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Assegnazione di una nuova posizione agli account delle cassette postali di Exchange

 

Ultima modifica dell'argomento: 2005-10-11

In questo argomento viene fornito un esempio di come utilizzare lo strumento di esportazione directory LDIFDE (Lightweight Directory Access Protocol Data Interchange Format Directory Export) per assegnare una nuova posizione a tutti gli account delle cassette postali di un server a un altro server.

Nota

Per ulteriori informazioni sullo strumento LDIFDE, vedere Utilizzo di LDIFDE per modificare gli attributi delle cassette postali.

Nella tabella seguente vengono forniti i valori relativi all'esempio. Tutti questi valori sono su una singola riga, anche se sullo schermo possono essere visualizzati dei ritorni a capo.

Valori degli attributi utilizzati nell'esempio dei valori relativi all'assegnazione di una nuova posizione alle cassette postali

Attributo Valore

Nome dominio del servizio directory di Active Directory® in cui si trovano tutti gli account utente

contoso.com

Database di origine

DB1

Gruppo di archiviazione di origine

SG1

Server di origine

Exchange1

Organizzazione di Microsoft® Exchange

Organization

Database di destinazione

DB2

Gruppo di archiviazione di destinazione

SG2

Server di destinazione

Exchange2

Nome LDAP del dominio

DC=contoso,DC=com

Server di origine msExchHomeServerName

/o=Organization/ou=AG1/cn=Configuration/cn=Servers/cn=Exchange1

Server di origine homeMTA

CN=Microsoft MTA,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=AG1,CN=Administrative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange,CN=Services,CN=Configuration,DC=contoso,DC=com

Database di origine homeMDB

CN=DB1,CN=SG1,CN=InformationStore,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=AG1,CN=Administrative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange,CN=Services,CN=Configuration,DC=contoso,DC=com

Informazioni preliminari

In questo esempio si presuppone che l'utente abbia familiarità con la denominazione e l'organizzazione gerarchica degli oggetti Active Directory nonché con le convenzioni generali per la denominazione degli attributi e degli oggetti LDAP.

Procedura

Per assegnare una nuova posizione agli account delle cassette postali da Exchange1 a Exchange2
  1. Esportare gli account utente tramite il seguente comando LDIFDE:
    LDIFDE –F [file di output] –D [nome di dominio e/o del contenitore] –L [attributi da esportare] –R [filtro query LDAP per il database]
    Ad esempio:
    LDIFDE –F EXPORT-EXCHANGE1.TXT –D “DC=contoso,DC=com” –L msExchHomeServerName,homeMDB,homeMTA –R “(homeMDB=CN=DB1,CN=SG1,CN=InformationStore,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=AG1,CN=Administrative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange,CN=Services,CN=Configuration,DC=contoso,DC=com)”
    Questo comando consente di esportare tutti gli account utente associati alla cassette postali di DB1. I record di esportazione sono analoghi a quello riportato di seguito:

    Nota

    Nell'esempio seguente diverse righe sono formattate con un nome di attributo su una riga, seguito dai nomi dei valori con un rientro di un singolo spazio suddivisi in più righe. Questa convenzione LDIF viene utilizzata per continuare un valore di attributo quando è presente un'interruzione di riga.

    dn: CN=User1,CN=Users,DC=contoso,DC=com
    changetype: add
    homeMTA:
    CN=Microsoft MTA,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=AG1,CN=Administr
     ative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange,CN=Services,CN
     =Configuration,DC=contoso,DC=com
    homeMDB:
     CN=DB1,CN=SG1,CN=InformationStore,CN=Exchange1,CN=Servers,C
     N=AG1,CN=Administrative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Ex
     change,CN=Services,CN=Configuration,DC=contoso,DC=com
    msExchHomeServerName:
     /o=Organization/ou=AG1/cn=Configuration/cn=Servers/cn=Exchange1

  2. Riformattare ciascun record nel file di esportazione in modo tale che possa essere utilizzato per modificare ciascun account utente. Di seguito è riportato il formato generale del file di importazione:
    dn: <valore>
    changetype: modify
    replace: <nome attributo>
    <nome attributo>: <valore>
    -
    Replace: <nome attributo>
    <nome attributo>: <valore>
    -

    #<riga vuota>
    #<record successivo>

    Ad esempio:
    dn: CN=User1,CN=Users,DC=contoso,DC=com
    changetype: modify
    replace: homeMTA
    homeMTA:
     CN=Microsoft MTA,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=AG1,CN=Administr
     ative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange,CN=Services,CN
     =Configuration,DC=contoso,DC=com
    -
    replace: homeMDB
    homeMDB:
     CN=DB1,CN=SG1,CN=InformationStore,CN=Exchange1,CN=Servers,CN=
     AG1,CN=Administrative Groups,CN=Organization,CN=Microsoft Exchange
     ,CN=Services,CN=Configuration,DC=contoso,DC=com
    -
    replace: msExchHomeServerName
    msExchHomeServerName:
     /o=Organization/ou=AG1/cn=Configuration/cn=Servers/cn=Exchange1
    -
    Dn: CN=User2,CN=Users,DC=contoso,DC=com
    changetype: modify
    <e così via……>
    Se si dispone di un editor di testo in grado di eseguire la ricerca e la sostituzione tra le interruzioni di riga, è relativamente semplice trasformare il file di esportazione nel formato di importazione appropriato. Ad esempio, è possibile eseguire questa operazione in Microsoft Office® Word, dove ^p rappresenta la ricerca di parole, e sostituire il codice per un'interruzione di riga:

     

    Cerca Sostituisci con

    dn:

    -^pdn:

    changetype: add

    changetype: modify

    homeMTA

    replace: homeMTA^phomeMTA

    homeMDB

    -^preplace: homeMDB^phomeMDB

    msExchHomeServerName

    -^preplace: msExchHomeServerName

    [nome del database originale]

    [nome del nuovo database]

    [nome del gruppo di archiviazione originale]

    [nome del nuovo gruppo di archiviazione]

    [nome del server originale]

    [nome del nuovo server]

    Al termine delle sostituzioni, rimuovere la riga vuota e “-" dalla parte superiore del file prima del primo record e aggiungere “-“ e una riga vuota alla fine dell'ultimo record.
    Se si utilizza Microsoft Word o un altro editor RTF, assicurarsi di salvare il file come testo normale. È necessario salvare il file con un nuovo nome, ad esempio EXCHANGE2-IMPORT.TXT, in modo tale da conservare il file di esportazione originale se sono richieste ulteriori modifiche.

  3. Importare il file utilizzando il seguente comando:
    LDIFDE –I – F <file di importazione>
    Ad esempio:
    LDIFDE –I –F EXCHANGE2-IMPORT.TXT

    Importante

    Non assegnare una nuova posizione alle cassette postali dei connettori SMTP, del Supervisore sistema o della cassetta postale di sistema. Prima di eseguire di nuovo l'importazione, rimuovere i record LDIF di questi tipi di cassette postali nel file di importazione. Eseguire una ricerca per "SMTP", "SystemMailbox" e "System Attendant" per individuare queste cassette postali.

Per ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni su altri metodi che è possibile utilizzare per abilitare, disabilitare e assegnare una nuova posizione alle cassette postali, vedere Utilizzo degli attributi di Active Directory per abilitare, disabilitare e assegnare una nuova posizione alle cassette postali.