Utilizzo di tipi di dati per valori di grandi dimensioni
Prima di SQL Server 2005 l'utilizzo dei tipi di dati per valori di grandi dimensioni richiedeva una gestione speciale. I tipi di dati per valori di grandi dimensioni sono quelli che superano le dimensioni massime di riga pari a 8 KB. Con SQL Server 2005 è stato introdotto un identificatore max per i tipi di dati varchar, nvarchar e varbinary per consentire l'archiviazione di valori della grandezza di 2^31 -1 byte. Le colonne di tabelle e le variabili Transact-SQL possono specificare tipi di dati varchar(max), nvarchar(max) o varbinary(max).
[!NOTA]
I tipi di dati per valori di grandi dimensioni possono presentare dimensioni massime comprese tra 1 e 8 KB oppure illimitate.
In precedenza, tali lunghezze erano consentite solo ai tipi di dati SQL Server come text, ntext e image. L'identificatore max per varchar, nvarchar e varbinary ha reso questi tipi di dati ridondanti. Tuttavia, poiché sono ancora disponibili tipi di dati long, la maggior parte delle interfacce dei componenti di accesso ai dati OLE DB e ODBC rimane identica. Per compatibilità con le versioni precedenti, sono ancora in uso il flag DBCOLUMNFLAGS_ISLONG nel provider OLE DB di SQL Server Native Client e il flag SQL_LONGVARCHAR nel driver ODBC di SQL Server Native Client. I provider e i driver scritti in base a SQL Server 2005 e SQL Server 2008 continuano a utilizzare questi termini per i nuovi tipi quando vengono impostati sulla lunghezza massima illimitata.
[!NOTA]
È anche possibile specificare i tipi di dati varchar(max), nvarchar(max) e varbinary(max) come tipi di parametri di input e output di stored procedure, tipi restituiti dalla funzione o nelle funzioni CAST e CONVERT.
Provider OLE DB di SQL Server Native Client
Il provider OLE DB di SQL Server Native Client espone i tipi varchar(max), varbinary(max) e nvarchar(max) rispettivamente come DBTYPE_STR, DBTYPE_BYTES e DBTYPE_WSTR.
I tipi di dati varchar(max), varbinary(max) e nvarchar(max) presenti nelle colonne con dimensioni max (massime) impostate come illimitate vengono rappresentati come ISLONG nei set di righe dello schema OLE DB principali e nelle interfacce che restituiscono tipi di dati colonna.
L'implementazione di IAccessor dell'oggetto comando è stata modificata per consentire l'associazione come DBTYPE_IUNKNOWN. Se il consumer specifica DBTYPE_IUNKNOWN e imposta pObject su Null, il provider restituisce l'interfaccia ISequentialStream in modo che il consumer possa inviare come flusso i dati varchar(max), nvarchar(max) o varbinary(max) dalle variabili di output.
I valori dei parametri di output inviati come flusso vengono restituiti dopo tutte le righe di risultati. Se l'applicazione tenta di passare al set di risultati successivo chiamando IMultipleResults::GetResult senza utilizzare tutti i valori dei parametri di output restituiti, verrà restituito DB_E_OBJECTOPEN.
Per supportare il flusso, il provider OLE DB di SQL Server Native Client richiede l'accesso in ordine sequenziale ai parametri di lunghezza variabile. In altre parole, DBPROP_ACCESSORDER deve essere impostato su DBPROPVAL_AO_SEQUENTIALSTORAGEOBJECTS o DBPROPVAL_AO_SEQUENTIAL ogni volta che colonne o parametri di output varchar(max), nvarchchar(max) o varbinary(max) vengono associati a DBTYPE_IUNKNOWN. Le chiamate a IRowset::GetData non riusciranno con DBSTATUS_E_UNAVAILABLE se non si rispetta questa restrizione relativa dell'ordine di accesso. Tale restrizione non si applica in assenza di associazioni di output definite utilizzando DBTYPE_IUNKNOWN.
Il provider OLE DB di SQL Server Native Client supporta anche l'associazione dei parametri di output come DBTYPE_IUNKNOWN per i tipi di dati per valori di grandi dimensioni per facilitare gli scenari in cui una stored procedure restituisce tipi di dati per valori di grandi dimensioni esposti come DBTYPE_IUNKNOWN al client.
In un'applicazione è possibile utilizzare questi tipi nei modi seguenti:
Eseguire l'associazione come tipo che ha supportato associazioni con il tipo di base della colonna. Per nvarchar(max), ad esempio, eseguire l'associazione come tipo che può essere associato a nvarchar. Se le dimensioni del buffer non sono sufficienti, si verificherà il troncamento, esattamente come accade per il tipo di base, anche se ora sono disponibili valori più grandi.
Eseguire l'associazione come tipo che ha supportato le conversioni con il tipo di base della colonna e specificare anche DBTYPE_BYREF.
Eseguire l'associazione come DBTYPE_IUNKNOWN e utilizzare il flusso.
Durante la segnalazione delle dimensioni massime di una colonna il provider OLE DB di SQL Server Native Client indicherà quanto segue.
Le dimensioni massime definite che, ad esempio, sono pari a 2000 per una colonna varchar(2000) oppure
Il valore "illimitato" che, nel caso di una colonna varchar(max), è uguale a ~0. Questo valore è impostato per la proprietà dei metadati DBCOLUMN_COLUMNSIZE.
Le regole di conversione standard si applicano a una colonna varchar(max), a indicare che qualsiasi conversione valida per una colonna varchar(2000) lo sarà anche per una colonna varchar(max). Ciò vale anche per le colonne nvarchar(max) e varbinary(max).
In caso di recupero di tipi di dati per valori di grandi dimensioni, l'approccio più efficiente consiste nell'eseguire l'associazione come DBTYPE_IUNKNOWN e nell'impostare la proprietà del set di righe DBPROP_ACCESSORDER su DBPROPVAL_AO_SEQUENTIALSTORAGEOBJECTS. In questo modo il valore verrà inviato come flusso direttamente dalla rete senza alcuna memorizzazione nel buffer intermedia, come nell'esempio seguente:
#define UNICODE
#define _UNICODE
#define DBINITCONSTANTS
#define INITGUID
#define OLEDBVER 0x0250 // To include the correct interfaces.
#include <stdio.h>
#include <tchar.h>
#include <stddef.h>
#include <iostream>
using std::cout;
using std::endl;
#include <windows.h>
#include <oledb.h>
#include "sqlncli.h"
#include <oledberr.h>
#define CHKHR_GOTO(hr, errMsg, Label) \
if (FAILED(hr)) \
{ \
cout << errMsg << endl; \
goto Label; \
}
#define MAX_COL_SIZE 8000
// ROUNDUP on all platforms pointers must be aligned properly.
#define ROUNDUP_AMOUNT 8
#define ROUNDUP_(size,amount) (((ULONG)(size)+((amount)-1))&~((amount)-1))
#define ROUNDUP(size) ROUNDUP_(size, ROUNDUP_AMOUNT)
HRESULT InitializeAndEstablishConnection(IDBInitialize** ppIDBInitialize);
void UnInitializeConnection(IDBInitialize* pIDBInitialize);
HRESULT CreateAndSetCommand(IDBInitialize* pIDBInitialize, ICommandText** ppICommandText);
HRESULT ProcessResultSet(IRowset* pIRowset);
void DisplayTime()
{
SYSTEMTIME st;
GetSystemTime(&st);
cout<< st.wHour << ":" << st.wMinute << ":" << st.wSecond << "." << st.wMilliseconds << endl;
}
void main()
{
HRESULT hr;
IDBInitialize* pIDBInitialize = NULL;
ICommandText* pICommandText = NULL;
IMultipleResults* pIMultipleResults = NULL;
IRowset* pIRowset = NULL;
hr = InitializeAndEstablishConnection(&pIDBInitialize);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to establish connection.", _ExitMain);
hr = CreateAndSetCommand(pIDBInitialize, &pICommandText);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to set up command object.", _ExitMain);
DisplayTime();
hr = pICommandText->Execute(NULL,
IID_IMultipleResults,
NULL,
NULL,
(IUnknown **) &pIMultipleResults);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to execute command.", _ExitMain);
while (1)
{
hr = pIMultipleResults->GetResult(
NULL,
DBRESULTFLAG_DEFAULT,
IID_IRowset,
NULL,
(IUnknown**)&pIRowset);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain a results from MR object.", _ExitMain);
if (hr == DB_S_NORESULT)
break;
if (pIRowset)
{
hr = ProcessResultSet(pIRowset);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to process the current Rowset.", _ExitMain);
pIRowset->Release();
pIRowset = NULL;
}
}
DisplayTime();
_ExitMain:
if (pIRowset)
{
pIRowset->Release();
pIRowset = NULL;
}
if (pIMultipleResults)
{
pIMultipleResults->Release();
pIMultipleResults = NULL;
}
if (pICommandText)
{
pICommandText->Release();
pICommandText = NULL;
}
UnInitializeConnection(pIDBInitialize);
return;
};
HRESULT InitializeAndEstablishConnection(IDBInitialize** ppIDBInitialize)
{
HRESULT hr;
IDBInitialize* pIDBInitialize = NULL;
IDBProperties* pIDBProperties = NULL;
const int NUM_DBINIT_PROPS = 3;
const wchar_t* const g_wszServer = L".";
const wchar_t* const g_wszCatalog = L"AdventureWorks";
const wchar_t* const g_wszSecurity = L"SSPI";
DBPROPSET rgdbPropSetInit[1];
DBPROP rgdbPropInit [NUM_DBINIT_PROPS];
*ppIDBInitialize = NULL;
hr = CoInitialize(NULL);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to initialize COM.", _ExitInitialize);
hr = CoCreateInstance(CLSID_SQLNCLI10,
NULL,
CLSCTX_INPROC_SERVER,
IID_IDBInitialize,
(void**)&pIDBInitialize);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to create SQLNCLI10 DataSource object.", _ExitInitialize);
for(int idxProp = 0; idxProp < NUM_DBINIT_PROPS; idxProp++)
{
VariantInit(&rgdbPropInit[idxProp].vValue);
}
rgdbPropInit[0].dwPropertyID = DBPROP_INIT_DATASOURCE;
rgdbPropInit[0].vValue.vt = VT_BSTR;
rgdbPropInit[0].vValue.bstrVal= SysAllocString(g_wszServer);
rgdbPropInit[0].dwOptions = DBPROPOPTIONS_REQUIRED;
rgdbPropInit[0].colid = DB_NULLID;
if (rgdbPropInit[0].vValue.bstrVal == NULL)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitInitialize;
}
rgdbPropInit[1].dwPropertyID = DBPROP_INIT_CATALOG;
rgdbPropInit[1].vValue.vt = VT_BSTR;
rgdbPropInit[1].vValue.bstrVal= SysAllocString(g_wszCatalog);
rgdbPropInit[1].dwOptions = DBPROPOPTIONS_REQUIRED;
rgdbPropInit[1].colid = DB_NULLID;
if (rgdbPropInit[1].vValue.bstrVal == NULL)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitInitialize;
}
rgdbPropInit[2].dwPropertyID = DBPROP_AUTH_INTEGRATED;
rgdbPropInit[2].vValue.vt = VT_BSTR;
rgdbPropInit[2].vValue.bstrVal= SysAllocString(g_wszSecurity);
rgdbPropInit[2].dwOptions = DBPROPOPTIONS_REQUIRED;
rgdbPropInit[2].colid = DB_NULLID;
if (rgdbPropInit[2].vValue.bstrVal == NULL)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitInitialize;
}
rgdbPropSetInit[0].guidPropertySet = DBPROPSET_DBINIT;
rgdbPropSetInit[0].cProperties = NUM_DBINIT_PROPS;
rgdbPropSetInit[0].rgProperties = rgdbPropInit;
hr = pIDBInitialize->QueryInterface(IID_IDBProperties, (void **)&pIDBProperties);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to QI DataSource object for IDBProperties.", _ExitInitialize);
hr = pIDBProperties->SetProperties(1, rgdbPropSetInit);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to set DataSource object Properties.", _ExitInitialize);
pIDBProperties->Release();
pIDBProperties = NULL;
hr = pIDBInitialize->Initialize();
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to establish connection with the server.", _ExitInitialize);
_ExitInitialize:
if (pIDBProperties)
{
pIDBProperties->Release();
pIDBProperties = NULL;
}
if (FAILED(hr))
{
if (pIDBInitialize)
{
pIDBInitialize->Release();
pIDBInitialize = NULL;
}
}
*ppIDBInitialize = pIDBInitialize;
return hr;
}
void UnInitializeConnection(IDBInitialize* pIDBInitialize)
{
if (pIDBInitialize)
{
pIDBInitialize->Uninitialize();
pIDBInitialize->Release();
pIDBInitialize = NULL;
}
CoUninitialize();
}
HRESULT CreateAndSetCommand(IDBInitialize* pIDBInitialize, ICommandText** ppICommandText)
{
HRESULT hr;
IDBCreateSession* pIDBCreateSession = NULL;
IDBCreateCommand* pIDBCreateCommand = NULL;
ICommandText* pICommandText = NULL;
ICommandProperties* pICommandProperties = NULL;
DBPROPSET rgCmdPropSet[1];
DBPROP rgCmdProperties[1];
const wchar_t* const g_wCmdString = L"declare @x xml, @y nvarchar(max); select @x = (SELECT * FROM Sales.SalesOrderHeader FOR XML AUTO); select @x;";
*ppICommandText = NULL;
if (!pIDBInitialize)
{
hr = E_FAIL;
goto _ExitCreateAndSetCommand;
}
hr = pIDBInitialize->QueryInterface(IID_IDBCreateSession, (void**) &pIDBCreateSession);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain IDBCreateSession interface from DSO.", _ExitCreateAndSetCommand);
hr = pIDBCreateSession->CreateSession(
NULL,
IID_IDBCreateCommand,
(IUnknown**) &pIDBCreateCommand);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to Create a Session for command execution.", _ExitCreateAndSetCommand);
hr = pIDBCreateCommand->CreateCommand(
NULL,
IID_ICommandText,
(IUnknown**)&pICommandText);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to Create a Command object.", _ExitCreateAndSetCommand);
hr = pICommandText->SetCommandText(DBGUID_DBSQL, g_wCmdString);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to Set Command Text.", _ExitCreateAndSetCommand);
hr = pICommandText->QueryInterface(IID_ICommandProperties, (void**) &pICommandProperties);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain ICommandProperties interface from the command object.", _ExitCreateAndSetCommand);
rgCmdProperties[0].dwPropertyID = DBPROP_ACCESSORDER;
rgCmdProperties[0].vValue.vt = VT_I4;
rgCmdProperties[0].vValue.lVal = DBPROPVAL_AO_SEQUENTIAL;
rgCmdProperties[0].dwOptions = DBPROPOPTIONS_REQUIRED;
rgCmdProperties[0].colid = DB_NULLID;
rgCmdPropSet[0].guidPropertySet = DBPROPSET_ROWSET;
rgCmdPropSet[0].cProperties = 1;
rgCmdPropSet[0].rgProperties = rgCmdProperties;
hr = pICommandProperties->SetProperties(1, rgCmdPropSet);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to Set Command object Properties.", _ExitCreateAndSetCommand);
_ExitCreateAndSetCommand:
if (pICommandProperties)
{
pICommandProperties->Release();
pICommandProperties = NULL;
}
if (pIDBCreateCommand)
{
pIDBCreateCommand->Release();
pIDBCreateCommand = NULL;
}
if (pIDBCreateSession)
{
pIDBCreateSession->Release();
pIDBCreateSession = NULL;
}
if (FAILED(hr))
{
if (pICommandText)
{
pICommandText->Release();
pICommandText = NULL;
}
}
*ppICommandText = pICommandText;
return hr;
}
HRESULT ProcessResultSet(IRowset* pIRowset)
{
HRESULT hr;
IColumnsInfo* pIColumnsInfo = NULL;
DBCOLUMNINFO* pDBColumnInfo = NULL;
ULONG lNumCols = 0;
wchar_t* pStringsBuffer = NULL;
DBBINDING* pBindings = NULL;
DBOBJECT dbobj;
ULONG idxBinding;
IAccessor* pIAccessor = NULL;
HACCESSOR hAccessor = DB_NULL_HACCESSOR;
HROW hRows[1] = {DB_NULL_HROW};
HROW* pRow = &hRows[0];
BYTE* pBuffer = NULL;
ULONG lNumRowsRetrieved;
DBLENGTH dwOffset = 0;
hr = pIRowset->QueryInterface(IID_IColumnsInfo, (void **)&pIColumnsInfo);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to QI Rowset for IColumnsInfo.", _ExitProcessResultSet);
hr = pIColumnsInfo->GetColumnInfo(&lNumCols, &pDBColumnInfo, &pStringsBuffer);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain Column Information.", _ExitProcessResultSet);
pBindings = new DBBINDING[lNumCols];
if (!pBindings)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitProcessResultSet;
}
memset(pBindings, 0, sizeof(DBBINDING) * lNumCols);
dbobj.dwFlags = STGM_READ;
dbobj.iid = IID_ISequentialStream;
for (idxBinding = 0; idxBinding < lNumCols; idxBinding++)
{
pBindings[idxBinding].iOrdinal = idxBinding + 1;
pBindings[idxBinding].obStatus = dwOffset;
pBindings[idxBinding].obLength = dwOffset + sizeof(DBSTATUS);
pBindings[idxBinding].obValue = dwOffset + sizeof(DBSTATUS) + sizeof(DBLENGTH);
pBindings[idxBinding].pTypeInfo = NULL;
pBindings[idxBinding].pBindExt = NULL;
pBindings[idxBinding].dwPart = DBPART_VALUE | DBPART_LENGTH | DBPART_STATUS;
pBindings[idxBinding].dwMemOwner = DBMEMOWNER_CLIENTOWNED;
pBindings[idxBinding].eParamIO = DBPARAMIO_NOTPARAM;
pBindings[idxBinding].bPrecision = pDBColumnInfo[idxBinding].bPrecision;
pBindings[idxBinding].bScale = pDBColumnInfo[idxBinding].bScale;
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = 0;
pBindings[idxBinding].wType = DBTYPE_WSTR;
// Determine the maximum number of bytes required in our buffer to
// contain the Unicode string representation of the provider's native
// data type, including room for the NULL-termination character
switch( pDBColumnInfo[idxBinding].wType )
{
case DBTYPE_NULL:
case DBTYPE_EMPTY:
case DBTYPE_I1:
case DBTYPE_I2:
case DBTYPE_I4:
case DBTYPE_UI1:
case DBTYPE_UI2:
case DBTYPE_UI4:
case DBTYPE_R4:
case DBTYPE_BOOL:
case DBTYPE_I8:
case DBTYPE_UI8:
case DBTYPE_R8:
case DBTYPE_CY:
case DBTYPE_ERROR:
// When the above types are converted to a string, they
// will all fit into 25 characters, so use that plus space
// for the NULL-terminator.
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = (25 + 1) * sizeof(WCHAR);
break;
case DBTYPE_DECIMAL:
case DBTYPE_NUMERIC:
case DBTYPE_DATE:
case DBTYPE_DBDATE:
case DBTYPE_DBTIMESTAMP:
case DBTYPE_GUID:
// Converted to a string, the above types will all fit into
// 50 characters, so use that plus space for the terminator.
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = (50 + 1) * sizeof(WCHAR);
break;
case DBTYPE_BYTES:
// In converting DBTYPE_BYTES to a string, each byte
// becomes two characters (e.g. 0xFF -> "FF"), so we
// will use double the maximum size of the column plus
// include space for the NULL-terminator.
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = (pDBColumnInfo[idxBinding].ulColumnSize * 2 + 1) * sizeof(WCHAR);
break;
case DBTYPE_STR:
case DBTYPE_WSTR:
case DBTYPE_BSTR:
// Going from a string to our string representation,
// we can just take the maximum size of the column,
// a count of characters, and include space for the
// terminator, which is not included in the column size.
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = (pDBColumnInfo[idxBinding].ulColumnSize + 1) * sizeof(WCHAR);
break;
default:
// For any other type, we will simply use our maximum
// column buffer size, since the display size of these
// columns may be variable (e.g. DBTYPE_VARIANT) or
// unknown (e.g. provider-specific types).
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = MAX_COL_SIZE;
break;
}
// If the provider's native data type for this column is
// DBTYPE_IUNKNOWN or this is a BLOB column and the user
// has requested that we bind BLOB columns as ISequentialStream
// objects, bind this column as an ISequentialStream object if
// the provider supports our creating another ISequentialStream
// binding.
if(pDBColumnInfo[idxBinding].dwFlags & DBCOLUMNFLAGS_ISLONG)
{
pBindings[idxBinding].wType = DBTYPE_IUNKNOWN;
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = sizeof(ISequentialStream*);
pBindings[idxBinding].pObject = (DBOBJECT *)CoTaskMemAlloc(sizeof(DBOBJECT));
if (!pBindings[idxBinding].pObject)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitProcessResultSet;
}
// Direct the provider to create an ISequentialStream
// object over the data for this column.
pBindings[idxBinding].pObject->iid = IID_ISequentialStream;
// We want read access on the ISequentialStream
// object that the provider will create for us
pBindings[idxBinding].pObject->dwFlags = STGM_READ;
}
// Ensure that the bound maximum length is no more than the
// maximum column size in bytes that we've defined.
pBindings[idxBinding].cbMaxLen = min(pBindings[idxBinding].cbMaxLen, MAX_COL_SIZE);
// Update the offset past the end of this column's data, so
// that the next column will begin in the correct place in
// the buffer.
dwOffset = pBindings[idxBinding].cbMaxLen + pBindings[idxBinding].obValue;
// Ensure that the data for the next column will be correctly
// aligned for all platforms, or, if we're done with columns,
// that if we allocate space for multiple rows that the data
// for every row is correctly aligned.
dwOffset = ROUNDUP(dwOffset);
}
hr = pIRowset->QueryInterface(IID_IAccessor, (void **) &pIAccessor);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain Accessor interface", _ExitProcessResultSet);
hr = pIAccessor->CreateAccessor(DBACCESSOR_ROWDATA,
lNumCols,
pBindings,
0,
&hAccessor,
NULL);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to create Accessor", _ExitProcessResultSet);
for (idxBinding = 0; idxBinding < lNumCols; idxBinding++)
{
cout << pDBColumnInfo[idxBinding].pwszName << endl;
}
lNumRowsRetrieved = 0;
hr = pIRowset->GetNextRows(
NULL,
0,
1,
&lNumRowsRetrieved,
&pRow);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to fetch a row from the rowset", _ExitProcessResultSet);
pBuffer = new BYTE[sizeof(DBSTATUS) + sizeof(DBLENGTH) + sizeof(IUnknown*)];
if (!pBuffer)
{
hr = E_OUTOFMEMORY;
goto _ExitProcessResultSet;
}
while(lNumRowsRetrieved && hr != DB_S_ENDOFROWSET)
{
memset(pBuffer, 0, sizeof(DBSTATUS) + sizeof(DBLENGTH) + sizeof(IUnknown*));
hr = pIRowset->GetData(hRows[0], hAccessor, pBuffer);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to obtain row data", _ExitProcessResultSet);
for (idxBinding = 0; idxBinding < lNumCols; idxBinding++)
{
if (pBindings[idxBinding].wType == DBTYPE_IUNKNOWN)
{
BYTE pbBuff[3000];
ULONG cbNeeded = sizeof(pbBuff)/sizeof(BYTE);
ULONG cbRead;
ULONG cbReadTotal = 0;
ISequentialStream* pISequentialStream = NULL;
IUnknown* pIUnknown = *((IUnknown**)(pBuffer + pBindings[idxBinding].obValue));
pIUnknown->QueryInterface(IID_ISequentialStream, (void**)&pISequentialStream);
do
{
hr = pISequentialStream->Read(pbBuff, cbNeeded, &cbRead);
cbReadTotal += cbRead;
}
while (SUCCEEDED(hr) && hr != S_FALSE && cbRead == cbNeeded);
cout << "Total Bytes Read: " << cbReadTotal << endl;
pISequentialStream->Release();
pISequentialStream = NULL;
pIUnknown->Release();
pIUnknown = NULL;
}
}
pIRowset->ReleaseRows(1, pRow, NULL, NULL, NULL);
hr = pIRowset->GetNextRows(NULL,
0,
1,
&lNumRowsRetrieved,
&pRow);
CHKHR_GOTO(hr, L"Failed to fetch a row from the rowset.", _ExitProcessResultSet);
}
_ExitProcessResultSet:
pIRowset->ReleaseRows(1, pRow, NULL, NULL, NULL);
delete [] pBuffer;
if (pIAccessor)
{
if (hAccessor != DB_NULL_HACCESSOR)
{
pIAccessor->ReleaseAccessor(hAccessor, NULL);
}
pIAccessor->Release();
pIAccessor = NULL;
}
if (pBindings)
{
for (idxBinding = 0; idxBinding < lNumCols; idxBinding++)
{
if (pBindings[idxBinding].pObject)
CoTaskMemFree(pBindings[idxBinding].pObject);
}
}
delete [] pBindings;
CoTaskMemFree(pDBColumnInfo);
CoTaskMemFree(pStringsBuffer);
if (pIColumnsInfo)
{
pIColumnsInfo->Release();
pIColumnsInfo = NULL;
}
return hr;
}
Per ulteriori informazioni sulla modalità con cui il provider OLE DB di SQL Server Native Client espone i tipi di dati per valori di grandi dimensioni, vedere Oggetti BLOB e OLE.
Driver ODBC di SQL Server Native Client
Il driver ODBC di SQL Server Native Client espone i tipi varchar(max), varbinary(max) e nvarchar(max) come SQL_VARCHAR, SQL_VARBINARY e SQL_WVARCHAR nelle funzioni API ODBC che accettano o restituiscono tipi di dati SQL ODBC.
Durante la segnalazione delle dimensioni massime di una colonna il driver indicherà quanto segue.
Le dimensioni massime definite che, ad esempio, sono pari a 2000 per una colonna varchar(2000) oppure
Il valore "illimitato" che, nel caso di una colonna varchar(max), è uguale a 0.
Le regole di conversione standard si applicano a una colonna varchar(max), a indicare che qualsiasi conversione valida per una colonna varchar(2000) lo sarà anche per una colonna varchar(max). Ciò vale anche per le colonne nvarchar(max) e varbinary(max).
L'elenco seguente riporta le funzioni API ODBC migliorate per l'utilizzo di tipi di dati per valori di grandi dimensioni:
Vedere anche