTP
- Autenticazione Kerberos
Alcuni di questi miglioramenti dipendono dall'esecuzione di Windows Server 2003 o di Outlook 2003. Nelle seguenti sezioni vengono illustrati tali miglioramenti e le relative relazioni di dipendenza.
Modalità cache di Exchange
La modalità cache in Outlook 2003 consente di migliorare sensibilmente l'accesso alla posta in sedi che utilizzano connessioni con larghezza di banda ridotta ed elevati periodi di latenza, perché gli utenti possono accedere alla posta da una cache locale (file OST) o dal server Exchange 2003. In Exchange 2003 il supporto della modalità cache risulta potenziato rispetto alle precedenti versioni di Exchange, grazie all'efficace sincronizzazione tra la cassetta postale nel server e il file OST nel computer client. Vengono inoltre eliminate le richieste di aggiornamento inviate dal computer client al server Exchange.
La modalità cache risulta particolarmente utile in scenari in cui le filiali di un'azienda utilizzano connessioni remote lente o non affidabili. Gli utenti possono operare dalla cache locale con o senza una connessione di rete: Exchange provvede a sincronizzare la cache locale e la cassetta postale nel server quando è disponibile una connessione. Inoltre, la modalità cache comporta un minor numero di richieste al server, che si traduce da un lato in una riduzione del carico del server per utente e dall'altro nel supporto di un maggior numero di utenti per server.
Nota
Se si verifica una variazione significativa di directory mentre gli utenti di Outlook utilizzano la modalità cache di Exchange, in ciascun computer client di Outlook verrà eseguito un download completo della Rubrica non in linea. Questa operazione ha luogo non solo nei computer client del sito in fase di consolidamento, ma anche in tutti i siti remoti. Uno dei casi in cui si verifica il download completo è durante il consolidamento dei siti. Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedere "Pianificazione del consolidamento dei siti".
Considerazioni relative alla distribuzione della modalità cache
Quando Outlook 2003 viene distribuito in un sistema di messaggistica, gli utenti possono utilizzare la funzionalità Modalità cache per Outlook. Questa funzionalità richiede tuttavia una distribuzione graduale. Quando infatti l'utente cerca di eseguire la sincronizzazione con un server Exchange, nel computer viene creato un file OST relativo a tale utente. Ciò significa che tutte le informazioni presenti nella cassetta postale dell'utente verranno trasferite dal server al computer dell'utente. Per questo motivo è necessaria un'implementazione graduale, in modo da ridurre il numero degli utenti che cercano di eseguire una sincronizzazione iniziale tra il server Exchange e il computer che esegue Outlook 2003. L'implementazione graduale della modalità cache è necessaria perché gli utenti scaricheranno effettivamente una copia completa della propria cassetta postale dal server Exchange per utilizzarla con il computer locale. Questo download iniziale potrebbe influire negativamente sulle prestazioni del server Exchange se numerosi utenti scaricano le proprie cassette postali contemporaneamente.
Anche la quantità di dati è un fattore non trascurabile, in particolare se la connessione è lenta e più utenti si connettono contemporaneamente. Se le dimensioni delle cassette postali degli utenti sono rilevanti (ad esempio superiori a 2 GB ciascuna), la sincronizzazione con il file OST potrebbe avere un impatto significativo sulla connessione di rete. Questo potrebbe verificarsi in modo particolare in organizzazioni che non stabiliscono alcun limite per le dimensioni delle cassette postali.
È inoltre importante ricordare che, per impostazione predefinita, il file OST si trova nella directory di profilo, quindi se un utente dispone di profili comuni (ad esempio in diverse sedi aziendali), la modalità cache sarà disponibile solo in uno di tali profili.
RPC su HTTP
La funzionalità RPC su HTTP in Windows Server 2003 consente di eliminare la necessità per gli utenti di uffici remoti di connettersi ai server Exchange utilizzando una rete privata virtuale (VPN, Virtual Private Network). Gli utenti che eseguono Outlook 2003 possono connettersi direttamente a un server Exchange 2003 all'interno di un ambiente aziendale mediante Internet. Per il supporto di RPC su HTTP, è necessario che tutti i server Exchange a cui gli utenti di Outlook 2003 avranno accesso eseguano Exchange Server 2003. Inoltre, RPC su HTTP è supportato solo da Outlook 2003. Infine, Windows Server 2003 dovrà essere eseguito in tutti i computer all'interno dell'ambiente di messaggistica utilizzati dagli utenti per comunicazioni che sfruttano RPC su HTTP. Tra questi computer figurano:
- Tutti i server di catalogo globale
- Tutti i server Exchange a cui avranno accesso gli utenti di Outlook 2003
Dopo aver configurato l'architettura consigliata di server front-end e back-end di Exchange con ISA (Internet Security and Acceleration) Server, gli utenti potranno utilizzare RPC su HTTP per la connessione ai server Exchange 2003.
Importante
Per utilizzare RPC su HTTP, lo schema di Active Directory deve essere aggiornato a Windows Server 2003.
Il metodo consigliato per la distribuzione di RPC su HTTP è installare ISA Server con Feature Pack 1 nella rete perimetrale e posizionare il server proxy RPC all'interno della rete aziendale. Il server proxy RPC può essere il server front-end di Exchange o un altro server Web al quale gli utenti possono connettersi da Internet. Per ulteriori informazioni sulle opzioni di distribuzione, vedere "Scenari di distribuzione di RPC su HTTP con Exchange Server 2003" (informazioni in lingua inglese).
Per attivare RPC su HTTP in un'organizzazione, è necessario procedere come segue:
- Configurare un server come server proxy RPC Se è disponibile un server al quale gli utenti possono accedere da Internet, ad esempio un server front-end di Exchange, è possibile configurarlo come server proxy RPC. Tale server specificherà quali porte comunicano con i server di catalogo globale e tutti i server Exchange 2003 con i quali il computer client di Outlook 2003 ha necessità di comunicare.
- Configurare la rete interna per l'utilizzo di RPC su HTTP È necessario che i computer a cui gli utenti di Outlook 2003 avranno accesso, inclusi computer Exchange Server 2003 e server di catalogo globale, siano configurati per le comunicazioni che sfruttano RPC su HTTP. Anche la rete perimetrale deve essere configurata per le comunicazioni con RPC su HTTP.
Autenticazione Kerberos
In Exchange 2003 e Outlook 2003 è attualmente possibile utilizzare Kerberos per l'autenticazione degli utenti sui server Exchange. Se nella rete vengono utilizzati controller di dominio Microsoft Windows Server 2003, gli utenti possono eseguire l'autenticazione sui controller di dominio in tutti gli insiemi di strutture di tipo trusted. In questo modo, saranno presenti account utente e server Exchange in insiemi di strutture diversi.
In Exchange 2003 viene utilizzato Kerberos durante lo scambio di credenziali tra un server front-end e i server back-end di Exchange. Nelle precedenti versioni di Exchange veniva utilizzata l'autenticazione di base perché applicazioni quali ad esempio Outlook Web Access potessero scambiare credenziali tra un server front-end e un server back-end di Exchange. Le aziende dovevano quindi ricorrere a un meccanismo di protezione quale IPSec (Internet Protocol security) per crittografare le informazioni dal server front-end ai server back-end di Exchange.