Caricamento di dati XML
Per trasferire dati XML da SQL Server 2000 a SQL Server 2005 o SQL Server 2008 è possibile procedere in diversi modi. Ad esempio:
Se i dati si trovano in una colonna di tipo [n]text o image in un database di SQL Server 2000, sarà possibile importare la tabella in un database di una versione successiva utilizzando Integration Services. Modificare il tipo di colonna in XML utilizzando l'istruzione ALTER TABLE.
È possibile eseguire una copia bulk dei dati da SQL Server 2000 utilizzando bcp out e quindi eseguire un inserimento bulk dei dati nel database di una versione successiva utilizzando bcp in.
Se i dati si trovano in colonne relazionali in un database di SQL Server 2000, creare una nuova tabella con una colonna di tipo [n]text e, facoltativamente, una colonna chiave primaria per un identificatore di riga. Utilizzare la programmazione sul lato client per recuperare i dati XML generati nel server con FOR XML e scriverli nella colonna [n]text. Utilizzare quindi le tecniche illustrate in precedenza per trasferire i dati in un database di una versione successiva. È possibile scegliere di scrivere i dati XML direttamente in una colonna XML nel database di una versione successiva.
Caricamento bulk di dati XML
È possibile eseguire un caricamento bulk dei dati XML nel server utilizzando le funzionalità per il caricamento bulk disponibili in SQL Server, ad esempio bcp. OPENROWSET consente di caricare dati in una colonna XML da uno o più file, come illustrato nell'esempio seguente.
Esempio: caricamento di dati XML da un file
In questo esempio viene illustrato l'inserimento di una riga nella tabella T. Il valore della colonna XML viene caricato dal file C:\MyFile\xmlfile.xml come CLOB e alla colonna di tipo integer viene fornito il valore 10.
INSERT INTO T
SELECT 10, xCol
FROM (SELECT *
FROM OPENROWSET (BULK 'C:\MyFile\xmlfile.xml', SINGLE_CLOB)
AS xCol) AS R(xCol)
Codifica del testo
SQL Server archivia i dati XML in formato Unicode (UTF-16). I dati XML recuperati dal server vengono restituiti con la codifica UTF-16. Se si desidera una codifica diversa, sarà necessario eseguire la conversione appropriata sui dati recuperati. Per i dati XML viene talvolta utilizzata una codifica diversa. In questo caso è necessario prestare particolare attenzione durante il caricamento dei dati. Ad esempio:
Se il testo XML è in formato Unicode (UCS-2, UTF-16), sarà possibile assegnarlo senza problemi a una colonna, una variabile o un parametro XML.
Se viene utilizzata una codifica implicita diversa da Unicode, a causa della tabella codici di origine, la tabella codici per le stringhe nel database dovrà essere uguale o compatibile con i punti di codice da caricare. Se necessario, utilizzare COLLATE. Se tale tabella codici non esiste sul server, sarà necessario aggiungere una dichiarazione XML esplicita con la codifica appropriata.
Per utilizzare una codifica esplicita utilizzare il tipo di dati varbinary(), che non interagisce in alcun modo con le tabelle codici, oppure utilizzare un tipo stringa della tabella codici appropriata. Assegnare quindi i dati a una colonna, a una variabile o a un parametro XML.
Esempio: impostazione di una codifica in modo esplicito
Si consideri un documento XML di nome vcdoc, archiviato come varchar(max) e che non include una dichiarazione XML esplicita. L'istruzione seguente aggiunge una dichiarazione XML con la codifica "iso8859-1", concatena il documento XML, esegue il cast del risultato a varbinary(max), in modo da mantenere la rappresentazione dei byte e infine esegue il cast al tipo di dati XML. Questo consente al processore XML di analizzare i dati in base alla codifica specificata, "iso8859-1", e di generare la rappresentazione UTF-16 corrispondente per i valori stringa.
SELECT CAST(
CAST (('<?xml version="1.0" encoding="iso8859-1"?>'+ vcdoc) AS VARBINARY (MAX))
AS XML)
Stringa che codifica le incompatibilità
Se si copia e si incolla XML come un valore letterale stringa nella finestra dell'editor di query di SQL Server Management Studio, potrebbero verificarsi incompatibilità di codifica delle stringhe [N]VARCHAR, che dipendono dalla codifica dell'istanza XML utilizzata. In molti casi, è possibile rimuovere la dichiarazione XML. Ad esempio:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<xsd:schema …
È quindi consigliabile inserire una N per rendere l'istanza XML un'istanza di Unicode. Ad esempio:
-- Assign XML instance to a variable.
DECLARE @X XML
SET @X = N'…'
-- Insert XML instance into an xml type column.
INSERT INTO T VALUES (N'…')
-- Create an XML schema collection
CREATE XML SCHEMA COLLECTION XMLCOLL1 AS N'<xsd:schema … '