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Informazioni sulla configurazione dinamica di App-V 5.0

Aggiornamento: novembre 2012

Si applica a: Application Virtualization 5.0, Application Virtualization 5.0 SP1, Application Virtualization 5.0 SP2, Application Virtualization 5.0 SP3

Per personalizzare un pacchetto App-V 5.0 per un utente, è possibile usare la configurazione dinamica. Per creare o modificare un file di configurazione dinamica fare riferimento alle informazioni riportate di seguito.

La modifica del file di configurazione dinamica consente di personalizzare la modalità di esecuzione di un pacchetto App-V 5.0 per un utente o un gruppo. Viene quindi offerto un metodo più pratico per la personalizzazione del pacchetto eliminando la necessità di sequenziare di nuovo i pacchetti usando le impostazioni desiderate; inoltre, si possono mantenere indipendenti i contenuti del pacchetto e le impostazioni personalizzate.

Avanzate: Configurazione dinamica

I pacchetti di applicazioni virtuali contengono un manifesto che fornisce tutte le informazioni di base per il pacchetto. Queste informazioni includono i valori predefiniti per le impostazioni del pacchetto e determinano le impostazioni nel formato più semplice (senza personalizzazioni aggiuntive). Per modificare le impostazioni predefinite per un particolare utente o gruppo, è possibile creare e modificare i file seguenti:

  • File di configurazione dell'utente

  • File di configurazione della distribuzione

I file XML precedenti specificano le impostazioni del pacchetto e consentono di personalizzare i pacchetti senza modificarli direttamente. Quando viene creato un pacchetto, il Sequencer genera automaticamente i file XML di distribuzione e configurazione utente predefiniti tramite i dati del manifesto del pacchetto. Di conseguenza, questi file di configurazione generati automaticamente rispecchiano semplicemente le impostazioni predefinite proprie del pacchetto configurate durante la sequenziazione. Se questi file di configurazione vengono applicati a un pacchetto nel formato generato dal Sequencer, i pacchetti avranno le stesse impostazioni predefinite specificate dal relativo manifesto. Questa opzione fornisce un modello specifico per il pacchetto da cui iniziare se è necessario modificare le impostazioni predefinite.

Nota

Le informazioni seguenti possono essere usate solo per modificare i file di configurazione generati dal Sequencer per personalizzare i pacchetti in modo che soddisfino i requisiti del gruppo o dell'utente specifico.

Contenuto del file di configurazione dinamica

Tutte le aggiunte, le eliminazioni e gli aggiornamenti nei file di configurazione devono essere eseguiti in relazione i valori predefiniti specificati dalle informazioni del manifesto del pacchetto. Rivedere la tabella seguente:

File XML di configurazione dell'utente

File XML di configurazione della distribuzione

Manifesto del pacchetto

La tabella precedente rappresenta la modalità di lettura dei file. La prima voce rappresenta ciò che verrà letto per ultimo, quindi il suo contenuto ha la precedenza. Tutti i pacchetti contengono intrinsecamente e specificano quindi le impostazioni predefinite del manifesto del pacchetto. Se viene applicato un file XML di configurazione della distribuzione con impostazioni personalizzate, viene eseguito l'override delle impostazioni predefinite del manifesto del pacchetto. Se viene applicato prima un file XML di configurazione con impostazioni personalizzate, viene eseguito l'override delle impostazioni predefinite sia della configurazione della distribuzione che del manifesto del pacchetto.

Nell'elenco seguente vengono visualizzate altre informazioni sui due tipi di file:

  • File di configurazione dell'utente (UserConfig): consente di specificare o modificare le impostazioni personalizzate per un pacchetto. Tali impostazioni verranno applicate per un utente specifico quando il pacchetto viene distribuito in un computer in cui è in esecuzione il client App-V 5.0.

  • File di configurazione della distribuzione (DeploymentConfig): consente di specificare o modificare le impostazioni predefinite per un pacchetto. Tali impostazioni verranno applicate per tutti gli utenti quando un pacchetto viene distribuito in un computer in cui è in esecuzione il client App-V 5.0.

Per personalizzare le impostazioni di un pacchetto per un insieme specifico di utenti di un computer o per apportare modifiche che verranno applicate a percorsi utente locali, ad esempio HKCU, è necessario usare il file UserConfig. Per modificare le impostazioni predefinite di un pacchetto per tutti gli utenti di un computer o per apportare modifiche che verranno applicate a percorsi globali, ad esempio HKEY_LOCAL_MACHINE e alla cartella di tutti gli utenti, è necessario usare il file DeploymentConfig.

Il file UserConfig include impostazioni di configurazione che possono essere applicate a un singolo utente senza influire sugli altri utenti di un client:

  • Estensioni che verranno integrate nel sistema nativo per ogni utente, ovvero collegamenti, associazioni del tipo di file, protocolli URL, percorsi app, client software e COM

  • Sottosistemi virtuali, ovvero oggetti applicazione, variabili di ambiente, modifiche del Registro di sistema, servizi e tipi di carattere

  • Script (solo per il contesto utente)

  • Autorità di gestione (per controllare la coesistenza del pacchetto con App-V 4.6)

Nel file DeploymentConfig le impostazioni di configurazione sono incluse in due sezioni, una relativa al contesto del computer e l'altra al contesto utente, garantendo le stesse funzionalità elencate in precedenza per il file UserConfig:

  • Tutte le impostazioni sopra riportate per il file UserConfig

  • Estensioni che possono essere applicate solo a livello globale per tutti gli utenti

  • Sottosistemi virtuali che possono essere configurati per percorsi computer globali, ad esempio il Registro di sistema

  • URL di origine del prodotto

  • Script (solo per il contesto del computer)

  • Controlli per terminare i processi figlio

Struttura del file

Nella seguente sezione viene illustrata la struttura del file di configurazione dinamica di App-V 5.0.

File di configurazione dinamica dell'utente

Intestazione: l'intestazione di un file di configurazione dinamica dell'utente è simile alla seguente:

<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?><UserConfiguration PackageId="1f8488bf-2257-46b4-b27f-09c9dbaae707" DisplayName="Reserved" xmlns="https://schemas.microsoft.com/appv/2010/userconfiguration">

Il valore di PackageId è uguale a quello presente nel file manifesto.

Corpo: il corpo del file di configurazione dinamica dell'utente può includere tutti i punti di estensione app definiti nel file manifesto, nonché informazioni per la configurazione delle applicazioni virtuali. Nel corpo sono consentite quattro sottosezioni:

  1. Applications: a tutte le estensioni app contenute nel file manifesto di un pacchetto viene assegnato un ID applicazione, definito anche nel file manifesto. In questo modo è possibile abilitare o disabilitare tutte le estensioni per una determinata applicazione all'interno di un pacchetto. L'ID applicazione deve essere presente nel file manifesto, altrimenti verrà ignorato.

    <UserConfiguration PackageId="1f8488bf-2257-46b4-b27f-09c9dbaae707" DisplayName="Reserved" xmlns="https://schemas.microsoft.com/appv/2010/userconfiguration">

    <Applications>

    <!-- No new application can be defined in policy. AppV Client will ignore any application ID that is not also in the Manifest file -->

    <Application Id="{a56fa627-c35f-4a01-9e79-7d36aed8225a}" Enabled="false">

    </Application>

    </Applications>

    </UserConfiguration>

  2. Subsystems: AppExtensions e altri sottosistemi vengono inseriti come sottonodi di <Subsystems>:

    <UserConfiguration PackageId="1f8488bf-2257-46b4-b27f-09c9dbaae707" DisplayName="Reserved" xmlns="https://schemas.microsoft.com/appv/2010/userconfiguration">

    <Subsystems>

    ..

    </Subsystems>

    ..

    </UserConfiguration>

    Ogni sottosistema può essere abilitato o disabilitato usando l'attributo "Enabled". Di seguito sono riportati i diversi sottosistemi disponibili con relativi esempi di uso.

    Extensions:

    Le estensioni vengono controllate da alcuni sottosistemi estensione, ovvero collegamenti, associazioni del tipo di file, protocolli URL, percorsi app, client software e COM.

    I sottosistemi estensione possono essere abilitati e disabilitati in modo indipendente dal contenuto. Pertanto, se sono abilitati i collegamenti, per impostazione predefinita il client userà i collegamenti contenuti nel manifesto. Ogni sottosistema di Extension può contenere un nodo <Extensions>. Se questo elemento figlio è presente, il client ignorerà il contenuto del file manifesto per tale sottosistema e userà solo il contenuto del file di configurazione.

    Esempio di uso del sottosistema per i collegamenti:

    1. Se l'utente ha definito questo sottosistema nel file di configurazione dinamica o della distribuzione:

                                   <Shortcuts Enabled="true">

                                               <Extensions>

                                                ...

                                               </Extensions>

                                   </Shortcuts>

                        Il contenuto del file manifesto verrà ignorato.   

    2. Se l'utente ha definito solo quanto segue:

                                  <Shortcuts  Enabled="true"/>

                        Il contenuto del file manifesto verrà integrato durante la pubblicazione.

    3. Se l'utente definisce quanto segue:

                                 <Shortcuts Enabled="true">

                                               <Extensions/>

                                   </Shortcuts>

    Tutti i collegamenti presenti nel file manifesto verranno comunque ignorati e non ne verrà integrato nessuno.

    I sottosistemi estensione supportati sono:

    Shortcuts: consente di controllare i collegamenti che verranno integrati nel sistema locale. Di seguito è riportato un esempio con due collegamenti:

    <Subsystems>

    <Shortcuts Enabled="true">

      <Extensions>

        <Extension Category="AppV.Shortcut">

          <Collegamento>

            <File>[{Common Programs}]\Microsoft Contoso\Microsoft ContosoApp Filler 2010.lnk</File>

            <Target>[{PackageRoot}]\Contoso\ContosoApp.EXE</Target>

            <Icon>[{Windows}]\Installer\{90140000-0011-0000-0000-0000000FF1CE}\inficon.exe</Icon>

            <Arguments />

            <WorkingDirectory />

            <AppUserModelId>ContosoApp.Filler.3</AppUserModelId>

            <Description>Fill out dynamic forms to gather and reuse information throughout the organization using Microsoft ContosoApp.</Description>

            <Hotkey>0</Hotkey>

            <ShowCommand>1</ShowCommand>

            <ApplicationId>[{PackageRoot}]\Contoso\ContosoApp.EXE</ApplicationId>

          </Shortcut>

      </Extension>

      <Extension Category="AppV.Shortcut">

        <Collegamento>

          <File>[{AppData}]\Microsoft\Contoso\Recent\Templates.LNK</File>

          <Target>[{AppData}]\Microsoft\Templates</Target>

          <Icon />

          <Arguments />

          <WorkingDirectory />

          <AppUserModelId />

          <Description />

          <Hotkey>0</Hotkey>

          <ShowCommand>1</ShowCommand>

          <!-- Note the ApplicationId is optional -->

        </Shortcut>

      </Extension>

     </Extensions>

    </Shortcuts>

    FileTypeAssociations: consente di associare i tipi di file ai programmi da aprire per impostazione predefinita, nonché di configurare il menu di scelta rapida. È possibile usare questo sottosistema anche per configurare i tipi MIME. Di seguito è riportato un esempio di associazione del tipo di file:

    <FileTypeAssociations Enabled="true">

    <Extensions>

      <Extension Category="AppV.FileTypeAssociation">

        <FileTypeAssociation>

          <FileExtension MimeAssociation="true">

          <Name>.docm</Name>

          <ProgId>contosowordpad.DocumentMacroEnabled.12</ProgId>

          <PerceivedType>document</PerceivedType>

          <ContentType>application/vnd.ms-contosowordpad.document.macroEnabled.12</ContentType>

          <OpenWithList>

            <ApplicationName>wincontosowordpad.exe</ApplicationName>

          </OpenWithList>

         <OpenWithProgIds>

            <ProgId>contosowordpad.8</ProgId>

          </OpenWithProgIds>

          <ShellNew>

            <Command />

            <DataBinary />

            <DataText />

            <FileName />

            <NullFile>true</NullFile>

            <ItemName />

            <IconPath />

            <MenuText />

            <Handler />

          </ShellNew>

        </FileExtension>

        <ProgId>

           <Name>contosowordpad.DocumentMacroEnabled.12</Name>

            <DefaultIcon>[{Windows}]\Installer\{90140000-0011-0000-0000-0000000FF1CE}\contosowordpadicon.exe,15</DefaultIcon>

            <Description>Blah Blah Blah</Description>

            <FriendlyTypeName>[{FOLDERID_ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso 14\res.dll,9182</FriendlyTypeName>

            <InfoTip>[{FOLDERID_ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso 14\res.dll,1424</InfoTip>

            <EditFlags>0</EditFlags>

            <ShellCommands>

              <DefaultCommand>Open</DefaultCommand>

              <ShellCommand>

                 <ApplicationId>{e56fa627-c35f-4a01-9e79-7d36aed8225a}</ApplicationId>

                 <Name>Edit</Name>

                 <FriendlyName>&Edit</FriendlyName>

                 <CommandLine>"[{PackageRoot}]\Contoso\WINcontosowordpad.EXE" /vu "%1"</CommandLine>

              </ShellCommand>

              </ShellCommand>

                <ApplicationId>{e56fa627-c35f-4a01-9e79-7d36aed8225a}</ApplicationId>

                <Name>Open</Name>

                <FriendlyName>&Open</FriendlyName>

                <CommandLine>"[{PackageRoot}]\Contoso\WINcontosowordpad.EXE" /n "%1"</CommandLine>

                <DropTargetClassId />

                <DdeExec>

                  <Application>mscontosowordpad</Application>

                  <Topic>ShellSystem</Topic>

                  <IfExec>[SHELLNOOP]</IfExec>

                  <DdeCommand>[SetForeground][ShellNewDatabase "%1"]</DdeCommand>

                </DdeExec>

              </ShellCommand>

            </ShellCommands>

          </ProgId>

         </FileTypeAssociation>

       </Extension>

      </Extensions>

      </FileTypeAssociations>

    URLProtocols: consente di controllare i protocolli URL sono integrati nel Registro di sistema locale del computer client, ad esempio, “mailto:”.

    <URLProtocols Enabled="true">

    <Extensions>

    <Extension Category="AppV.URLProtocol">

    <URLProtocol>

      <Name>mailto</Name>

      <ApplicationURLProtocol>

      <DefaultIcon>[{ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE,-9403</DefaultIcon>

      <EditFlags>2</EditFlags>

      <Description />

      <AppUserModelId />

      <FriendlyTypeName />

      <InfoTip />

    <SourceFilter />

      <ShellFolder />

      <WebNavigableCLSID />

      <ExplorerFlags>2</ExplorerFlags>

      <CLSID />

      <ShellCommands>

      <DefaultCommand>open</DefaultCommand>

      <ShellCommand>

      <ApplicationId>[{ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE</ApplicationId>

      <Name>open</Name>

      <CommandLine>[{ProgramFilesX86}\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE" -c OEP.Note /m "%1"</CommandLine>

      <DropTargetClassId />

      <FriendlyName />

      <Extended>0</Extended>

      <LegacyDisable>0</LegacyDisable>

      <SuppressionPolicy>2</SuppressionPolicy>

       <DdeExec>

      <NoActivateHandler />

      <Application>contosomail</Application>

      <Topic>ShellSystem</Topic>

      <IfExec>[SHELLNOOP]</IfExec>

      <DdeCommand>[SetForeground][ShellNewDatabase "%1"]</DdeCommand>

      </DdeExec>

      </ShellCommand>

      </ShellCommands>

      </ApplicationURLProtocol>

      </URLProtocol>

      </Extension>

      </Extension>

      </URLProtocols>

    SoftwareClients: consente di registrare l'app come client di posta elettronica, lettore di news e lettore multimediale e di renderla visibile nell'interfaccia utente di Impostazioni accesso ai programmi. Nella maggior parte dei casi è necessario solo abilitare e disabilitare il sottosistema. È inoltre disponibile un controllo per abilitare e disabilitare specificamente il client di posta elettronica, se si desidera mantenere abilitati tutti gli altri client.

    <SoftwareClients Enabled="true">

      <ClientConfiguration EmailEnabled="false" />

    </SoftwareClients>

    AppPaths: se ad esempio si registra con il nome “myapp” l'applicazione contoso.exe, consente di aprire contoso.exe digitando “myapp” nel menu Esegui.

    <AppPaths Enabled="true">

    <Extensions>

    <Extension Category="AppV.AppPath">

    <AppPath>

      <ApplicationId>[{ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE</ApplicationId>

      <Name>contosomail.exe</Name>

      <ApplicationPath>[{ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE</ApplicationPath>

      <PATHEnvironmentVariablePrefix />

      <CanAcceptUrl>false</CanAcceptUrl>

      <SaveUrl />

    </AppPath>

    </Extension>

    </Extensions>

    </AppPaths>

    COM: consente a un'applicazione di registrare server COM locali. La modalità può essere impostata su Integration, Isolated o Off. Ad esempio, nel caso di Isolated:

    <COM Mode="Isolated"/>

    Altre impostazioni:

    Oltre alle estensioni, è possibile abilitare o disabilitare e modificare altri sottosistemi:

    Oggetti del kernel virtuale:

    <Objects Enabled="false" />

    Registro virtuale: viene usato se si desidera impostare un Registro di sistema nel registro virtuale in HKCU.

    <Registry Enabled="true">

    <Include>

    <Key Path="\REGISTRY\USER\[{AppVCurrentUserSID}]\Software\ABC">

    <Value Type="REG_SZ" Name="Bar" Data="NewValue" />

     </Key>

      <Key Path="\REGISTRY\USER\[{AppVCurrentUserSID}]\Software\EmptyKey" />

     </Include>

    <Eliminazione>

      </Registry>

    File system virtuale

          <FileSystem Enabled="true" />

    Tipi di carattere virtuali

          <Fonts Enabled="false" />

    Variabili di ambiente virtuali

    <EnvironmentVariables Enabled="true">

    <Include>

           <Variable Name="UserPath" Value="%path%;%UserProfile%" />

           <Variable Name="UserLib" Value="%UserProfile%\ABC" />

           </Include>

          <Eliminazione>

           <Variable Name="lib" />

            </Delete>

            </EnvironmentVariables>

    Servizi virtuali

          <Services Enabled="false" />

  3. UserScripts: è possibile usare gli script per configurare o modificare l'ambiente virtuale, nonché eseguirli in fase di distribuzione o rimozione, prima che venga eseguita un'applicazione. In alternativa, possono essere usati per "pulire" l'ambiente alla chiusura dell'applicazione. Per uno script di esempio, fare riferimento a un file di configurazione utente di esempio generato dal Sequencer. Nella sezione Script riportata più avanti vengono fornite ulteriori informazioni sui diversi trigger che è possibile usare.

  4. ManagingAuthority: può essere usato quando nello stesso computer coesistono due versioni del pacchetto, una distribuita in App-V 4.6 e l'altra distribuita in App-V 5.0. Per consentire la sostituzione dei punti di estensione di App-V 4.6 con la versione successiva di App-V per il pacchetto specificato, nel file UserConfig immettere quanto segue, dove PackageName corrisponde al GUID del pacchetto in App-V 4.6:

    <ManagingAuthority TakeoverExtensionPointsFrom46="true" PackageName="032630c0-b8e2-417c-acef-76fc5297fe81" />

File di configurazione dinamica della distribuzione

Intestazione: l'intestazione di un file di configurazione della distribuzione è simile alla seguente:

<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?><DeploymentConfiguration PackageId="1f8488bf-2257-46b4-b27f-09c9dbaae707" DisplayName="Reserved" xmlns="https://schemas.microsoft.com/appv/2010/deploymentconfiguration">

Il valore di PackageId è uguale a quello presente nel file manifesto.

Corpo: il corpo del file di configurazione della distribuzione include due sezioni:

  • Sezione UserConfiguration: include lo stesso contenuto del file di configurazione utente descritto nella sezione precedente. Quando il pacchetto viene pubblicato per un utente, tutte le impostazioni di configurazione delle estensioni app di questa sezione sostituiranno le impostazioni corrispondenti nel manifesto all'interno del pacchetto, a meno che non venga specificato anche un file di configurazione utente. Se infatti viene fornito anche un file UserConfig, verrà usato tale file in sostituzione delle impostazioni utente presenti nel file di configurazione della distribuzione. Se il pacchetto viene pubblicato a livello globale, in combinazione con il manifesto verrà usato solo il contenuto del file di configurazione della distribuzione.

  • Sezione MachineConfiguration: contiene informazioni che è possibile configurare solo per un intero computer e non per un utente specifico del computer, ad esempio le chiavi HKEY_LOCAL_MACHINE del Registro di sistema in VFS.

<DeploymentConfiguration PackageId="1f8488bf-2257-46b4-b27f-09c9dbaae707" DisplayName="Reserved" xmlns="https://schemas.microsoft.com/appv/2010/deploymentconfiguration">

<UserConfiguration>

  ..

</UserConfiguration>

<MachineConfiguration>

..

</MachineConfiguration>

..

</MachineConfiguration>

</DeploymentConfiguration>

UserConfiguration: vedere più indietro la sezione File di configurazione dinamica dell'utente per informazioni sulle impostazioni specificate nella sezione relativa alla configurazione utente del file di configurazione della distribuzione.

MachineConfiguration: questa sezione del file di configurazione della distribuzione viene usata per configurare informazioni che è possibile impostare solo per un intero computer e non per un utente specifico del computer, ad esempio le chiavi HKEY_LOCAL_MACHINE del Registro di sistema nel registro virtuale. In questo elemento sono consentite quattro sottosezioni:

  1. Subsystems: AppExtensions e altri sottosistemi vengono inseriti come sottonodi di <Subsystems>:

    <MachineConfiguration>

      <Subsystems>

      ..

      </Subsystems>

    ..

    </MachineConfiguration>

    Nella seguente sezione sono riportati i diversi sottosistemi disponibili con relativi esempi di uso.

    Extensions:

    Alcuni sottosistemi, ad esempio i sottosistemi estensione, controllano le estensioni che possono essere applicate solo a tutti gli utenti. Il sottosistema è ApplicationCapabilities. Dal momento che le estensioni di questo tipo possono essere applicate esclusivamente a tutti gli utenti, per integrarle nel sistema locale, è necessario che il pacchetto venga pubblicato a livello globale. Le regole relative a controlli e impostazioni valide per le estensioni nella configurazione utente si applicano anche a quelli inclusi nella sezione MachineConfiguration.

    ApplicationCapabilities: usata dai programmi predefiniti nell'interfaccia del sistema operativo Windows. Consente a un'applicazione di registrarsi in quanto in grado di aprire determinate estensioni di file o di aprire determinati tipi MIME di Windows oppure come candidata a occupare lo spazio riservato al browser Internet nel menu Start. Questa estensione consente inoltre di rendere visibile l'applicazione virtuale nell'interfaccia utente di Imposta programmi predefiniti:

    <ApplicationCapabilities Enabled="true">

      <Extensions>

       <Extension Category="AppV.ApplicationCapabilities">

        <ApplicationCapabilities>

         <ApplicationId>[{PackageRoot}]\LitView\LitViewBrowser.exe</ApplicationId>

         <Riferimento>

          <Name>LitView Browser</Name>

          <Path>SOFTWARE\LitView\Browser\Capabilities</Path>

         </Reference>

       <CapabilityGroup>

        <Capabilities>

         <Name>@[{ProgramFilesX86}]\LitView\LitViewBrowser.exe,-12345</Name>

         <Description>@[{ProgramFilesX86}]\LitView\LitViewBrowser.exe,-12346</Description>

         <Hidden>0</Hidden>

         <EMailSoftwareClient>Lit View E-Mail Client</EMailSoftwareClient>

         <FileAssociationList>

          <FileAssociation Extension=".htm" ProgID="LitViewHTML" />

          <FileAssociation Extension=".html" ProgID="LitViewHTML" />

          <FileAssociation Extension=".shtml" ProgID="LitViewHTML" />

         </FileAssociationList>

         <MIMEAssociationList>

          <MIMEAssociation Type="audio/mp3" ProgID="LitViewHTML" />

          <MIMEAssociation Type="audio/mpeg" ProgID="LitViewHTML" />

         </MIMEAssociationList>

        <URLAssociationList>

          <URLAssociation Scheme="http" ProgID="LitViewHTML.URL.http" />

         </URLAssociationList>

         </Capabilities>

      </CapabilityGroup>

       </ApplicationCapabilities>

      </Extension>

    </Extensions>

    </ApplicationCapabilities>

    Altre impostazioni:

    Oltre alle estensioni, è possibile modificare altri sottosistemi:

    Registro virtuale a livello di computer: viene usato quando si desidera impostare una chiave del Registro di sistema nel registro virtuale in HKEY_Local_Machine.

    <Registro di sistema>

    <Include>

      <Key Path="\REGISTRY\Machine\Software\ABC">

        <Value Type="REG_SZ" Name="Bar" Data="Baz" />

       </Key>

      <Key Path="\REGISTRY\Machine\Software\EmptyKey" />

     </Include>

    <Eliminazione>

    </Registry>

    Oggetti del kernel virtuale a livello di computer:

    <Objects>

    <NotIsolate>

       <Object Name="testObject" />

     </NotIsolate>

    </Objects>

  2. ProductSourceURLOptOut: indica se l'URL del pacchetto può essere modificato a livello globale tramite PackageSourceRoot per supportare scenari di succursali. Il valore predefinito è false e la modifica apportata all'impostazione diventa effettiva al successivo avvio.  

    <MachineConfiguration>

      .. 

      <ProductSourceURLOptOut Enabled="true" />

      ..

    </MachineConfiguration>

  3. MachineScripts: è possibile configurare il pacchetto in modo da eseguire script in fase di distribuzione, pubblicazione o rimozione. Per uno script di esempio, fare riferimento a un file di configurazione della distribuzione di esempio generato dal Sequencer. Nella sezione Script riportata più avanti vengono fornite ulteriori informazioni sui diversi trigger che è possibile usare.

  4. TerminateChildProcess: è possibile specificare l'eseguibile di un'applicazione, i cui processi figlio verranno terminati quando viene terminato il processo dell'eseguibile.

    <MachineConfiguration>

      ..   

      <TerminateChildProcesses>

        <Application Path="[{PackageRoot}]\Contoso\ContosoApp.EXE" />

        <Application Path="[{PackageRoot}]\LitView\LitViewBrowser.exe" />

        <Application Path="[{ProgramFilesX86}]\Microsoft Contoso\Contoso\contosomail.EXE" />

      </TerminateChildProcesses>

      ..

    </MachineConfiguration>

Script

La tabella seguente descrive i diversi eventi di script disponibili e il contesto in cui possono essere eseguiti.

Fase in cui viene eseguito lo script Specificabile nella configurazione della distribuzione Specificabile nella configurazione utente Eseguibile nell'ambiente virtuale del pacchetto Eseguibile nel contesto di un'applicazione specifica Eseguito nel contesto di sistema o utente: (configurazione della distribuzione, configurazione utente)

AddPackage

X

(SISTEMA, N/D)

PublishPackage

X

X

(SISTEMA, Utente)

UnpublishPackage

X

X

(SISTEMA, Utente)

RemovePackage

X

(SISTEMA, N/D)

StartProcess

X

X

X

X

(Utente, Utente)

ExitProcess

X

X

X

(Utente, Utente)

StartVirtualEnvironment

X

X

X

(Utente, Utente)

TerminateVirtualEnvironment

X

X

(Utente, Utente)

Creazione di un file di configurazione dinamica con un file manifesto di App-V 5.0

È possibile creare il file di configurazione dinamica in tre modi: procedendo manualmente, usando la console di gestione App-V 5.0 oppure eseguendo la sequenziazione di un pacchetto, che verrà generato con due file di esempio.

Per altre informazioni su come creare il file mediante la console di gestione App-V 5.0, vedere Come creare un file di configurazione personalizzato tramite la console di gestione di App-V 5.0.

Per creare il file manualmente, è possibile combinare in un unico file le informazioni riportate nelle sezioni precedenti. È consigliabile usare i file generati dal Sequencer.

Come inviare suggerimenti per App-V?

Aggiungere o votare i suggerimenti qui. Per problemi relativi ad App-V, usare il forum di TechNet su App-V.

Vedere anche

Attività

Come applicare il file di configurazione della distribuzione tramite PowerShell
Come applicare il file di configurazione dell'utente tramite PowerShell

Altre risorse

Operazioni per App-V 5.0

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Per ulteriori informazioni su MDOP, è possibile accedere alla libreria TechNet, cercare contenuto sulla risoluzione di problemi in TechNet Wiki o tenersi informati tramite Facebook o Twitter.
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