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Utilizzo dell'utilità sqlcmd

L'utilità sqlcmd è un'utilità della riga di comando di Microsoft Win32 per l'esecuzione interattiva ad hoc di istruzioni e script Transact-SQL, nonché per l'automazione di attività di scripting Transact-SQL. Per utilizzare sqlcmd in modo interattivo o per compilare file script da eseguire tramite sqlcmd, è necessario comprendere Transact-SQL. L'utilità sqlcmd viene in genere utilizzata nei modi seguenti:

  • Gli utenti immettono interattivamente istruzioni Transact-SQL in modo analogo all'utilizzo del prompt dei comandi. I risultati vengono visualizzati al prompt dei comandi. Per aprire una finestra del prompt dei comandi, fare clic sul pulsante Start, su Tutti i programmi, su Accessori e quindi su Prompt dei comandi. Al prompt dei comandi digitare sqlcmd seguito da un elenco delle opzioni desiderate. Per un elenco completo delle opzioni supportate da sqlcmd, vedere Utilità sqlcmd.

  • Gli utenti inviano un processo sqlcmd specificando una singola istruzione Transact-SQL da eseguire o facendo in modo che l'utilità punti a un file di testo contenente istruzioni Transact-SQL da eseguire. L'output viene in genere indirizzato a un file di testo, ma può essere anche visualizzato al prompt dei comandi.

  • Modalità SQLCMD nell'editor di query di SQL Server Management Studio.

  • Oggetti SMO (SQL Server Management Objects)

  • Processi CmdExec di SQL Server Agent.

Opzioni di sqlcmd utilizzate di frequente

Le opzioni seguenti sono quelle utilizzate più di frequente:

  • Opzione server (-S) che identifica l'istanza di Microsoft SQL Server alla quale sqlcmd si connette.

  • Opzioni di autenticazione (-E, -U e -P) che specificano le credenziali utilizzate da sqlcmd per connettersi all'istanza di SQL Server.

    Nota

    Opzione -E che è l'opzione predefinita e non è necessario specificarla.

  • Opzioni di input(-Q, -q e -i) che identificano la posizione dell'input per sqlcmd.

  • Opzione di output (-o) che specifica il file nel quale sqlcmd inserirà il proprio output.

Connessione all'utilità sqlcmd

Alcuni utilizzi comuni dell'utilità sqlcmd sono i seguenti:

  • Connessione a un'istanza predefinita utilizzando l'autenticazione di Windows per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL:

    sqlcmd -S <ComputerName>
    

    Nota

    Nell'esempio precedente, l'opzione -E non è specificata poiché è l'opzione predefinita. Sqlcmd si connette all'istanza predefinita utilizzando l'autenticazione di Windows.

  • Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di Windows per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL:

    sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName>
    

    oppure

    sqlcmd -S .\<InstanceName>
    
  • Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di Windows e specificando i file di input e di output:

    sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName> -i <MyScript.sql> -o <MyOutput.rpt>
    
  • Connessione all'istanza predefinita nel computer locale utilizzando l'autenticazione di Windows, esecuzione di una query e impostazione di sqlcmd in modo che rimanga in esecuzione al termine dell'esecuzione della query:

    sqlcmd -q "SELECT * FROM AdventureWorks2008R2.Person.Person"
    
  • Connessione all'istanza predefinita nel computer locale utilizzando l'autenticazione di Windows, esecuzione di una query, indirizzamento dell'output a un file e impostazione di sqlcmd in modo che venga chiuso al termine dell'esecuzione della query:

    sqlcmd -Q "SELECT * FROM AdventureWorks2008R2.Person.Person" -o MyOutput.txt
    
  • Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di SQL Server per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL con richiesta di password da parte di sqlcmd:

    sqlcmd -U MyLogin -S <ComputerName>\<InstanceName>
    

    Nota

    Per un elenco delle opzioni supportate dall'utilità sqlcmd, eseguire: sqlcmd -?.

Esecuzione interattiva di istruzioni Transact-SQL utilizzando sqlcmd

È possibile utilizzare l'utilità sqlcmd in modo interattivo per eseguire istruzioni Transact-SQL in una finestra del prompt dei comandi. Per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL utilizzando sqlcmd, eseguire l'utilità senza utilizzare le opzioni -Q, -q, -Z o -i per specificare eventuali file di input o query. Ad esempio:

sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName>

Quando il comando viene eseguito senza file di input o query, sqlcmd si connette all'istanza specificata di SQL Server e quindi visualizza una nuova riga con il valore 1> seguito da un carattere di sottolineatura intermittente denominato prompt di sqlcmd. Il valore 1 indica che si tratta della prima riga di un'istruzione Transact-SQL, mentre il prompt di sqlcmd è il punto in cui inizia l'istruzione Transact-SQL quando la si digita.

Al prompt di sqlcmd è possibile digitare istruzioni Transact-SQL e comandi di sqlcmd, ad esempio GO e EXIT. Ogni istruzione Transact-SQL viene inserita in un buffer denominato cache dell'istruzione. Dopo aver digitato il comando GO e premuto di INVIO, queste istruzioni vengono inviate a SQL Server. Per chiudere sqlcmd, digitare EXIT o QUIT all'inizio di una nuova riga.

Per cancellare il contenuto della cache delle istruzioni, digitare :RESET. Se si digita ^C, l'utilità sqlcmd verrà chiusa. È inoltre possibile utilizzare ^C per arrestare l'esecuzione della cache delle istruzioni dopo l'esecuzione di un comando GO.

Le istruzioni Transact-SQL immesse in una sessione interattiva possono essere modificate immettendo il comando :ED e il prompt di sqlcmd. Verrà aperto l'editor. Dopo aver modificato l'istruzione Transact-SQL e chiuso l'editor, l'istruzione Transact-SQL modificata verrà visualizzata nella finestra di comando. Immettere GOper eseguirel'istruzione Transact-SQL modificata.

Stringhe tra virgolette

I caratteri racchiusi tra virgolette vengono utilizzati senza alcuna pre-elaborazione aggiuntiva, ad eccezione del fatto che è possibile inserire virgolette in una stringa immettendo due virgolette consecutive. SQL Server considera questa sequenza di caratteri come un'unica virgoletta. La traduzione avviene tuttavia nel server. Le variabili di scripting non vengono espanse se sono incluse all'interno di una stringa.

Ad esempio:

sqlcmd

PRINT "Length: 5"" 7'";

GO

Set di risultati:

Length: 5" 7'

Stringhe che si estendono su più righe

sqlcmd supporta script con stringhe che si estendono su più righe. Ad esempio, l'istruzione SELECT seguente si estende su più righe ma rappresenta una stringa singola eseguita quando si preme INVIO dopo aver digitato GO.

SELECT First line

FROM Second line

WHERE Third line;

GO

Esempio di esecuzione interattiva dell'utilità sqlcmd

Nell'esempio seguente viene illustrato il contenuto della finestra del prompt dei comandi quando si esegue sqlcmd in modo interattivo.

Quando si apre la finestra del prompt dei comandi, è presente una riga simile alla seguente:

C:\> _

Questo significa che la cartella C:\ è la cartella corrente. Se si specifica un nome di file, Windows cercherà il file in tale cartella.

Digitare sqlcmd per connettersi all'istanza predefinita di SQL Server nel computer locale. Il contenuto della finestra del prompt dei comandi sarà il seguente:

C:\>sqlcmd

1> _

Questo significa che è stata eseguita la connessione all'istanza di SQL Server e sqlcmd è ora pronto ad accettare istruzioni Transact-SQL e comandi sqlcmd. Il carattere di sottolineatura intermittente dopo il valore 1> è il prompt di sqlcmd che contrassegna la posizione in cui verranno visualizzati le istruzioni e i comandi digitati. Digitare ora USE AdventureWorks2008R2, premere INVIO, quindi digitare GO e premere INVIO. Il contenuto della finestra del prompt dei comandi sarà il seguente:

sqlcmd

USE AdventureWorks2008R2;

GO

Set di risultati:

Changed database context to 'AdventureWorks2008R2'.

1> _

La pressione di INVIO dopo aver immesso USE AdventureWorks2008R2 segnala all'utilità sqlcmd di iniziare una nuova riga. Se si preme INVIO dopo aver digitato GO, si segnala all'utilità sqlcmd di inviare l'istruzione USE AdventureWorks2008R2 all'istanza di SQL Server. sqlcmd restituisce quindi un messaggio per indicare che l'istruzione USE è stata completata correttamente e visualizza un nuovo prompt di 1> per indicare che è possibile immettere un nuovo comando o istruzione.

Nell'esempio seguente viene illustrato il contenuto della finestra del prompt dei comandi quando si digita un'istruzione SELECT, un comando GO per eseguire l'istruzione SELECT e un comando EXIT per uscire da sqlcmd:

sqlcmd

USE AdventureWorks2008R2;

GO

SELECT TOP (3) BusinessEntityID, FirstName, LastName

FROM Person.Person;

GO

Set di risultati:

BusinessEntityID FirstName LastName

----------- -------------------------------- -----------

1 Syed Abbas

2 Catherine Abel

3 Kim Abercrombie

(3 righe interessate)

1> EXIT

C:\>

Le righe successive alla riga 3> GO costituiscono l'output di un'istruzione SELECT. Dopo la generazione dell'output, sqlcmd reimposta il prompt di sqlcmd e visualizza 1>. Dopo aver immesso EXIT nella riga 1>, nella finestra del prompt dei comandi viene visualizzata la stessa riga presente alla prima apertura di tale finestra. Ciò indica che la sessione di sqlcmd è terminata. È ora possibile chiudere la finestra del prompt dei comandi digitando un altro comando EXIT.

Esecuzione di file script Transact-SQL utilizzando sqlcmd

È possibile utilizzare sqlcmd per eseguire file script del database. I file script sono file di testo che contengono una combinazione di istruzioni Transact-SQL, comandi sqlcmd e variabili di scripting. Per ulteriori informazioni sullo scripting di variabili, vedere Utilizzo di sqlcmd con variabili di scripting. Il funzionamento di sqlcmd con le istruzioni, i comandi e le variabili di scripting presenti in un file script è analogo al funzionamento con le istruzioni e i comandi immessi in modo interattivo. La principale differenza sta nel fatto che sqlcmd legge il file di input senza pause anziché attendere l'immissione di istruzioni, comandi e variabili di scripting da parte dell'utente.

I file script di database possono essere creati nei modi seguenti:

  • È possibile compilare ed eseguire il debug di un set di istruzioni Transact-SQL in modo interattivo in SQL Server Management Studio e quindi salvare il contenuto della finestra Query come file script.

  • È possibile creare un file di testo contenente istruzioni Transact-SQL utilizzando un editor di testo, ad esempio Blocco note.

Esempi

A. Esecuzione di uno script utilizzando sqlcmd

Avviare Blocco note e digitare le istruzioni Transact-SQL seguenti:

USE AdventureWorks2008R2;

GO

SELECT TOP (3) BusinessEntityID, FirstName, LastName

FROM Person.Person;

GO

Creare una cartella denominata MyFolder e quindi salvare lo script come file MyScript.sql nella cartella C:\MyFolder. Al prompt dei comandi immettere quanto segue per eseguire lo script e inserire l'output nel file MyOutput.txt della cartella MyFolder:

sqlcmd -i C:\MyFolder\MyScript.sql -o C:\MyFolder\MyOutput.txt

Il contenuto di MyOutput.txt visualizzato in Blocco note sarà il seguente:

Changed database context to 'AdventureWorks2008R2'.

BusinessEntityID FirstName LastName

---------------- ----------- -----------

1 Syed Abbas

2 Catherine Abel

3 Kim Abercrombie

(3 righe interessate)

B. Utilizzo di sqlcmd con una connessione amministrativa dedicata

Nell'esempio seguente sqlcmd viene utilizzato per connettersi a un server in cui si è verificato un problema di blocco utilizzando la connessione amministrativa dedicata (DAC, Dedicated Administration Connection).

C:\>sqlcmd -S ServerName -A

1> SELECT blocked FROM sys.dm_exec_requests WHERE blocked <> 0;

2> GO

Set di risultati:

spid blocked

------ -------

62 64

(1 riga interessata)

Utilizzare sqlcmd per terminare il processo di blocco.

1> KILL 64;

2> GO

C. Utilizzo di sqlcmd per eseguire una stored procedure

Nell'esempio seguente viene illustrata la modalità di esecuzione di una stored procedure mediante sqlcmd. Creare la stored procedure seguente.

USE AdventureWorks2008R2;

IF OBJECT_ID ( ' dbo.ContactEmailAddress, 'P' ) IS NOT NULL

DROP PROCEDURE dbo.ContactEmailAddress;

GO

CREATE PROCEDURE dbo.ContactEmailAddress

(

@FirstName nvarchar(50)

,@LastName nvarchar(50)

)

AS

SET NOCOUNT ON

SELECT EmailAddress

FROM Person.Person

WHERE FirstName = @FirstName

AND LastName = @LastName;

SET NOCOUNT OFF

Al prompt di sqlcmd digitare il comando seguente:

C:\sqlcmd

1> :Setvar FirstName Gustavo

1> :Setvar LastName Achong

1> EXEC dbo.ContactEmailAddress $(Gustavo),$(Achong)

2> GO

EmailAddress

-----------------------------

gustavo0@adventure-works.com

D. Utilizzo di sqlcmd per la manutenzione del database

Nell'esempio seguente viene illustrato l'utilizzo di sqlcmd per un'attività di manutenzione del database. Creare C:\BackupTemplate.sql con il codice seguente.

USE master;

BACKUP DATABASE [$(db)] TO DISK='$(bakfile)';

Al prompt di sqlcmd digitare il comando seguente:

C:\ >sqlcmd

1> :connect <server>

Sqlcmd: Successfully connected to server <server>.

1> :setvar db msdb

1> :setvar bakfile c:\msdb.bak

1> :r c:\BackupTemplate.sql

2> GO

Changed database context to 'master'.

Processed 688 pages for database 'msdb', file 'MSDBData' on file 2.

Processed 5 pages for database 'msdb', file 'MSDBLog' on file 2.

BACKUP DATABASE successfully processed 693 pages in 0.725 seconds (7.830 MB/sec)

E. Utilizzo di sqlcmd per eseguire codice su più istanze

Il codice seguente in un file rappresenta un esempio di script che si connette a due istanze. Si noti il comando GO prima della connessione alla seconda istanza.

:CONNECT <server>\,<instance1>

EXEC dbo.SomeProcedure

GO

:CONNECT <server>\,<instance2>

EXEC dbo.SomeProcedure

GO

E. Restituzione di output XML

Nell'esempio seguente viene illustrato come l'output XML venga restituito non formattato in un flusso continuo.

C:\>sqlcmd -d AdventureWorks2008R2

1> :XML ON

1> SELECT TOP 3 FirstName + ' ' + LastName + ', '

2> FROM Person.Person

3> GO

Syed Abbas, Catherine Abel, Kim Abercrombie,

F. Utilizzo di sqlcmd in un file script di Windows

È possibile eseguire un comando sqlcmd quale sqlcmd -i C:\InputFile.txt -o C:\OutputFile.txt, in un file con estensione bat insieme a VBScript. In questo caso, non utilizzare opzioni interattive. È necessario che l'utilità sqlcmd sia installata nel computer in cui è in esecuzione il file con estensione bat.

Creare innanzitutto i quattro file seguenti:

  • C:\badscript.sql

    SELECT batch_1_this_is_an_error
    GO
    SELECT 'batch #2'
    GO
    
  • C:\goodscript.sql

    SELECT 'batch #1'
    GO
    SELECT 'batch #2'
    GO
    
  • C:\returnvalue.sql

    :exit(select 100)
    @echo off
    C:\windowsscript.bat
    @echo off
    
    echo Running badscript.sql
    sqlcmd -i badscript.sql -b -o out.log
    if not errorlevel 1 goto next1
    echo == An error occurred 
    
    :next1
    
    echo Running goodscript.sql
    sqlcmd -i goodscript.sql -b -o out.log
    if not errorlevel 1 goto next2
    echo == An error occurred 
    
    :next2
    echo Running returnvalue.sql
    sqlcmd -i returnvalue.sql -o out.log
    echo SQLCMD returned %errorlevel% to the command shell
    
    :exit
    

Quindi, al prompt dei comandi eseguire C:\windowsscript.bat:

C:\>windowsscript.bat

Running badscript.sql

== An error occurred

Running goodscript.sql

Running returnvalue.sql

SQLCMD returned 100 to the command shell

G. Utilizzo di sqlcmd per impostare la crittografia in un database di SQL Azure

È possibile eseguire un comando sqlcmd in una connessione a dati SQL Azure per specificare la crittografia e l'attendibilità del certificato. Sono disponibili due opzioni sqlcmd:

  • L'opzione -N viene utilizzata dal client per richiedere una connessione crittografata. Equivale all'opzione ADO.net ENCRYPT = true.

  • L'opzione –C viene utilizzata dal client per configurare l'attendibilità implicita del certificato del server senza necessità di convalida. Equivale all'opzione ADO.net TRUSTSERVERCERTIFICATE = true.

Il servizio SQL Azure non supporta tutte le opzioni SET disponibili in un'istanza di SQL Server. Nelle opzioni seguenti viene generato un errore quando l'opzione SET corrispondente è impostata su ON o OFF:

  • SET ANSI_DEFAULTS

  • SET ANSI_NULLS

  • SET REMOTE_PROC_TRANSACTIONS

  • SET ANSI_NULL_DEFAULT

Le opzioni SET seguenti non generano eccezioni ma non possono essere utilizzate, in quanto deprecate:

  • SET CONCAT_NULL_YIELDS_NULL

  • SET ANSI_PADDING

  • SET QUERY_GOVERNOR_COST_LIMIT

Sintassi

Gli esempi seguenti si riferiscono ai casi in cui le impostazioni del provider SQL Server Native Client includono: ForceProtocolEncryption = False, Trust Server Certificate = No.

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows e la comunicazione crittografata:

SQLCMD –E –N

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E –C

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E –N –C

Gli esempi seguenti si riferiscono ai casi in cui le impostazioni del provider SQL Server Native Client includono: ForceProtocolEncryption = True, TrustServerCertificate = Yes.

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E –N

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E –T

Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:

SQLCMD –E –N –C

Se il provider specifica ForceProtocolEncryption = True la crittografia è abilitata anche se nella stringa di connessione è impostato Encrypt=No.