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Nozioni fondamentali sulla progettazione di indici

Gli indici progettati in modo non corretto e la mancanza di indici costituiscono le cause principali dei colli di bottiglia delle applicazioni di database. La progettazione di indici efficienti è fondamentale per ottenere buone prestazioni del database e dell'applicazione. La selezione degli indici adatti a un database e al relativo carico di lavoro è un'operazione complessa che comporta la ricerca di un equilibrio tra velocità delle query e costi di aggiornamento. Gli indici limitati, ovvero con poche colonne nella chiave di indice, richiedono meno spazio su disco e overhead di gestione. Gli indici estesi, d'altra parte, coprono più query. Potrebbe essere necessario sperimentare diverse soluzioni prima di trovare l'indice più efficiente. È possibile aggiungere, modificare ed eliminare indici senza modificare lo schema del database o la struttura dell'applicazione. È pertanto opportuno sperimentare il funzionamento di vari tipi di indice.

Query Optimizer in SQL Server consente di scegliere in modo affidabile l'indice più efficace nella maggior parte dei casi. La strategia globale di progettazione dell'indice deve offrire a Query Optimizer un'ampia gamma di indici tra cui scegliere e fare affidamento su questo strumento per la scelta. In questo modo, è possibile ridurre i tempi di analisi e garantire buone prestazioni in numerose situazioni. Per visualizzare gli indici utilizzati da query Optimizer per una query specifica, in SQL Server Management Studio scegliere Includi piano di esecuzione effettivo dal menu Query. Per ulteriori informazioni, vedere Procedura: Visualizzazione di un piano di esecuzione effettivo.

L'utilizzo di indici non consente necessariamente di ottenere prestazioni ottimali e prestazioni ottimali non sempre sono da mettere in relazione all'utilizzo di indici. Se l'utilizzo di un indice garantisse sempre le prestazioni migliori, l'attività di Query Optimizer risulterebbe semplice. In realtà, una scelta non corretta di un indice può portare a prestazioni per niente ottimali. L'attività di Query Optimizer consiste pertanto nel selezionare un indice, o una combinazione di indici, solo quando questo comporta un miglioramento delle prestazioni e nell'evitare il recupero indicizzato quando ciò potrebbe avere conseguenze negative sulle prestazioni.

Attività di progettazione di indici

Le attività seguenti costituiscono la strategia consigliata per la progettazione di indici:

  1. Comprendere le caratteristiche del database. Stabilire, ad esempio, se si tratta di un database OLTP (Online Transaction Processing) in cui avvengono frequenti modifiche dei dati o di un database DSS (Decision Support System) o di data warehousing (OLAP) che contiene principalmente dati di sola lettura. Per ulteriori informazioni, vedere Elaborazione delle transazioni in linea e supporto decisionale.

  2. Comprendere le caratteristiche delle query utilizzate più di frequente. Se, ad esempio, si stabilisce che una query utilizzata di frequente unisce in join due o più tabelle, è possibile determinare il tipo più adatto di indici da utilizzare. Per ulteriori informazioni, vedere Linee guida generali per la progettazione di indici.

  3. Comprendere le caratteristiche delle colonne utilizzate nelle query. Un indice è ad esempio ideale per colonne con tipo di dati integer e univoche o non Null. Un indice filtrato è adatto per colonne che dispongono di subset ben definiti di dati. Per ulteriori informazioni, vedere Linee guida per la progettazione di indici filtrati.

  4. Determinare quali opzioni dell'indice potrebbero migliorare le prestazioni in fase di creazione o manutenzione dell'indice. Per la creazione, ad esempio, di un indice cluster in una tabella esistente di grandi dimensioni può essere utile utilizzare l'opzione ONLINE. Tale opzione consente l'esecuzione di attività simultanee sui dati sottostanti durante la creazione o la ricostruzione dell'indice. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione delle opzioni di un indice.

  5. Determinare il percorso di archiviazione ottimale per l'indice. Un indice non cluster può essere archiviato nello stesso filegroup della tabella sottostante oppure in un filegroup diverso. Il percorso di archiviazione degli indici può consentire di migliorare le prestazioni di esecuzione delle query grazie a un aumento delle prestazioni di I/O su disco. L'archiviazione, ad esempio, di un indice non cluster in un filegroup in un disco diverso rispetto al filegroup della tabella può consentire di migliorare le prestazioni in quanto è possibile leggere più dischi contemporaneamente. Per ulteriori informazioni, vedere Posizionamento di indici in filegroup.

    In alternativa, per gli indici cluster e non cluster è possibile utilizzare uno schema di partizione in più filegroup. Il partizionamento semplifica la gestione di tabelle o indici di grandi dimensioni in quanto consente di gestire o accedere a subset di dati in modo rapido ed efficace mantenendo l'integrità della raccolta. Per ulteriori informazioni, vedere Tabelle e indici partizionati. Quando si considera il partizionamento, determinare se è necessario che l'indice sia allineato, ovvero partizionato nello stesso modo della tabella, o partizionato in modo indipendente. Per ulteriori informazioni, vedere Linee guida specifiche per gli indici partizionati.

Per ulteriori informazioni su queste attività, vedere Linee guida generali per la progettazione di indici.