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BULK INSERT (Transact-SQL)

Importa un file di dati in una tabella o una vista di database in un formato specificato dall'utente in SQL Server 2008 R2. Utilizzare questa istruzione per trasferire in modo efficiente i dati tra SQL Server e origini dei dati eterogenee.

Icona di collegamento a un argomentoConvenzioni della sintassi Transact-SQL

Sintassi

BULK INSERT 
   [ database_name . [ schema_name ] . | schema_name . ] [ table_name | view_name ] 
      FROM 'data_file' 
     [ WITH 
    ( 
   [ [ , ] BATCHSIZE = batch_size ] 
   [ [ , ] CHECK_CONSTRAINTS ] 
   [ [ , ] CODEPAGE = { 'ACP' | 'OEM' | 'RAW' | 'code_page' } ] 
   [ [ , ] DATAFILETYPE = 
      { 'char' | 'native'| 'widechar' | 'widenative' } ] 
   [ [ , ] FIELDTERMINATOR = 'field_terminator' ] 
   [ [ , ] FIRSTROW = first_row ] 
   [ [ , ] FIRE_TRIGGERS ] 
   [ [ , ] FORMATFILE = 'format_file_path' ] 
   [ [ , ] KEEPIDENTITY ] 
   [ [ , ] KEEPNULLS ] 
   [ [ , ] KILOBYTES_PER_BATCH = kilobytes_per_batch ] 
   [ [ , ] LASTROW = last_row ] 
   [ [ , ] MAXERRORS = max_errors ] 
   [ [ , ] ORDER ( { column [ ASC | DESC ] } [ ,...n ] ) ] 
   [ [ , ] ROWS_PER_BATCH = rows_per_batch ] 
   [ [ , ] ROWTERMINATOR = 'row_terminator' ] 
   [ [ , ] TABLOCK ] 
   [ [ , ] ERRORFILE = 'file_name' ] 
    )] 

Argomenti

  • database_name
    Nome del database contenente la tabella o la vista specificata. Se viene omesso, il valore predefinito è il database corrente.

  • schema_name
    Nome dello schema della tabella o della vista. schema_name è facoltativo se lo schema predefinito per l'utente che esegue l'operazione di importazione bulk corrisponde allo schema della tabella o della vista specificata. Se schema non viene specificato e lo schema predefinito dell'utente che esegue l'operazione di importazione bulk è diverso dalla tabella o dalla vista specificata, SQL Server restituisce un messaggio di errore e l'operazione di importazione bulk viene annullata.

  • table_name
    Nome della tabella o della vista in cui eseguire l'importazione bulk dei dati. È possibile utilizzare solo le viste in cui tutte le colonne fanno riferimento alla stessa tabella di base. Per ulteriori informazioni sulle restrizioni relative al caricamento di dati nelle viste, vedere INSERT (Transact-SQL).

  • 'data_file'
    Percorso completo del file contenente i dati da importare nella tabella o nella vista specificata. L'istruzione BULK INSERT consente di importare dati da un disco, ad esempio unità di rete, dischi floppy, dischi rigidi e così via.

    data_file deve specificare un percorso valido del server in cui è in esecuzione SQL Server. Se data_file corrisponde a un file remoto, è necessario specificare il nome UNC (Universal Naming Convention). Il formato di un nome UNC è \\Systemname\ShareName\Path\FileName, ad esempio \\SystemX\DiskZ\Sales\update.txt. 

  • BATCHSIZE **=**batch_size
    Specifica il numero di righe in un batch. Ogni batch viene copiato nel server come singola transazione. In caso di errori, SQL Server esegue il commit o il rollback della transazione per ogni batch. Per impostazione predefinita, tutti i dati inclusi nel file di dati specificato costituiscono un batch. Per alcune considerazioni relative alle prestazioni, vedere la sezione "Osservazioni" di seguito in questo argomento. 

    Per ulteriori informazioni, vedere Gestione dei batch per l'importazione bulk.

  • CHECK_CONSTRAINTS
    Specifica che tutti i vincoli sulla tabella o sulla vista di destinazione devono essere controllati durante l'operazione di importazione bulk. Se non si specifica l'opzione CHECK_CONSTRAINTS, i vincoli CHECK e FOREIGN KEY vengono ignorati e al termine dell'operazione il vincolo sulla tabella viene contrassegnato come non attendibile.

    Nota

    I vincoli UNIQUE, PRIMARY KEY e NOT NULL vengono sempre applicati.

    A un certo punto, sarà necessario esaminare i vincoli nell'intera tabella. Se prima dell'operazione di importazione bulk la tabella non era vuota, il costo per la riconvalida dei vincoli può essere superiore a quello correlato all'applicazione dei vincoli CHECK ai dati incrementali.

    Una situazione in cui può rivelarsi utile disabilitare i vincoli (impostazione predefinita) si verifica quando i dati di input contengono righe che violano i vincoli. Se si disabilitano i vincoli CHECK, è possibile importare i dati e quindi utilizzare istruzioni Transact-SQL per rimuovere i dati non validi.

    Nota

    L'opzione MAXERRORS non viene applicata al controllo dei vincoli.

    Nota

    In SQL Server 2005 e versioni successive, l'istruzione BULK INSERT applica nuovi meccanismi di convalida e controllo dei dati che potrebbero provocare errori negli script esistenti eseguiti in dati non validi in un file di dati.

    Per ulteriori informazioni, vedere Controllo della verifica dei vincoli tramite operazioni di importazione bulk.

  • CODEPAGE = { 'ACP' | 'OEM' | 'RAW' | 'code_page' }
    Specifica la tabella codici dei dati contenuti nel file. CODEPAGE è pertinente solo se i dati contengono colonne di tipo char, varchar o text con valori di carattere maggiori di 127 o minori di 32.

    Nota

    Microsoft consiglia di specificare un nome delle regole di confronto per ogni colonna in un file di formato.

    Valore CODEPAGE

    Descrizione

    ACP

    Le colonne con tipo di dati char, varchar o text vengono convertite dalla tabella codici ANSI/Microsoft Windows (ISO 1252) alla tabella codici SQL Server.

    OEM (predefinito)

    Le colonne con tipo di dati char, varchar o text vengono convertite dalla tabella codici OEM del sistema alla tabella codici SQL Server.

    RAW

    Non viene eseguita alcuna conversione da una tabella codici a un'altra. Si tratta dell'opzione più rapida.

    code_page

    Numero specifico della tabella codici, ad esempio 850.

    Nota importanteImportante
    SQL Server non supporta la tabella codici 65001 (codifica UTF-8).

    Per ulteriori informazioni, vedere Copia di dati tra regole di confronto diverse.

  • DATAFILETYPE = { 'char' | 'native' | 'widechar' | 'widenative' }
    Specifica che l'operazione di importazione viene eseguita tramite BULK INSERT utilizzando il valore specificato per il tipo di file di dati.

    Valore DATAFILETYPE

    Rappresentazione di tutti i dati

    char (valore predefinito)

    Formato carattere.

    Per ulteriori informazioni, vedere Importazione ed esportazione di dati in base al formato carattere.

    native

    Tipi di dati nativi (database). Creare il file di dati nativo eseguendo l'importazione bulk dei dati da SQL Server mediante l'utilità bcp.

    Il valore native rappresenta un'alternativa con prestazioni superiori rispetto al valore char.

    Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo del formato nativo per l'importazione o l'esportazione di dati.

    widechar

    Caratteri Unicode.

    Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo del formato carattere Unicode per l'importazione o l'esportazione di dati.

    widenative

    Tipi di dati nativi (database), ad eccezione delle colonne di tipo char, varchar e text, in cui i dati vengono archiviati in formato Unicode. Creare il file di dati widenative tramite l'importazione bulk dei dati da SQL Server mediante l'utilità bcp.

    Il valore widenative rappresenta un'alternativa con prestazioni migliori rispetto a widechar. Se il file di dati contiene caratteri estesi ANSI, specificare widenative.

    Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo del formato Unicode nativo per importare o esportare dati.

  • FIELDTERMINATOR ='field_terminator'
    Specifica il carattere di terminazione del campo da utilizzare per i file di dati di tipo char e widechar. Il carattere di terminazione del campo predefinito è \t (carattere di tabulazione). Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione dei caratteri di terminazione del campo e della riga.

  • FIRSTROW **=**first_row
    Specifica il numero della prima riga da caricare. Il valore predefinito è la prima riga nel file di dati specificato. FIRSTROW è in base 1.

    Nota

    L'attributo FIRSTROW non è progettato per ignorare le intestazioni di colonna. Nell'istruzione BULK INSERT non è possibile ignorare le intestazioni. Quando vengono ignorate righe specifiche, Motore di database di SQL Server esegue la ricerca solo nei caratteri di terminazione dei campi e non convalida i dati nei campi delle righe ignorate.

  • FIRE_TRIGGERS
    Specifica che gli eventuali trigger di inserimento definiti nella tabella di destinazione vengono eseguiti durante l'operazione di importazione bulk. Se sono presenti trigger definiti per operazioni INSERT nella tabella di destinazione, questi trigger vengono attivati per ogni batch completato.

    Se non si specifica FIRE_TRIGGERS, non viene eseguito alcun trigger di inserimento.

    Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dell'esecuzione dei trigger durante l'importazione bulk di dati.

  • FORMATFILE ='format_file_path'
    Specifica il percorso completo di un file di formato. In un file di formato viene descritto il file di dati contenente le risposte archiviate create tramite l'utilità bcp nella stessa tabella o vista. È consigliabile utilizzare il file di formato nei casi seguenti:

    • Il file di dati contiene un numero di colonne maggiore o minore rispetto alla tabella o alla vista.

    • Le colonne sono in un ordine diverso.

    • I delimitatori di colonna variano.

    • Sono presenti altre modifiche di formato dei dati. I file di formato vengono in genere creati tramite l'utilità bcp e modificati in un editor di testo in base alle esigenze. Per ulteriori informazioni, vedere Utilità bcp.

  • KEEPIDENTITY
    Specifica che per la colonna Identity devono essere utilizzati i valori Identity presenti nel file di dati importato. Se KEEPIDENTITY viene omesso, i valori Identity per la colonna vengono verificati ma non importati e SQL Server assegna automaticamente valori univoci in base ai valori di inizializzazione e di incremento specificati in fase di creazione della tabella. Se il file di dati non contiene valori per la colonna Identity nella tabella o nella vista, utilizzare un file di formato per specificare che durante l'importazione dei dati la colonna Identity nella tabella o nella vista deve essere ignorata. SQL Server assegna automaticamente valori univoci alla colonna. Per ulteriori informazioni, vedere DBCC CHECKIDENT (Transact-SQL).

    Per ulteriori informazioni sul mantenimento dei valori Identity, vedere Mantenimento dei valori Identity durante l'importazione bulk dei dati.

  • KEEPNULLS
    Specifica che durante l'operazione di importazione bulk le colonne vuote devono mantenere un valore Null. Ciò significa che durante l'operazione non verranno inseriti eventuali valori predefiniti per le colonne vuote. Per ulteriori informazioni, vedere Mantenimento dei valori Null o utilizzo dei valori predefiniti durante un'importazione bulk.

  • KILOBYTES_PER_BATCH = kilobytes_per_batch
    Specifica il numero approssimativo di kilobyte (KB) di dati per ogni batch come kilobytes_per_batch. Per impostazione predefinita, il valore KILOBYTES_PER_BATCH non è noto. Per alcune considerazioni relative alle prestazioni, vedere la sezione "Osservazioni" di seguito in questo argomento.

    Per ulteriori informazioni, vedere Gestione dei batch per l'importazione bulk.

  • LASTROW**=**last_row
    Specifica il numero dell'ultima riga da caricare. Il valore predefinito è 0, che indica l'ultima riga nel file di dati specificato.

  • MAXERRORS = max_errors
    Specifica il numero massimo di errori di sintassi consentiti nei dati prima dell'annullamento dell'operazione di importazione bulk. Ogni riga che non è possibile importare tramite l'operazione di importazione bulk viene ignorata e considerata come errore. Se non si specifica max_errors, il valore predefinito è 10.

    Nota

    L'opzione MAX_ERRORS non è applicabile alle verifiche dei vincoli o alla conversione di tipi di dati money e bigint.

  • ORDER ( { column [ ASC | DESC ] } [ ,... n ] )
    Specifica il tipo di ordinamento dei dati nel file. Le prestazioni dell'importazione bulk sono migliori se i dati da importare vengono ordinati in base all'indice cluster della tabella, se disponibile. Se il file di dati viene ordinato in modo diverso rispetto all'ordine di una chiave di indice cluster o se la tabella non include un indice cluster, la clausola ORDER viene ignorata. I nomi di colonna specificati devono essere nomi di colonna validi nella tabella di destinazione. Per impostazione predefinita, per l'operazione di inserimento bulk si presume che il file di dati non sia ordinato. Per garantire l'ottimizzazione dell'importazione bulk, SQL Server verifica inoltre che i dati importati siano ordinati.

    Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dell'ordinamento durante l'importazione bulk di dati.

  • n
    Segnaposto che indica la possibilità di specificare più colonne.

  • ROWS_PER_BATCH **=**rows_per_batch
    Indica il numero approssimativo di righe di dati nel file di dati.

    Per impostazione predefinita, tutti i dati nel file di dati vengono inviati al server come singola transazione e il numero di righe nel batch non è noto per Query Optimizer. Se si specifica ROWS_PER_BATCH (con valore > 0), il server utilizza questo valore per ottimizzare l'operazione di importazione bulk. Il valore specificato per ROWS_PER_BATCH deve essere più o meno uguale al numero effettivo di righe. Per alcune considerazioni relative alle prestazioni, vedere la sezione "Osservazioni" di seguito in questo argomento.

    Per ulteriori informazioni, vedere Gestione dei batch per l'importazione bulk.

  • ROWTERMINATOR ='row_terminator'
    Specifica il carattere di terminazione della riga da utilizzare per i file di dati di tipo char e widechar. Il carattere di terminazione della riga predefinito è \r\n (carattere di nuova riga). Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione dei caratteri di terminazione del campo e della riga.

  • TABLOCK
    Imposta l'acquisizione di un blocco a livello di tabella per l'intera durata dell'operazione di importazione bulk. Una tabella può essere caricata simultaneamente da più client se non include indici e si specifica TABLOCK. Per impostazione predefinita, la modalità di blocco è determinata dall'opzione table lock on bulk load della tabella. Quando un blocco viene mantenuto attivo solo per la durata dell'operazione di importazione bulk, la contesa tra blocchi nella tabella viene ridotta, producendo in alcuni casi un miglioramento significativo delle prestazioni. Per alcune considerazioni relative alle prestazioni, vedere la sezione "Osservazioni" di seguito in questo argomento.

    Per ulteriori informazioni, vedere Controllo della modalità di blocco per l'importazione bulk.

  • ERRORFILE ='file_name'
    Specifica il file utilizzato per raccogliere le righe che contengono errori di formattazione e non possono essere convertite in un set di righe OLE DB. Tali righe vengono copiate nel file degli errori dal file di dati così come sono.

    Il file degli errori viene creato durante l'esecuzione del comando. Se il file esiste già, viene generato un errore. Viene inoltre creato un file di controllo con estensione ERROR.txt. Questo file contiene un riferimento a ogni riga nel file degli errori e offre informazioni di diagnostica. Una volta corretti gli errori, è possibile caricare i dati.

Osservazioni

Per un confronto tra l'istruzione BULK INSERT, l'istruzione INSERT ... SELECT * FROM OPENROWSET(BULK...) e il comando bcp, vedere Informazioni sulle operazioni di importazione ed esportazione bulk.

Per informazioni sulla preparazione dei dati per l'importazione bulk, ad esempio i requisiti per l'importazione di dati da un file di dati CSV, vedere Preparazione dei dati per l'importazione o l'esportazione bulk.

È possibile eseguire l'istruzione BULK INSERT in una transazione definita dall'utente. Il rollback di una transazione definita dall'utente che utilizza un'istruzione BULK INSERT e la clausola BATCHSIZE per l'importazione dei dati in una tabella o una vista con più batch comporta il rollback di tutti i batch inviati a SQL Server.

Per informazioni sui casi in cui le operazioni di inserimento di righe eseguite durante l'importazione bulk vengono registrate nel log delle transazioni, vedere Prerequisiti per la registrazione minima nell'importazione bulk.

In SQL Server 2005 e versioni successive, l'istruzione BULK INSERT applica nuovi meccanismi più restrittivi di convalida e controllo dei dati letti da un file che potrebbero causare errori negli script esistenti eseguiti in dati non validi. L'istruzione BULK INSERT, ad esempio, prevede ora le verifiche seguenti:

  • Validità delle rappresentazioni native del tipo di dati float o real.

  • Controllo che i dati Unicode abbiano una lunghezza in byte pari.

Alcune forme di dati non validi che possono essere incluse senza problemi in un'importazione bulk in versioni precedenti di SQL Server potrebbero non essere caricate nella versione corrente. Nelle versioni precedenti di SQL Server non si verifica alcun errore fino a quando un client non tenta di accedere a dati non validi. La maggiore severità della convalida riduce il rischio di errori durante l'esecuzione di query sui dati in seguito all'importazione bulk.

Restrizioni

Quando si utilizza un file di formato con BULK INSERT, è possibile specificare al massimo 1024 campi. Si tratta dello stesso numero massimo di colonne consentite in una tabella. Se si utilizza l'istruzione BULK INSERT con un file di dati contenente più di 1024 campi, verrà generato l'errore 4822. All'utilità bcp non è associata questa limitazione, pertanto per i file di dati contenenti più di 1024 campi, utilizzare il comando bcp.

Considerazioni sulle prestazioni

Se il numero di pagine da scaricare in un singolo batch supera una soglia interna, è possibile che venga eseguita un'analisi completa del pool di buffer per identificare le pagine da scaricare durante il commit del batch. L'analisi completa può influire sulle prestazioni dell'importazione bulk. Un probabile caso di superamento della soglia interna si verifica quando un pool di buffer di grandi dimensioni è combinato a un sottosistema di I/O lento. Per evitare gli overflow del buffer in sistemi di grandi dimensioni, non utilizzare l'hint TABLOCK, che elimina l'ottimizzazione delle operazioni bulk, o utilizzare un batch di dimensioni minori, che mantiene l'ottimizzazione delle operazioni bulk.

È consigliabile testare diverse dimensioni del batch con il caricamento dei dati per individuare la soluzione più adatta per il computer in uso.

Esportazione o importazione bulk di documenti SQLXML

Per eseguire l'esportazione o l'importazione bulk di dati SQLXML, utilizzare uno dei tipi di dati seguenti nel file di formato:

Tipo di dati

Effetto

SQLCHAR o SQLVARYCHAR

I dati vengono inviati nella tabella codici del client o nella tabella codici implicita nelle regole di confronto. L'effetto è lo stesso ottenuto specificando DATAFILETYPE ='char' senza indicare un file di formato.

SQLNCHAR o SQLNVARCHAR

I dati vengono inviati come Unicode. L'effetto è lo stesso ottenuto specificando DATAFILETYPE = 'widechar' senza indicare un file di formato.

SQLBINARY o SQLVARYBIN

I dati vengono inviati senza conversione.

Conversione del tipo da string a decimal

In SQL Server 2005 e versioni successive, le conversioni del tipo da string a decimal utilizzate in BULK INSERT seguono le stesse regole della funzione Transact-SQL CONVERT, che rifiuta le stringhe che rappresentano valori numerici con notazione scientifica. BULK INSERT, pertanto, considera tali stringhe valori non validi e genera un errore di conversione.

Nota

In SQL Server 7.0 e SQL Server 2000, BULK INSERT supporta la conversione del tipo da string a decimal per le stringhe che rappresentano valori numerici con notazione scientifica.

Per risolvere il problema, utilizzare un file di formato per eseguire l'importazione bulk dei dati float in notazione scientifica in una colonna decimale. Nel file di formato, descrivere in modo esplicito la colonna come dati real o float. Per ulteriori informazioni su questi tipi di dati, vedere float e real (Transact-SQL).

Nota

Nei file di formato, i dati real sono rappresentati con il tipo SQLFLT4 e i dati float sono rappresentati con il tipo SQLFLT8. Per ulteriori informazioni sui file di formato XML, vedere Sintassi dello schema per file di formato XML. Per informazioni sui file di formato non XML, vedere Specifica del tipo di archiviazione di file tramite bcp.

Esempio di importazione di un valore numerico con notazione scientifica

Nell'esempio viene utilizzata la tabella seguente:

CREATE TABLE t_float(c1 float, c2 decimal (5,4))

Si desidera eseguire l'importazione bulk di dati nella tabella t_float. Il file di dati, C:\t_float-c.dat, include dati float in notazione scientifica, ad esempio:

8.0000000000000002E-28.0000000000000002E-2

Non è tuttavia possibile importare i dati direttamente nella tabella t_float tramite BULK INSERT, in quanto la seconda colonna della tabella, c2, utilizza il tipo di dati decimal. È pertanto necessario un file di formato. Il file di formato deve eseguire il mapping dei dati float in notazione scientifica al formato decimale della colonna c2.

Nel file di formato seguente viene utilizzato il tipo di dati SQLFLT8 per eseguire il mapping del secondo campo dati alla seconda colonna:

<?xml version="1.0"?>

<BCPFORMAT xmlns="https://schemas.microsoft.com/sqlserver/2004/bulkload/format" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance">

<RECORD>

<FIELD ID="1" xsi:type="CharTerm" TERMINATOR="\t" MAX_LENGTH="30"/>

<FIELD ID="2" xsi:type="CharTerm" TERMINATOR="\r\n" MAX_LENGTH="30"/> </RECORD> <ROW>

<COLUMN SOURCE="1" NAME="c1" xsi:type="SQLFLT8"/>

<COLUMN SOURCE="2" NAME="c2" xsi:type="SQLFLT8"/> </ROW> </BCPFORMAT>

Per importare i dati di prova nella tabella di prova utilizzando questo file di formato con il nome di file C:\t_floatformat-c-xml.xml, eseguire l'istruzione Transact-SQL seguente:

BULK INSERT bulktest..t_float
FROM 'C:\t_float-c.dat' WITH (FORMATFILE='C:\t_floatformat-c-xml.xml');
GO

Autorizzazioni

Sono necessarie le autorizzazioni INSERT e ADMINISTER BULK OPERATIONS. È inoltre richiesta l'autorizzazione ALTER TABLE se si verificano una o più delle condizioni seguenti:

  • Sono presenti vincoli e l'opzione CHECK_CONSTRAINTS non è specificata.

    Nota

    Per impostazione predefinita, i vincoli sono disabilitati. Per verificare i vincoli in modo esplicito, utilizzare l'opzione CHECK_CONSTRAINTS.

  • Sono presenti trigger e l'opzione FIRE_TRIGGER non è specificata.

    Nota

    Per impostazione predefinita, i trigger non sono attivati. Per attivare i trigger in modo esplicito, utilizzare l'opzione FIRE_TRIGGERS.

  • Si utilizza l'opzione KEEPIDENTITY per importare valori Identity dal file di dati.

Delega degli account di sicurezza (rappresentazione)

Se un utente di SQL Server esegue l'accesso con l'autenticazione di Windows, potrà leggere solo i file accessibili per l'account utente, indipendentemente dal profilo di sicurezza del processo di SQL Server.

Quando si esegue l'istruzione BULK INSERT con sqlcmd o osql da un computer, si inseriscono dati in SQL Server in un secondo computer e si specifica un parametro data_file in un terzo computer utilizzando un percorso UNC, è possibile che venga restituito l'errore 4861.

Per risolvere l'errore, utilizzare l'autenticazione di SQL Server e specificare un account di accesso di SQL Server che utilizza il profilo di sicurezza dell'account del processo di SQL Server oppure configurare Windows per consentire la delega degli account di sicurezza. Per informazioni sull'abilitazione di un account utente in modo che venga considerato attendibile per la delega, vedere la Guida di Windows.

Per ulteriori informazioni su questo e altri aspetti correlati alla sicurezza quando si utilizza BULK INSERT, vedere Importazione di dati per operazioni bulk utilizzando BULK INSERT o OPENROWSET(BULK...).

Esempi

A. Utilizzo di barre verticali per l'importazione di dati da un file

Nell'esempio seguente vengono importate informazioni dettagliate sugli ordini nella tabella AdventureWorks2008R2.Sales.SalesOrderDetail dal file di dati specificato, utilizzando una barra verticale (|) come carattere di terminazione del campo e la combinazione |\n come carattere di terminazione della riga.

BULK INSERT AdventureWorks2008R2.Sales.SalesOrderDetail
   FROM 'f:\orders\lineitem.tbl'
   WITH 
      (
         FIELDTERMINATOR =' |',
         ROWTERMINATOR =' |\n'
      )

B. Utilizzo dell'argomento FIRE_TRIGGERS

Nell'esempio seguente viene specificato l'argomento FIRE_TRIGGERS.

BULK INSERT AdventureWorks2008R2.Sales.SalesOrderDetail
   FROM 'f:\orders\lineitem.tbl'
   WITH
     (
        FIELDTERMINATOR =' |',
        ROWTERMINATOR = ':\n',
        FIRE_TRIGGERS
      )

C. Utilizzo del carattere di avanzamento riga come carattere di terminazione della riga

Nell'esempio seguente viene importato un file che utilizza il carattere di avanzamento riga come carattere di terminazione della riga, come nel caso di output UNIX:

DECLARE @bulk_cmd varchar(1000)
SET @bulk_cmd = 'BULK INSERT AdventureWorks2008R2.Sales.SalesOrderDetail
FROM ''<drive>:\<path>\<filename>'' 
WITH (ROWTERMINATOR = '''+CHAR(10)+''')'
EXEC(@bulk_cmd)

Nota

A causa della modalità di gestione dei file di testo in Microsoft Windows, (\n viene automaticamente sostituito con \r\n).

Esempi aggiuntivi