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Problemi relativi al sistema operativo

 

Pubblicato: marzo 2016

Si applica a: System Center 2012 R2 Operations Manager, System Center 2012 - Operations Manager, System Center 2012 SP1 - Operations Manager

In questo argomento vengono descritti i problemi specifici dei sistemi operativi UNIX e Linux.

Report non corretti delle risorse condivise di un server basato su Solaris 10

Se si esegue il monitoraggio di un server basato su Sun Solaris 10 che è configurato per utilizzare le zone, potrebbe sembrare che Operations Manager segnali erroneamente le risorse condivise, ad esempio un disco fisico o una scheda di rete. Questo rientra nel normale comportamento del prodotto.

In un server basato su Sun Solaris 10 che è configurato per utilizzare le zone, Operations Manager non distingue le risorse condivise, ad esempio un disco fisico o una scheda di rete. Per qualsiasi zona locale che condivide una risorsa di zona globale, Operations Manager non segnala la risorsa condivisa. Viene monitorata solo un'istanza di ogni risorsa nei server basati su Solaris 10. Se esistono due schede di rete in un server basato su Solaris 10 e una è collegata alla zona globale mentre l'altra è condivisa tra due zone locali, la prima zona locale enumerata segnala la risorsa condivisa. La seconda zona locale non disporrà di alcun dato per la risorsa condivisa.

In Operations Manager il comportamento di un server basato su Solaris 10 distribuito in una macchina virtuale potrebbe essere leggermente diverso dal comportamento di un server basato su Solaris 10 distribuito in un computer fisico. Ogni scheda di rete presente in una macchina virtuale viene visualizzata nel server basato su Solaris 10 come una risorsa fisica distinta. Se delle schede di rete definite in modo univoco sono collegate ad ogni zona configurata nel server basato su Solaris, Operations Manager raccoglie i dati per ogni scheda di rete.

I provider agente potrebbero avere un risultato negativo se il processo raggiunge il limite del descrittore di file del computer Solaris

In un computer Solaris monitorato con un elevato numero di oggetti monitorati (come sistemi di file o processori), è possibile osservare comportamenti inaffidabili dell'agente Solaris. I sintomi includono la mancata individuazione di sistemi di file, dischi o altri oggetti. Ciò può essere causato dall'esaurimento di descrittori di file disponibili nel processo agente.

Per determinare se un problema è il risultato dei limiti del descrittore di file, controllare il file di log dell’agente: /var/opt/microsoft/scx/log/scx.log. Se eventuali messaggi di errore nel log contengono il testo: errno = 24 (Troppi file aperti), si può sospettare un problema di limite FD.

Per risolvere questo problema, effettuare i passaggi seguenti:

  1. Modificare lo script di avvio scx-cimd al percorso /opt/microsoft/scx/bin/tools/scx-cimd (Solaris 10 o 11 Solaris) o /etc/init.d/scx-cimd (Solaris 9). Individuare la sezione dello script con le seguenti righe:

    start)
        # Start daemon
        echo "Starting $DESC"
        $DAEMON $OPTIONS -d
        exit $?
        ;;
    

    Modificare la sezione in modo che includa un comando -n 1024 limite, prima della riga $DAEMON $OPTIONS –d, in cui "1024" è il nuovo limite di processo per i descrittori di file.

    start)
        # Start daemon
        echo "Starting $DESC"
        ulimit –n 1024
        $DAEMON $OPTIONS -d
        exit $?
        ;;
    
  2. Riavviare l'agente:

    scxadmin -restart
    
  3. Se il problema persiste, provare nuovamente la configurazione con un limite di descrittori di file di 2048 e quindi riavviare l'agente. Se il processo continua ad esaurire i descrittori di file con il limite impostato di 2048, contattare il supporto tecnico.