Security Bulletin
Bollettino Microsoft sulla sicurezza MS11-057 - Critico
Aggiornamento cumulativo per la protezione di Internet Explorer (2559049)
Data di pubblicazione: martedì 9 agosto 2011
Versione: 1.0
Informazioni generali
Riepilogo
Questo aggiornamento per la protezione risolve cinque vulnerabilità segnalate privatamente e due vulnerabilità divulgate pubblicamente relative a Internet Explorer. Le vulnerabilità con gli effetti più gravi sulla protezione possono consentire l'esecuzione di codice in modalità remota se un utente visualizza una pagina Web appositamente predisposta in Internet Explorer. Sfruttando una di queste vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente locale. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Questo aggiornamento per la protezione è considerato di livello critico per Internet Explorer 6 sui client Windows, Internet Explorer 7, Internet Explorer 8 ed Internet Explorer 9 e di livello Importante per Internet Explorer 6 sui server Windows. Per ulteriori informazioni, vedere la sottosezione Software interessato e Software non interessato all'interno di questa sezione.
L'aggiornamento risolve le vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer gestisce gli oggetti nella memoria e i gestori di eventi di JavaScript, esegue il rendering dei dati durante alcuni processi, accede ai file memorizzati nel computer locale e gestisce i cookie e modificando il modo in cui il gestore di telnet esegue l'applicazione associata. Per ulteriori informazioni sulle vulnerabilità, cercare la voce specifica nella sottosezione Domande frequenti della sezione Informazioni sulle vulnerabilità.
Raccomandazione. Se la funzionalità Aggiornamenti automatici è abilitata, gli utenti non devono intraprendere alcuna azione, poiché questo aggiornamento per la protezione viene scaricato e installato automaticamente. Gli utenti che non hanno attivato la funzionalità Aggiornamenti automatici devono verificare la disponibilità di aggiornamenti e installare questo aggiornamento manualmente. Per informazioni sulle opzioni di configurazione specifiche relative agli aggiornamenti automatici, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 294871.
Per gli amministratori e le installazioni delle organizzazioni o gli utenti finali che desiderano installare manualmente questo aggiornamento per la protezione, Microsoft consiglia di applicare immediatamente l'aggiornamento utilizzando il software di gestione degli aggiornamenti o verificando la disponibilità degli aggiornamenti tramite il servizio Microsoft Update.
Vedere anche la sezione, Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione, riportata di seguito nel presente bollettino.
Problemi noti. Nessuno
Software interessato e Software non interessato
Il seguente software è stato sottoposto a test per determinare quali versioni o edizioni siano interessate. Le altre versioni o edizioni non sono interessate dalla vulnerabilità o sono al termine del ciclo di vita del supporto. Per informazioni sulla disponibilità del supporto per la versione o l'edizione del software in uso, visitare il sito Web Ciclo di vita del supporto Microsoft.
Software interessato
Sistema operativo | Componente | Livello massimo di impatto sulla protezione | Livello di gravità aggregato | Bollettini sostituiti da questo aggiornamento |
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Internet Explorer 6 | ||||
Windows XP Service Pack 3 | [Internet Explorer 6](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=90312c78-1fbd-4143-b2e6-ae5c48af6f57) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 6](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=23d77f3b-13f8-49f3-9c3c-27ad217cd59e) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 Service Pack 2 | [Internet Explorer 6](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=26b5fb48-346a-49f1-840f-03f218a41c20) | Esecuzione di codice in modalità remota | Importante | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 6](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=9c3d14d8-6716-4423-91a9-a05373227237) | Esecuzione di codice in modalità remota | Importante | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | [Internet Explorer 6](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=64496a87-2225-402a-a94a-a8e92b17ac83) | Esecuzione di codice in modalità remota | Importante | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Internet Explorer 7 | ||||
Windows XP Service Pack 3 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=a771c93b-55a4-456f-a315-d0d1f2696960) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=acb14d82-a801-4ec7-84cc-9f131009ebcb) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=042552ad-f46a-4bfc-9e5c-58f095eba1de) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=c9e283d8-d4a2-41e2-a73c-92fae957ba3d) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=5aa3a493-4188-48a9-a549-cf9ba01ed32a) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Vista Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=66ddc7ce-5280-494d-bb3c-dab06e27fb5c) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=3f119902-8398-4814-8229-9eb9f0980e87) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=da9c98d1-973c-44d9-aee5-f5c4a8e8c0e1)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=9facff69-618f-4a64-8665-5dd6cde07de9)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi Itanium Service Pack 2 | [Internet Explorer 7](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=01885624-cfb1-4918-abef-ab0ea765cb04) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Internet Explorer 8 | ||||
Windows XP Service Pack 3 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=5feb8ed7-99d2-4dd6-986f-57a7fd0c6f19) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=272c813b-bd39-4e63-9fa7-c5b8ed0b08d7) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=648596fc-fd97-438a-97be-d5d590f1c561) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=470d56d1-5789-42cc-a088-a2c8ac934ab3) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Vista Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=a080f36e-c24f-40ac-bb40-b26cb31bcae3) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=704c1c9c-d1c1-40cb-97a7-fbb1f195f9f8) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=d65ae4cc-d82a-42da-829f-d9479e23b7a5)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=00f28d81-3714-403c-bcd7-55f2ac97f75b)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=7019de24-8c58-4565-ada1-ca8755115096) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=fcdb872f-2ee2-4f74-b7ae-1b82daf66761) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 Service Pack 1 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=14fe68eb-2aa6-4a59-b9d8-deeae5236af2)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium e Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium Service Pack 1 | [Internet Explorer 8](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=82403fd3-ed75-4ea8-aa3f-ed9dda75612a) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Internet Explorer 9 | ||||
Windows Vista Service Pack 2 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=c82417ec-232f-4f84-ba2c-0ffad77e9bb5) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=a6ff7b27-bc21-4945-8b2e-757b6f83fa58) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=70065bd0-7c97-4ffc-828f-2cc245d04429)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=9ce60689-ca85-4c9f-af96-a73b1e43c10b)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=12292081-23f7-4968-8cd7-17aaef2aed6a) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=ef664114-6582-49d3-b332-078a7d075337) | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 Service Pack 1 | [Internet Explorer 9](http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=dd709da2-4cb1-482f-88eb-dfab4d3c59c6)\*\* | Esecuzione di codice in modalità remota | Critico | [MS11-050](http://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=217212) |
Domande frequenti sull'aggiornamento per la protezione
Dove si trova la sezione Informazioni sui file? Fare riferimento alle tabelle contenute nella sezione Distribuzione dell'aggiornamento per la protezione per individuare la sezione Informazioni sui file.
Perché questo aggiornamento affronta diverse vulnerabilità di protezione segnalate? L'aggiornamento supporta diverse vulnerabilità perché le modifiche necessarie per risolvere tali problemi si trovano in file correlati. Anziché dover installare diversi aggiornamenti quasi identici, è possibile installare solo il presente aggiornamento.
L'aggiornamento include modifiche di funzionalità relative alla sicurezza? Sì. Oltre alle modifiche elencate nella sezione Informazioni sulle vulnerabilità di questo bollettino, l'aggiornamento contiene un aggiornamento di difesa in profondità per il filtro XSS di Internet Explorer e aggiornamenti di difesa in profondità per aiutare a migliorare la protezione della memoria in Internet Explorer.
Uno degli aggiornamenti di difesa in profondità aggiunge la capacità per gli utenti di configurare i loro sistemi per bloccare le azioni di trascinamento della selezione tra domini diversi in Internet Explorer. Per ulteriori informazioni su questa funzionalità aggiunta, consultare l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2581921.
**Che cos'è il sistema di difesa in profondità? ** Nella protezione delle informazioni, per sistema di difesa si intende un approccio secondo il quale vengono definiti più livelli di difesa per evitare che utenti malintenzionati violino la sicurezza di una rete o di un sistema.
L'aggiornamento include anche altre modifiche alle funzionalità non relative alla sicurezza? Sì, questo aggiornamento risolve un problema di elusione della Modalità protetta, noto come CVE-2011-1347.
Se si utilizza una versione precedente del software discusso nel presente bollettino, che cosa è necessario fare? I prodotti software elencati in questo bollettino sono stati sottoposti a test per determinare quali versioni siano interessate dalla vulnerabilità. Le altre versioni sono al termine del ciclo di vita del supporto. Per ulteriori informazioni sul ciclo di vita dei prodotti, visitare il sito Web Ciclo di vita del supporto Microsoft.
Per evitare di esporre i propri sistemi a potenziali vulnerabilità, si raccomanda ai clienti che utilizzano versioni precedenti del software di eseguire quanto prima la migrazione a versioni supportate. Per informazioni sulla disponibilità del supporto per la versione del software in uso, vedere Selezionare un prodotto per informazioni sul ciclo di vita. Per ulteriori informazioni sui service pack relativi a queste versioni del software, vedere il ciclo di vita del supporto per i service pack.
I clienti che hanno ancora la necessità di servizi di supporto per versioni precedenti del software sono invitati a contattare il loro rappresentante del team Microsoft, il responsabile tecnico dei rapporti con i clienti oppure il rappresentante del partner Microsoft appropriato per informazioni sui servizi di supporto personalizzati. I clienti che non dispongono di un contratto Alliance, Premier o Authorized possono contattare le filiali Microsoft locali. Per informazioni sui contatti, visitare il sito Web Microsoft Worldwide, selezionare il Paese desiderato dall'elenco Informazioni sui contatti e fare clic su Go per visualizzare un elenco di numeri telefonici. Quando si effettua la chiamata, richiedere di parlare con il responsabile locale delle vendite per i servizi di supporto Premier. Per ulteriori informazioni, vedere le Domande frequenti sui criteri di ciclo di vita del supporto Microsoft.
Informazioni sulle vulnerabilità
Livelli di gravità e identificatori della vulnerabilità
I seguenti livelli di gravità presuppongono il livello massimo di impatto potenziale della vulnerabilità. Per informazioni relative al rischio, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente bollettino sulla sicurezza, di sfruttamento della vulnerabilità in relazione al livello di gravità e all'impatto sulla protezione, vedere l'Exploitability Index nel riepilogo dei bollettini di agosto. Per ulteriori informazioni, vedere Microsoft Exploitability Index.
Software interessato | Vulnerabilità legata alla race condition durante l'apertura di una finestra - CVE-2011-1257 | Vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali con i gestori eventi - CVE-2011-1960 | Vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel gestore Telnet - CVE-2011-1961 | Vulnerabilità legata alla codifica del carattere Shift JIS - CVE-2011-1962 | Vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria XSLT - CVE-2011-1963 | Vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria degli oggetti Style - CVE-2011-1964 | Vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali nella tecnologia di trascinamento- CVE-2011-2383 | Livello di gravità aggregato |
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Internet Explorer 6 | ||||||||
Internet Explorer 6 per Windows XP Service Pack 3 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | Non applicabile | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 6 per Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | Non applicabile | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 6 per Windows Server 2003 Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | Non applicabile | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Importante** |
Internet Explorer 6 per Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | Non applicabile | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Importante** |
Internet Explorer 6 per Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | Non applicabile | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Importante** |
Internet Explorer 7 | ||||||||
Internet Explorer 7 per Windows XP Service Pack 3 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 7 per Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 7 per Windows Server 2003 Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 7 per Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 7 per Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 7 in Windows Vista Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 7 in Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 7 in Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2\*\* | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 7 in Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2\*\* | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 7 Windows Server 2008 per sistemi Itanium Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 | ||||||||
Internet Explorer 8 per Windows XP Service Pack 3 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 per Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 per Windows Server 2003 Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 per Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Vista Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2\*\* | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2\*\* | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Server 2008 R2 per sistemi x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi x64 Service Pack 1\*\* | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 8 in Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium e Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium Service Pack 1 | **Basso** Esecuzione di codice in modalità remota | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 9 | ||||||||
Internet Explorer 9 per Windows Vista Service Pack 2 | Non applicabile | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | Non applicabile | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2\*\* | Non applicabile | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2\*\* | Non applicabile | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | Non applicabile | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | Non applicabile | **Importante** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Intercettazione di informazioni personali | **Critico** |
Internet Explorer 9 per Windows Server 2008 R2 per sistemi x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi x64 Service Pack 1\*\* | Non applicabile | **Basso** Intercettazione di informazioni personali | **Importante** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** Esecuzione di codice in modalità remota | **Moderato** Esecuzione di codice in modalità remota | Nessun livello di gravità[1] | **Critico** |
**Le installazioni di Server Core non sono interessate. Le vulnerabilità affrontate da questo aggiornamento non interessano le edizioni supportate di Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2 come indicato, se sono state installate mediante l'opzione di installazione Server Core. Per ulteriori informazioni su questa modalità di installazione, vedere gli articoli di TechNet, Gestione dell'installazione dei componenti di base del server e Manutenzione dell'installazione dei componenti di base del server. Si noti che l'opzione di installazione di Server Core non è disponibile per alcune edizioni di Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2; vedere Opzioni di installazione Server Core a confronto.
Vulnerabilità legata alla race condition durante l'apertura di una finestra - CVE-2011-1257
Una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota è stata riscontrata nel modo in cui Internet Explorer accede a un oggetto che potrebbe essere stato corrotto a causa di una race condition. La vulnerabilità potrebbe danneggiare la memoria in modo tale da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1257.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata alla race condition durante l'apertura di una finestra - CVE-2011-1257
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco dal Web, un utente malintenzionato può pubblicare un sito Web appositamente predisposto per sfruttare questa vulnerabilità tramite Internet Explorer e convincere un utente a visualizzarlo e a fare clic in diverse finestre di Internet Explorer. Inoltre, un utente malintenzionato può incorporare un controllo ActiveX contrassegnato come "sicuro per l'inizializzazione" in un'applicazione o in un documento Microsoft Office che ospita il motore di rendering di Internet Explorer. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
- Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
- Per impostazione predefinita, tutte le versioni supportate di Microsoft Outlook, Microsoft Outlook Express e Windows Mail aprono i messaggi di posta elettronica in formato HTML nell'area Siti con restrizioni, disattivando gli script e i controlli ActiveX ed eliminando in questo modo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità da parte di un utente malintenzionato. Se si fa clic su un collegamento presente in un messaggio di posta elettronica, tale vulnerabilità può ancora sussistere con le modalità descritte nello scenario di attacco dal Web.
- Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. Questa modalità consente di ridurre i rischi correlati a questa vulnerabilità. Vedere la sezione Domande frequenti relativa a questa vulnerabilità per ulteriori informazioni sulla Protezione avanzata di Internet Explorer.
- Internet Explorer 9 non è interessato da questa vulnerabilità.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata alla race condition durante l'apertura di una finestra - CVE-2011-1257
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Leggere i messaggi di posta elettronica in formato testo normale
Per aumentare la protezione dagli attacchi tramite posta elettronica, leggere i messaggi di posta elettronica in formato testo normale.
Microsoft Outlook 2003, Microsoft Outlook 2007 e Microsoft Outlook 2010 forniscono un'opzione per leggere i messaggi di posta elettronica nel formato testo normale. Per ulteriori informazioni sull'opzione Visualizza tutti i messaggi standard in formato testo normale, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 831607.
Gli utenti di Microsoft Outlook 2002 che hanno installato Office XP Service Pack 1 o versioni successive e gli utenti di Microsoft Office Outlook Express 6 che hanno installato Internet Explorer 6 Service Pack 1 o versioni successive possono attivare questa impostazione e visualizzare in formato testo normale tutti i messaggi privi di firma digitale o non crittografati.
Tale impostazione non interessa i messaggi dotati di firma digitale o crittografati, che possono essere letti nei formati originali. Per ulteriori informazioni sull'attivazione di questa impostazione in Outlook 2002, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 307594.
Per informazioni su questa impostazione in Outlook Express 6, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 291387.
Impatto della soluzione alternativa. I messaggi e-mail visualizzati in formato testo normale non possono includere immagini, tipi di carattere speciali, animazioni o altro contenuto completo. Inoltre:
- Le modifiche vengono apportate sia nel riquadro di anteprima sia nei messaggi aperti.
- Le immagini diventano allegati in modo da non andare perdute.
- Poiché il messaggio nell'archivio è ancora in formato RTF o HTML, si potrebbero verificare comportamenti imprevisti in relazione al modello di oggetti (soluzioni di codice personalizzate).
Impostare il livello dell'area di protezione Internet e Intranet locale su "Alta" per bloccare i controlli ActiveX e script attivo in queste aree
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità, modificando le impostazioni relative all'area di protezione Internet in modo che i controlli ActiveX e lo script attivo vengano bloccati. Tale operazione può essere eseguita impostando la protezione del browser su Alta.
Per alzare il livello di protezione del brower in Internet Explorer, attenersi alla seguente procedura:
- Dal menu Strumenti di Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet.
- Nella finestra di dialogo Opzioni Internet, fare clic sulla scheda Protezione, quindi sull'icona Internet.
- In Livello di protezione per l'area, spostare il dispositivo di scorrimento su Alta. Il livello di protezione per tutti i siti Web visitati viene così impostato su Alta.
Nota Se il dispositivo di scorrimento non è visibile, fare clic su Livello predefinito, quindi spostare il dispositivo di scorrimento su Alta.
Nota Con l'impostazione della protezione su Alta, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente anche quando la protezione è impostata su Alta.
Impatto della soluzione alternativa. Il blocco dei controlli ActiveX e di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano ActiveX o script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare controlli ActiveX per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. Il blocco dei controlli ActiveX o script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se non si desidera che i controlli ActiveX o script attivo vengano bloccati in tali siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di blocco dei controlli ActiveX e dello script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Configurare Internet Explorer in modo che venga richiesta conferma prima dell'esecuzione di script attivo oppure disattivare tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità modificando le impostazioni in modo che venga richiesta conferma prima di eseguire script attivo o vengano disattivati tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale. A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.
- Selezionare la scheda Protezione.
- Selezionare Internet e fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Selezionare Intranet locale, quindi fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Fare due volte clic su OK per tornare a Internet Explorer.
Nota Se si disattiva Esecuzione script attivo nelle aree di protezione Internet e Intranet locale, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente.
Impatto della soluzione alternativa. La visualizzazione di una richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare script attivo per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. La richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se si utilizza questa soluzione alternativa, le richieste di conferma verranno visualizzate di frequente. A ogni richiesta di conferma, se si ritiene che il sito da visitare sia attendibile, fare clic su Sì per consentire l'esecuzione di script attivo. Se non si desidera che venga richiesta conferma per tutti i siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di conferma prima dell'esecuzione di controlli ActiveX e script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata alla race condition durante l'apertura di una finestra - CVE-2011-1257
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Si tratta di una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota. Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Quando Internet Explorer tenta di accedere a un oggetto che potrebbe essere stato corrotto a causa di una race condition, la memoria può venire danneggiata in modo da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Se l'utente è connesso con privilegi di amministrazione, un utente malintenzionato che sfrutti questa vulnerabilità può assumere il controllo completo del sistema interessato. Potrebbe quindi installare programmi e visualizzare, modificare o eliminare dati oppure creare nuovi account con diritti utente completi.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato può pubblicare un sito Web appositamente predisposto per sfruttare questa vulnerabilità tramite Internet Explorer e convincere un utente a visualizzarlo e a fare clic in diverse finestre di Internet Explorer. Inoltre, un utente malintenzionato può incorporare un controllo ActiveX contrassegnato come "sicuro per l'inizializzazione" in un'applicazione o in un documento Microsoft Office che ospita il motore di rendering di Internet Explorer. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? I sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Se si esegue Internet Explorer per Windows Server 2003, Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2, il problema ha una portata più limitata? Sì. Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. La configurazione Protezione avanzata è costituita da un gruppo di impostazioni di Internet Explorer preconfigurate che riduce la probabilità che un utente o un amministratore scarichi ed esegua contenuto Web appositamente predisposto in un server. Questo è un fattore attenuante per i siti Web che non sono stati aggiunti all'area Siti attendibili di Internet Explorer.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer gestisce gli oggetti nella memoria.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? No. Microsoft ha ricevuto informazioni sulla vulnerabilità grazie a un'indagine coordinata.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
Vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali con i gestori eventi - CVE-2011-1960
In Internet Explorer esiste una vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali. Un utente malintenzionato potrebbe sfruttare la vulnerabilità creando una pagina Web appositamente predisposta camuffata da contenuto legittimo. Un utente malintenzionato che riesce a sfruttare tale vulnerabilità può visualizzare il contenuto da un altro dominio o un'altra area di Internet Explorer.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1960.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali con i gestori eventi - CVE-2011-1960
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco basato sul Web, l'utente malintenzionato potrebbe pubblicare un sito Web contenente una pagina utilizzata per sfruttare la vulnerabilità. Inoltre, i siti Web manomessi e quelli che accettano o ospitano contenuti o annunci pubblicitari forniti dagli utenti potrebbero presentare contenuti appositamente predisposti per sfruttare questa vulnerabilità. In tutti questi casi, comunque, non è in alcun modo possibile obbligare gli utenti a visitare questi siti Web. L'utente malintenzionato dovrebbe invece convincere le vittime a visitare il sito Web, in genere inducendole a fare clic su un collegamento in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che le indirizzi al sito.
- Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
- Per impostazione predefinita, tutte le versioni supportate di Microsoft Outlook, Microsoft Outlook Express e Windows Mail aprono i messaggi di posta elettronica in formato HTML nell'area Siti con restrizioni, disattivando gli script e i controlli ActiveX ed eliminando in questo modo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità da parte di un utente malintenzionato. Se si fa clic su un collegamento presente in un messaggio di posta elettronica, tale vulnerabilità può ancora sussistere con le modalità descritte nello scenario di attacco dal Web.
- Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. Questa modalità consente di ridurre i rischi correlati a questa vulnerabilità. Vedere la sezione Domande frequenti relativa a questa vulnerabilità per ulteriori informazioni sulla Protezione avanzata di Internet Explorer.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali con i gestori eventi - CVE-2011-1960
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Impostare il livello dell'area di protezione Internet e Intranet locale su "Alta" per bloccare i controlli ActiveX e script attivo in queste aree
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità, modificando le impostazioni relative all'area di protezione Internet in modo che i controlli ActiveX e lo script attivo vengano bloccati. Tale operazione può essere eseguita impostando la protezione del browser su Alta.
Per alzare il livello di protezione del brower in Internet Explorer, attenersi alla seguente procedura:
- Dal menu Strumenti di Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet.
- Nella finestra di dialogo Opzioni Internet, fare clic sulla scheda Protezione, quindi sull'icona Internet.
- In Livello di protezione per l'area, spostare il dispositivo di scorrimento su Alta. Il livello di protezione per tutti i siti Web visitati viene così impostato su Alta.
Nota Se il dispositivo di scorrimento non è visibile, fare clic su Livello predefinito, quindi spostare il dispositivo di scorrimento su Alta.
Nota Con l'impostazione della protezione su Alta, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente anche quando la protezione è impostata su Alta.
Impatto della soluzione alternativa. Il blocco dei controlli ActiveX e di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano ActiveX o script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare controlli ActiveX per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. Il blocco dei controlli ActiveX o script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se non si desidera che i controlli ActiveX o script attivo vengano bloccati in tali siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di blocco dei controlli ActiveX e dello script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Configurare Internet Explorer in modo che venga richiesta conferma prima dell'esecuzione di script attivo oppure disattivare tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità modificando le impostazioni in modo che venga richiesta conferma prima di eseguire script attivo o vengano disattivati tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale. A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.
- Selezionare la scheda Protezione.
- Selezionare Internet e fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Selezionare Intranet locale, quindi fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Fare due volte clic su OK per tornare a Internet Explorer.
Nota Se si disattiva Esecuzione script attivo nelle aree di protezione Internet e Intranet locale, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente.
Impatto della soluzione alternativa. La visualizzazione di una richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare script attivo per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. La richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se si utilizza questa soluzione alternativa, le richieste di conferma verranno visualizzate di frequente. A ogni richiesta di conferma, se si ritiene che il sito da visitare sia attendibile, fare clic su Sì per consentire l'esecuzione di script attivo. Se non si desidera che venga richiesta conferma per tutti i siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di conferma prima dell'esecuzione di controlli ActiveX e script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali con i gestori eventi - CVE-2011-1960
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità riguarda l'intercettazione di informazioni personali. Un utente malintenzionato che riesca a sfruttare tale vulnerabilità quando un utente visualizza una pagina Web potrebbe visualizzare il contenuto dal computer locale o da una finestra del browser in un dominio o un'area di Internet Explorer diverso dal dominio o dall'area della pagina Web dell'utente malintenzionato.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Durante determinati processi, Internet Explorer consente erroneamente agli utenti malintenzionati di accedere e leggere il contenuto da domini diversi.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato che riesce a sfruttare tale vulnerabilità può visualizzare il contenuto da un altro dominio o un'altra area di Internet Explorer.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato potrebbe pubblicare siti Web appositamente predisposti per sfruttare la vulnerabilità tramite Internet Explorer e quindi convincere un utente a visualizzarli. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. In tutti questi casi, comunque, non è in alcun modo possibile obbligare gli utenti a visitare questi siti Web. L'utente malintenzionato dovrebbe invece convincere le vittime a visitare il sito, in genere inducendole a fare clic su un collegamento in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che le indirizzi al sito. Potrebbe inoltre far visualizzare contenuti Web appositamente predisposti utilizzando banner pubblicitari o altre modalità di invio di contenuti Web ai sistemi interessati.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità può essere sfruttata per l'esecuzione di azioni dannose solo se un utente visita un sito Web e vi esegue delle operazioni. Pertanto, i sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Se si esegue Internet Explorer per Windows Server 2003, Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2, il problema ha una portata più limitata? Sì. Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. La configurazione Protezione avanzata è costituita da un gruppo di impostazioni di Internet Explorer preconfigurate che riduce la probabilità che un utente o un amministratore scarichi ed esegua contenuto Web appositamente predisposto in un server. Questo è un fattore attenuante per i siti Web che non sono stati aggiunti all'area Siti attendibili di Internet Explorer.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer gestisce i gestori eventi JavaScript.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? No. Microsoft ha ricevuto informazioni sulla vulnerabilità grazie a un'indagine coordinata.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
Vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel gestore Telnet - CVE-2011-1961
Esiste una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel modo in cui Internet Explorer utilizza il gestore degli URI Telnet. Il gestore può essere usato in modo tale da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1961.
Fattori attenuanti per la vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel gestore Telnet - CVE-2011-1961
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- Il protocollo di condivisione dei file SMB (Server Message Block) è spesso disattivato a livello del firewall perimetrale. Ciò limita i potenziali vettori di attacco per questa vulnerabilità.
- Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel gestore Telnet - CVE-2011-1961
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Disattivare il servizio Web Client
La disattivazione del servizio WebClient consente di proteggere i sistemi interessati dai tentativi di sfruttamento della vulnerabilità bloccando il vettore di attacco remoto più comune attraverso il servizio Client Web Distributed Authoring and Versioning (WebDAV). Dopo l'applicazione di questa soluzione alternativa, gli utenti malintenzionati remoti in grado di sfruttare la vulnerabilità possono comunque indurre il sistema ad eseguire programmi installati sul computer dell'utente o sull'area locale (LAN); tuttavia, agli utenti viene richiesta una conferma prima dell'apertura di programmi non autorizzati da Internet.
Per disattivare il servizio Web Client, attenersi alla procedura seguente:
- Fare clic su Start, scegliere Esegui, digitare Services.msc e fare clic su Continua.
- Fare clic con il pulsante destro su Servizio WebClient, quindi selezionare Proprietà.
- Modificare il tipo di avvio su Disattivato. Se il servizio è in esecuzione, scegliere Stop.
- Fare clic su OK e uscire dall'applicazione di gestione.
Impatto della soluzione alternativa. Se il servizio WebClient è disabilitato, le richieste di Web Distributed Authoring and Versioning (WebDAV) non vengono trasmesse. Inoltre, i servizi che dipendono esplicitamente dal servizio WebClient non vengono avviati e un messaggio di errore viene registrato nel registro di sistema. Ad esempio, non è possibile accedere alle condivisioni WebDAV dal computer client.
Per annullare il risultato della soluzione alternativa.
Per riattivare il servizio WebClient, attenersi alla procedura seguente:
- Fare clic su Start, scegliere Esegui, digitare Services.msc e fare clic su Continua.
- Fare clic con il pulsante destro su Servizio WebClient, quindi selezionare Proprietà.
- Modificare il tipo di avvio su Automatico. Se il servizio non viene eseguito, fare clic su Start.
- Fare clic su OK e uscire dall'applicazione di gestione.
Bloccare le porte TCP 139 e 445 a livello del firewall
Queste porte vengono utilizzate per avviare una connessione con il componente interessato. Bloccando le porte TCP 139 e 445 a livello del firewall è quindi possibile evitare che i sistemi protetti dal firewall subiscano attacchi che tentino di sfruttare la vulnerabilità. Microsoft consiglia di bloccare tutte le comunicazioni in ingresso non richieste provenienti da Internet, per impedire gli attacchi che potrebbero utilizzare altre porte. Per ulteriori informazioni sulle porte, vedere l'articolo di TechNet relativo Assegnazione delle porte TCP e UDP.
Impatto della soluzione alternativa. Numerosi servizi Windows utilizzano le porte interessate. Il blocco della connettività delle porte potrebbe impedire il funzionamento di diversi servizi o applicazioni. Di seguito vengono elencati alcuni servizi o applicazioni potenzialmente interessati dal problema:
- Applicazioni che utilizzano SMB (CIFS)
- Applicazioni che utilizzano Mailslot o named pipe (RPC su SMB)
- Server (condivisione file e stampa)
- Criteri di gruppo
- Accesso rete
- DFS (Distributed File System)
- Licenze Terminal Server
- Spooler di stampa
- Browser di computer
- RPC Locator
- Servizio Fax
- Servizio di indicizzazione
- Avvisi e registri di prestazioni
- Systems Management Server
- Servizio registrazione licenze
Per annullare il risultato della soluzione alternativa. Disabilitare il blocco delle porte TCP 139 e 445 a livello del firewall. Per ulteriori informazioni sulle porte, vedere Assegnazione delle porte TCP e UDP.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota nel gestore Telnet - CVE-2011-1961
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Si tratta di una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota. Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Quando Internet Explorer tenta di richiamare l'applicazione associata al gestore degli URI Telnet, potrebbe essere caricato un codice binario personalizzato, causando l'esecuzione di codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Se l'utente è connesso con privilegi di amministrazione, un utente malintenzionato che sfrutti questa vulnerabilità può assumere il controllo completo del sistema interessato. Potrebbe quindi installare programmi e visualizzare, modificare o eliminare dati oppure creare nuovi account con diritti utente completi.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato potrebbe pubblicare siti Web appositamente predisposti per sfruttare la vulnerabilità tramite Internet Explorer e quindi convincere un utente a visualizzarli. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità può essere sfruttata per l'esecuzione di azioni dannose solo se un utente è connesso al sistema e visita un sito Web. Pertanto, i sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui il gestore Telnet esegue l'applicazione associata.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? No. Microsoft ha ricevuto informazioni sulla vulnerabilità grazie a un'indagine coordinata.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
Vulnerabilità legata alla codifica del carattere Shift JIS - CVE-2011-1962
In Internet Explorer è stata riscontrata una vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali che può consentire a uno script di ottenere l'accesso alle informazioni in un altro dominio o un'altra area di Internet Explorer. Un utente malintenzionato può sfruttare la vulnerabilità inserendo delle stringhe appositamente predisposte in un sito Web, causando l'intercettazione di informazioni personali quando un utente visualizza il sito Web. Un utente malintenzionato che riesce a sfruttare tale vulnerabilità può visualizzare il contenuto da un altro dominio o un'altra area di Internet Explorer.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1962.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata alla codifica del carattere Shift JIS - CVE-2011-1962
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco basato sul Web, l'utente malintenzionato potrebbe pubblicare un sito Web contenente una pagina utilizzata per sfruttare la vulnerabilità. Inoltre, i siti Web manomessi e quelli che accettano o ospitano contenuti o annunci pubblicitari forniti dagli utenti potrebbero presentare contenuti appositamente predisposti per sfruttare questa vulnerabilità. In tutti questi casi, comunque, non è in alcun modo possibile obbligare gli utenti a visitare questi siti Web. L'utente malintenzionato dovrebbe invece convincere le vittime a visitare il sito Web, in genere inducendole a fare clic su un collegamento in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che le indirizzi al sito.
- Per impostazione predefinita, tutte le versioni supportate di Microsoft Outlook, Microsoft Outlook Express e Windows Mail aprono i messaggi di posta elettronica in formato HTML nell'area Siti con restrizioni, disattivando gli script e i controlli ActiveX ed eliminando in questo modo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità da parte di un utente malintenzionato. Se si fa clic su un collegamento presente in un messaggio di posta elettronica, tale vulnerabilità può ancora sussistere con le modalità descritte nello scenario di attacco dal Web.
- Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. Questa modalità consente di ridurre i rischi correlati a questa vulnerabilità. Vedere la sezione Domande frequenti relativa a questa vulnerabilità per ulteriori informazioni sulla Protezione avanzata di Internet Explorer.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata alla codifica del carattere Shift JIS - CVE-2011-1962
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Impostare il livello dell'area di protezione Internet e Intranet locale su "Alta" per bloccare i controlli ActiveX e script attivo in queste aree
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità, modificando le impostazioni relative all'area di protezione Internet in modo che i controlli ActiveX e lo script attivo vengano bloccati. Tale operazione può essere eseguita impostando la protezione del browser su Alta.
Per alzare il livello di protezione del brower in Internet Explorer, attenersi alla seguente procedura:
- Dal menu Strumenti di Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet.
- Nella finestra di dialogo Opzioni Internet, fare clic sulla scheda Protezione, quindi sull'icona Internet.
- In Livello di protezione per l'area, spostare il dispositivo di scorrimento su Alta. Il livello di protezione per tutti i siti Web visitati viene così impostato su Alta.
Nota Se il dispositivo di scorrimento non è visibile, fare clic su Livello predefinito, quindi spostare il dispositivo di scorrimento su Alta.
Nota Con l'impostazione della protezione su Alta, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente anche quando la protezione è impostata su Alta.
Impatto della soluzione alternativa. Il blocco dei controlli ActiveX e di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano ActiveX o script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare controlli ActiveX per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. Il blocco dei controlli ActiveX o script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se non si desidera che i controlli ActiveX o script attivo vengano bloccati in tali siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di blocco dei controlli ActiveX e dello script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Configurare Internet Explorer in modo che venga richiesta conferma prima dell'esecuzione di script attivo oppure disattivare tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità modificando le impostazioni in modo che venga richiesta conferma prima di eseguire script attivo o vengano disattivati tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale. A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.
- Selezionare la scheda Protezione.
- Selezionare Internet e fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Selezionare Intranet locale, quindi fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Fare due volte clic su OK per tornare a Internet Explorer.
Nota Se si disattiva Esecuzione script attivo nelle aree di protezione Internet e Intranet locale, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente.
Impatto della soluzione alternativa. La visualizzazione di una richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare script attivo per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. La richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se si utilizza questa soluzione alternativa, le richieste di conferma verranno visualizzate di frequente. A ogni richiesta di conferma, se si ritiene che il sito da visitare sia attendibile, fare clic su Sì per consentire l'esecuzione di script attivo. Se non si desidera che venga richiesta conferma per tutti i siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di conferma prima dell'esecuzione di controlli ActiveX e script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata alla codifica del carattere Shift JIS - CVE-2011-1962
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità riguarda l'intercettazione di informazioni personali. Un utente malintenzionato che riesce a sfruttare tale vulnerabilità quando un utente visualizza una pagina Web e ne modifica il set di caratteri può visualizzare il contenuto dal computer locale o da una finestra del browser in un dominio o un'area di Internet Explorer diverso dal dominio o dall'area della pagina Web dell'utente malintenzionato.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Durante alcuni processi, Internet Explorer gestisce in modo errato certe sequenze di caratteri, facendo in modo che i siti Web implementino un filtraggio inattivo.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato che riesce a sfruttare tale vulnerabilità può visualizzare il contenuto da un altro dominio o un'altra area di Internet Explorer.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato può inserire stringhe in un sito Web, che sono appositamente predisposte per sfruttare la vulnerabilità tramite Internet Explorer e quindi convincere un utente a visualizzare il sito Web. Tuttavia, in nessun modo un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visitare questi siti Web. L'utente malintenzionato dovrebbe invece convincere le vittime a visitare il sito, in genere inducendole a fare clic su un collegamento in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che le indirizzi al sito Web con il contenuto dannoso.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità può essere sfruttata per l'esecuzione di azioni dannose solo se un utente visita un sito Web e vi esegue delle operazioni. Pertanto, i sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Se si esegue Internet Explorer per Windows Server 2003, Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2, il problema ha una portata più limitata? Sì. Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. La configurazione Protezione avanzata è costituita da un gruppo di impostazioni di Internet Explorer preconfigurate che riduce la probabilità che un utente o un amministratore scarichi ed esegua contenuto Web appositamente predisposto in un server. Questo è un fattore attenuante per i siti Web che non sono stati aggiunti all'area Siti attendibili di Internet Explorer.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer esegue il rendering dei dati durante determinati processi.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? Sì. Le informazioni sulla vulnerabilità sono state divulgate pubblicamente. Questa vulnerabilità è stata identificata con il codice CVE-2011-1962.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
L'applicazione di questo aggiornamento per la protezione consente di proteggere i clienti da codice pubblicato che tenti di sfruttare la vulnerabilità? Sì. Questo aggiornamento per la protezione risolve la vulnerabilità che può essere sfruttata utilizzando il codice di prova esistente pubblicato. Questa vulnerabilità è stata identificata con il codice CVE-2011-1962.
Vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria XSLT - CVE-2011-1963
Esiste una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota dovuta al modo in cui Internet Explorer accede a un oggetto non inizializzato correttamente o eliminato. La vulnerabilità potrebbe danneggiare la memoria in modo tale da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1963.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria XSLT - CVE-2011-1963
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco basato sul Web, l'utente malintenzionato potrebbe pubblicare un sito Web contenente una pagina utilizzata per sfruttare la vulnerabilità. Inoltre, i siti Web manomessi e quelli che accettano o ospitano contenuti o annunci pubblicitari forniti dagli utenti potrebbero presentare contenuti appositamente predisposti per sfruttare questa vulnerabilità. In tutti questi casi, comunque, non è in alcun modo possibile obbligare gli utenti a visitare questi siti Web. L'utente malintenzionato dovrebbe invece invogliare le vittime a visitare il sito Web, in genere inducendole a fare clic su un collegamento in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che le indirizzi al sito.
- Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria XSLT - CVE-2011-1963
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Leggere i messaggi di posta elettronica in formato testo normale
Per aumentare la protezione dagli attacchi tramite posta elettronica, leggere i messaggi di posta elettronica in formato testo normale.
Microsoft Outlook 2003, Microsoft Outlook 2007 e Microsoft Outlook 2010 forniscono un'opzione per leggere i messaggi di posta elettronica nel formato testo normale. Per ulteriori informazioni sull'opzione Visualizza tutti i messaggi standard in formato testo normale, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 831607.
Gli utenti di Microsoft Outlook 2002 che hanno installato Office XP Service Pack 1 o versioni successive e gli utenti di Microsoft Office Outlook Express 6 che hanno installato Internet Explorer 6 Service Pack 1 o versioni successive possono attivare questa impostazione e visualizzare in formato testo normale tutti i messaggi privi di firma digitale o non crittografati.
Tale impostazione non interessa i messaggi dotati di firma digitale o crittografati, che possono essere letti nei formati originali. Per ulteriori informazioni sull'attivazione di questa impostazione in Outlook 2002, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 307594.
Per informazioni su questa impostazione in Outlook Express 6, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 291387.
Impatto della soluzione alternativa. I messaggi e-mail visualizzati in formato testo normale non possono includere immagini, tipi di carattere speciali, animazioni o altro contenuto completo. Inoltre:
- Le modifiche vengono apportate sia nel riquadro di anteprima sia nei messaggi aperti.
- Le immagini diventano allegati in modo da non andare perdute.
- Poiché il messaggio nell'archivio è ancora in formato RTF o HTML, si potrebbero verificare comportamenti imprevisti in relazione al modello di oggetti (soluzioni di codice personalizzate).
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria XSLT - CVE-2011-1963
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Si tratta di una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota. Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Quando Internet Explorer tenta di accedere a un oggetto che è stato eliminato, la memoria può venire danneggiata in modo da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Se l'utente è connesso con privilegi di amministrazione, un utente malintenzionato che sfrutti questa vulnerabilità può assumere il controllo completo del sistema interessato. Potrebbe quindi installare programmi e visualizzare, modificare o eliminare dati oppure creare nuovi account con diritti utente completi.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato potrebbe pubblicare siti Web appositamente predisposti per sfruttare la vulnerabilità tramite Internet Explorer e quindi convincere un utente a visualizzarli. Inoltre, un utente malintenzionato può incorporare un controllo ActiveX contrassegnato come "sicuro per l'inizializzazione" in un'applicazione o in un documento Microsoft Office che ospita il motore di rendering di Internet Explorer. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? I sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer gestisce gli oggetti nella memoria.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? No. Microsoft ha ricevuto informazioni sulla vulnerabilità grazie a un'indagine coordinata.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
Vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria degli oggetti Style - CVE-2011-1964
Esiste una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota dovuta al modo in cui Internet Explorer accede a un oggetto non inizializzato correttamente o eliminato. La vulnerabilità potrebbe danneggiare la memoria in modo tale da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-1964.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria degli oggetti Style - CVE-2011-1964
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco dal Web, un utente malintenzionato potrebbe pubblicare un sito Web predisposto per sfruttare tale vulnerabilità tramite Internet Explorer e convincere un utente a visualizzarlo. Inoltre, un utente malintenzionato può incorporare un controllo ActiveX contrassegnato come "sicuro per l'inizializzazione" in un'applicazione o in un documento Microsoft Office che ospita il motore di rendering di Internet Explorer. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
- Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
- Per impostazione predefinita, tutte le versioni supportate di Microsoft Outlook, Microsoft Outlook Express e Windows Mail aprono i messaggi di posta elettronica in formato HTML nell'area Siti con restrizioni, disattivando gli script e i controlli ActiveX ed eliminando in questo modo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità da parte di un utente malintenzionato. Se si fa clic su un collegamento presente in un messaggio di posta elettronica, tale vulnerabilità può ancora sussistere con le modalità descritte nello scenario di attacco dal Web.
- Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. Questa modalità consente di ridurre i rischi correlati a questa vulnerabilità. Vedere la sezione Domande frequenti relativa a questa vulnerabilità per ulteriori informazioni sulla Protezione avanzata di Internet Explorer.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria degli oggetti Style - CVE-2011-1964
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Impostare il livello dell'area di protezione Internet e Intranet locale su "Alta" per bloccare i controlli ActiveX e script attivo in queste aree
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità, modificando le impostazioni relative all'area di protezione Internet in modo che i controlli ActiveX e lo script attivo vengano bloccati. Tale operazione può essere eseguita impostando la protezione del browser su Alta.
Per alzare il livello di protezione del brower in Internet Explorer, attenersi alla seguente procedura:
- Dal menu Strumenti di Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet.
- Nella finestra di dialogo Opzioni Internet, fare clic sulla scheda Protezione, quindi sull'icona Internet.
- In Livello di protezione per l'area, spostare il dispositivo di scorrimento su Alta. Il livello di protezione per tutti i siti Web visitati viene così impostato su Alta.
Nota Se il dispositivo di scorrimento non è visibile, fare clic su Livello predefinito, quindi spostare il dispositivo di scorrimento su Alta.
Nota Con l'impostazione della protezione su Alta, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente anche quando la protezione è impostata su Alta.
Impatto della soluzione alternativa. Il blocco dei controlli ActiveX e di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano ActiveX o script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare controlli ActiveX per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. Il blocco dei controlli ActiveX o script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se non si desidera che i controlli ActiveX o script attivo vengano bloccati in tali siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di blocco dei controlli ActiveX e dello script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Configurare Internet Explorer in modo che venga richiesta conferma prima dell'esecuzione di script attivo oppure disattivare tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità modificando le impostazioni in modo che venga richiesta conferma prima di eseguire script attivo o vengano disattivati tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale. A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.
- Selezionare la scheda Protezione.
- Selezionare Internet e fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Selezionare Intranet locale, quindi fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Fare due volte clic su OK per tornare a Internet Explorer.
Nota Se si disattiva Esecuzione script attivo nelle aree di protezione Internet e Intranet locale, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente.
Impatto della soluzione alternativa. La visualizzazione di una richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare script attivo per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. La richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se si utilizza questa soluzione alternativa, le richieste di conferma verranno visualizzate di frequente. A ogni richiesta di conferma, se si ritiene che il sito da visitare sia attendibile, fare clic su Sì per consentire l'esecuzione di script attivo. Se non si desidera che venga richiesta conferma per tutti i siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di conferma prima dell'esecuzione di controlli ActiveX e script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata al danneggiamento della memoria degli oggetti Style - CVE-2011-1964
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Si tratta di una vulnerabilità legata all'esecuzione di codice in modalità remota. Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Pertanto, gli utenti con account configurati in modo da disporre solo di diritti limitati sono esposti all'attacco in misura inferiore rispetto a quelli che operano con privilegi di amministrazione.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Quando Internet Explorer tenta di accedere a un oggetto che è stato eliminato, la memoria può venire danneggiata in modo da consentire a un utente malintenzionato di eseguire codice arbitrario nel contesto dell'utente connesso.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Sfruttando questa vulnerabilità, un utente malintenzionato può ottenere gli stessi diritti utente dell'utente connesso. Se l'utente è connesso con privilegi di amministrazione, un utente malintenzionato che sfrutti questa vulnerabilità può assumere il controllo completo del sistema interessato. Potrebbe quindi installare programmi e visualizzare, modificare o eliminare dati oppure creare nuovi account con diritti utente completi.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Un utente malintenzionato potrebbe pubblicare siti Web appositamente predisposti per sfruttare la vulnerabilità tramite Internet Explorer e quindi convincere un utente a visualizzarli. Inoltre, un utente malintenzionato può incorporare un controllo ActiveX contrassegnato come "sicuro per l'inizializzazione" in un'applicazione o in un documento Microsoft Office che ospita il motore di rendering di Internet Explorer. L'utente malintenzionato potrebbe inoltre servirsi di siti Web manomessi e di siti Web che accettano o pubblicano contenuti o annunci pubblicitari inviati da altri utenti. Questi siti Web possono includere contenuti appositamente predisposti in grado di sfruttare questa vulnerabilità. Tuttavia, in nessuno di questi casi un utente malintenzionato può obbligare gli utenti a visualizzare il contenuto controllato dall'utente malintenzionato. Un utente malintenzionato deve piuttosto convincere gli utenti a compiere un'azione, in genere facendo clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o in un messaggio di Instant Messenger, che porta degli utenti al sito Web dell'utente malintenzionato oppure aprendo un allegato inviato mediante un messaggio di posta elettronica.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? I sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Se si esegue Internet Explorer per Windows Server 2003, Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2, il problema ha una portata più limitata? Sì. Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. La configurazione Protezione avanzata è costituita da un gruppo di impostazioni di Internet Explorer preconfigurate che riduce la probabilità che un utente o un amministratore scarichi ed esegua contenuto Web appositamente predisposto in un server. Questo è un fattore attenuante per i siti Web che non sono stati aggiunti all'area Siti attendibili di Internet Explorer.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer gestisce gli oggetti nella memoria.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? No. Microsoft ha ricevuto informazioni sulla vulnerabilità grazie a un'indagine coordinata.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
Vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali nella tecnologia di trascinamento- CVE-2011-2383
In Internet Explorer esiste una vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali. Un utente malintenzionato può sfruttare tale vulnerabilità creando una pagina Web appositamente predisposta in grado di consentire l'intercettazione di informazioni personali se l'utente visualizza la pagina Web ed esegue delle operazioni di copia/incolla. Sfruttando questa vulnerabilità un utente malintenzionato può accedere ai cookie memorizzati nel computer locale.
Per visualizzare questa vulnerabilità come voce standard nell'elenco CVE, vedere il codice CVE-2011-2383.
Fattori attenuanti della vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali nella tecnologia di trascinamento - CVE-2011-2383
Per fattore attenuante si intende un'impostazione, una configurazione comune o una procedura consigliata generica esistente in uno stato predefinito in grado di ridurre la gravità nello sfruttamento di una vulnerabilità. I seguenti fattori attenuanti possono essere utili per l'utente:
- In uno scenario di attacco basato sul Web, l'utente malintenzionato potrebbe pubblicare un sito Web contenente una pagina utilizzata per sfruttare la vulnerabilità. Inoltre, i siti Web manomessi e quelli che accettano o ospitano contenuti o annunci pubblicitari forniti dagli utenti potrebbero presentare contenuti appositamente predisposti per sfruttare questa vulnerabilità. In tutti questi casi, comunque, non è in alcun modo possibile obbligare gli utenti a visitare questi siti Web ed eseguire un'operazione di trascinamento. Un utente malintenzionato deve dunque convincere gli utenti a visitare il sito Web, in genere inducendoli a fare clic su un collegamento contenuto in un messaggio di posta elettronica o di Instant Messenger che li indirizzi al sito Web dell'utente malintenzionato. Successivamente, deve convincerli ad eseguire un'operazione di trascinamento della selezione.
- Per impostazione predefinita, tutte le versioni supportate di Microsoft Outlook, Microsoft Outlook Express e Windows Mail aprono i messaggi di posta elettronica in formato HTML nell'area Siti con restrizioni, disattivando gli script e i controlli ActiveX ed eliminando in questo modo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità da parte di un utente malintenzionato. Se si fa clic su un collegamento presente in un messaggio di posta elettronica, tale vulnerabilità può ancora sussistere con le modalità descritte nello scenario di attacco dal Web.
- Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. Questa modalità consente di ridurre i rischi correlati a questa vulnerabilità. Vedere la sezione Domande frequenti relativa a questa vulnerabilità per ulteriori informazioni sulla Protezione avanzata di Internet Explorer.
Soluzioni alternative per la vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali nella tecnologia di trascinamento - CVE-2011-2383
Per soluzione alternativa si intende un'impostazione o una modifica nella configurazione che non elimina la vulnerabilità sottostante, ma consente di bloccare gli attacchi noti prima di applicare l'aggiornamento. Microsoft ha verificato le seguenti soluzioni alternative e segnala nel corso della discussione se tali soluzioni riducono la funzionalità:
Impostare il livello dell'area di protezione Internet e Intranet locale su "Alta" per bloccare i controlli ActiveX e script attivo in queste aree
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità, modificando le impostazioni relative all'area di protezione Internet in modo che i controlli ActiveX e lo script attivo vengano bloccati. Tale operazione può essere eseguita impostando la protezione del browser su Alta.
Per alzare il livello di protezione del brower in Internet Explorer, attenersi alla seguente procedura:
- Dal menu Strumenti di Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet.
- Nella finestra di dialogo Opzioni Internet, fare clic sulla scheda Protezione, quindi sull'icona Internet.
- In Livello di protezione per l'area, spostare il dispositivo di scorrimento su Alta. Il livello di protezione per tutti i siti Web visitati viene così impostato su Alta.
Nota Se il dispositivo di scorrimento non è visibile, fare clic su Livello predefinito, quindi spostare il dispositivo di scorrimento su Alta.
Nota Con l'impostazione della protezione su Alta, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente anche quando la protezione è impostata su Alta.
Impatto della soluzione alternativa. Il blocco dei controlli ActiveX e di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano ActiveX o script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare controlli ActiveX per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. Il blocco dei controlli ActiveX o script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se non si desidera che i controlli ActiveX o script attivo vengano bloccati in tali siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di blocco dei controlli ActiveX e dello script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Configurare Internet Explorer in modo che venga richiesta conferma prima dell'esecuzione di script attivo oppure disattivare tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale
È possibile contribuire a una protezione più efficace del sistema dai rischi connessi a questa vulnerabilità modificando le impostazioni in modo che venga richiesta conferma prima di eseguire script attivo o vengano disattivati tali script nell'area di protezione Internet e Intranet locale. A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.
- Selezionare la scheda Protezione.
- Selezionare Internet e fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Selezionare Intranet locale, quindi fare clic sul pulsante Livello personalizzato.
- Nella sezione Esecuzione script dell'elenco Impostazioni, selezionare Esecuzione script attivo, quindi fare clic su Chiedi conferma o Disattiva e su OK.
- Fare due volte clic su OK per tornare a Internet Explorer.
Nota Se si disattiva Esecuzione script attivo nelle aree di protezione Internet e Intranet locale, alcuni siti Web potrebbero non funzionare nel modo corretto. Se si incontrano difficoltà nell'utilizzo di un sito Web dopo aver effettuato questa modifica e si è certi che il sito è sicuro, è possibile aggiungere il sito all'elenco Siti attendibili. In questo modo il sito funzionerà correttamente.
Impatto della soluzione alternativa. La visualizzazione di una richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo può avere effetti collaterali. Numerosi siti Web su Internet o su una rete Intranet utilizzano script attivo per offrire funzionalità aggiuntive. Un sito di e-commerce o di online banking, ad esempio, può utilizzare script attivo per la visualizzazione dei menu, dei moduli d'ordine o degli estratti conto. La richiesta di conferma prima dell'esecuzione di script attivo è un'impostazione globale per tutti i siti Internet e Intranet. Se si utilizza questa soluzione alternativa, le richieste di conferma verranno visualizzate di frequente. A ogni richiesta di conferma, se si ritiene che il sito da visitare sia attendibile, fare clic su Sì per consentire l'esecuzione di script attivo. Se non si desidera che venga richiesta conferma per tutti i siti, utilizzare la procedura descritta in "Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer".
Aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer
Dopo l'impostazione della richiesta di conferma prima dell'esecuzione di controlli ActiveX e script attivo nelle aree Internet e Intranet locale, è possibile aggiungere i siti ritenuti attendibili all'area Siti attendibili di Internet Explorer. In questo modo è possibile continuare a utilizzare i siti Web attendibili nel modo abituale, proteggendo al tempo stesso il sistema da eventuali attacchi dai siti non attendibili. Si raccomanda di aggiungere all'area Siti attendibili solo i siti effettivamente ritenuti attendibili.
A tale scopo, utilizzare la seguente procedura:
- In Internet Explorer, scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Protezione.
- Nella sezione Selezionare un'area di contenuto Web per specificare le relative impostazioni di protezione fare clic sull'icona Siti attendibili, quindi sul pulsante Siti.
- Se si desidera aggiungere siti che non richiedono un canale crittografato, deselezionare la check box Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area.
- Digitare nella casella Aggiungi il sito Web all'area l'URL del sito desiderato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi.
- Ripetere la procedura per ogni sito da aggiungere all'area.
- Fare due volte clic su OK per confermare le modifiche e tornare a Internet Explorer.
Nota È possibile aggiungere qualsiasi sito che si ritiene non eseguirà operazioni dannose sul sistema. In particolare è utile aggiungere i due siti *.windowsupdate.microsoft.com e *.update.microsoft.com, ovvero i siti che ospiteranno l'aggiornamento per cui è richiesto l'utilizzo di un controllo ActiveX per l'installazione.
Rinominare la cartella dei cookie predefinita
Avvertenza L'utilizzo non corretto dell'Editor del Registro di sistema potrebbe causare problemi tali da rendere necessaria la reinstallazione del sistema operativo. Microsoft non garantisce la risoluzione di problemi dovuti a un utilizzo non corretto dell'Editor del Registro di sistema. È quindi necessario utilizzare questo strumento con grande attenzione.
Prima di apportare eventuali modifiche, è consigliabile eseguire il backup del Registro di sistema.
Per rinominare la cartella Cookies, eseguire la seguente procedura per ogni utente.
Parte 1 - Creare una nuova cartella per i cookie ed utilizzare un nome casuale per la cartella.
- Uscire da tutte la finestre e processi di Internet Explorer.
- In un computer che esegue Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7 o Windows Server 2008 R2, aprire una finestra di Prompt dei Comandi, quindi passare alla cartella padre della cartella Cookies. Per fare questo, eseguire il comando seguente: CD %USERPROFILE%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows Invece in un computer che esegue Windows XP o Windows Server 2003 eseguire il comando seguente: CD %USERPROFILE%
- Creare una nuova cartella Cookies ed utilizzare un nome cartella di otto caratteri casuale per la nuova cartella. Utilizzare una combinazione di lettere, numeri e altri caratteri per il nome della cartella. Non è possibile utilizzare i caratteri seguenti nel nome della cartella perché questi caratteri sono riservati dal sistema operativo: \ /? : * "> < | A un prompt dei comandi, digitare il comando seguente, dove Nome_cartella_casuale è il nome casuale di otto caratteri: Mkdir Nome_cartella_casuale-Cookies quindi premere Invio.
Parte 2 - Copiare i cookie attuali dalla cartella Cookies predefinita.
Eseguire il comando seguente da un prompt dei comandi, dove Nome_cartella_casuale è il nome della cartella di otto caratteri creato in Parte 1.
- Per Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7 e Windows Server 2008 R2: Xcopy /S /H %USERPROFILE%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\Cookies\*.* %USERPROFILE%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\Nome_cartella_casuale-Cookies\
- Per Windows XP e Windows Server 2003: Xcopy /S /H %USERPROFILE%\Cookies\*.* %USERPROFILE%\Random_Folder_Name-Cookies\
Parte 3 - Modificare la voce di registro che determina la cartella Cookies.
- Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare regedit, quindi fare clic su OK.
- Individuare la voce seguente nel Registro di sistema e farvi clic: HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\User Shell Folders\Cookies
- Sul menu Modifica, fare clic su Modifica.
- Nella casella di testo Dati valore, digitare il testo seguente, dove Nome_cartella_casuale è il nome della nuova cartella Cookies creata in precedenza: Per Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7 e Windows Server 2008 R2: **%USERPROFILE%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\Nome_cartella_casuale-Cookies Per Windows XP e Windows Server 2003: %USERPROFILE%\Nome_cartella_casuale-Cookies
- Premere Invia, quindi riavviare il computer. Questo comando rilascia i file che erano in uso nella cartella Cookies originale.
- Dopo il riavvio, cancellare il contenuto della vecchia cartella Cookies. Per fare questo, digitare il comando seguente a un prompt dei comandi, quindi premere Invio: Per Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7 e Windows Server 2008 R2: Del /S /Q %USERPROFILE%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\Cookies\*.* Per Windows XP e Windows Server 2003: Del /S /Q %USERPROFILE%\Cookies\*.* Nota Se si riceve un messaggio di errore che dichiara che il file index.dat non può essere cancellato, ignorarlo.
Domande frequenti sulla vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali nella tecnologia di trascinamento - CVE-2011-2383
Qual è la portata o l'impatto di questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità riguarda l'intercettazione di informazioni personali. Un utente malintenzionato che sfrutta la vulnerabilità quando un utente visualizza una pagina Web ed esegue un'operazione di trascinamento della selezione può accedere ai cookie memorizzati nel computer locale.
Quali sono le cause di questa vulnerabilità? Internet Explorer limita in modo scorretto l'accesso ai cookie memorizzati nel computer locale.
A quali attacchi viene esposto il sistema a causa di questa vulnerabilità? Sfruttando questa vulnerabilità un utente malintenzionato può accedere ai cookie memorizzati nel computer locale.
In quale modo un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità? Esiste una vulnerabilità legata all'intercettazione di informazioni personali in Internet Explorer che può consentire a un utente malintenzionato di accedere ai cookie memorizzati nel computer locale. Un utente malintenzionato può sfruttare tale vulnerabilità creando una pagina Web appositamente predisposta in grado di consentire l'intercettazione di informazioni personali se l'utente visualizza la pagina Web ed esegue delle operazioni di copia/incolla. Sfruttando questa vulnerabilità un utente malintenzionato può accedere ai cookie memorizzati nel computer locale.
Quali sono i sistemi principalmente interessati da questa vulnerabilità? Questa vulnerabilità può essere sfruttata per l'esecuzione di azioni dannose solo se un utente è connesso al sistema, visita un sito Web ed esegue un'operazione di trascinamento della selezione. Pertanto, i sistemi maggiormente a rischio sono quelli in cui Internet Explorer viene utilizzato frequentemente, come le workstation o i server terminal.
Se si esegue Internet Explorer per Windows Server 2003, Windows Server 2008 o Windows Server 2008 R2, il problema ha una portata più limitata? Sì. Per impostazione predefinita, Internet Explorer in Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 viene eseguito in una modalità limitata denominata Protezione avanzata. La configurazione Protezione avanzata è costituita da un gruppo di impostazioni di Internet Explorer preconfigurate che riduce la probabilità che un utente o un amministratore scarichi ed esegua contenuto Web appositamente predisposto in un server. Questo è un fattore attenuante per i siti Web che non sono stati aggiunti all'area Siti attendibili di Internet Explorer.
Quali sono gli scopi dell'aggiornamento? L'aggiornamento risolve la vulnerabilità modificando il modo in cui Internet Explorer accede ai file memorizzati nel computer locale e gestisce i cookie. Questo include un modifica nel modo in cui Internet Explorer imposta i nomi file per i cookie per rendere i nomi file dei cookie meno prevedibili.
Al momento del rilascio di questo bollettino le informazioni sulla vulnerabilità erano disponibili pubblicamente? Sì. Le informazioni sulla vulnerabilità sono state divulgate pubblicamente. Questa vulnerabilità è stata identificata con il codice CVE-2011-2383.
Al momento del rilascio di questo bollettino erano già stati segnalati attacchi basati sullo sfruttamento di questa vulnerabilità? No. Al momento della pubblicazione del presente bollettino, Microsoft non aveva ricevuto alcuna segnalazione in merito allo sfruttamento di questa vulnerabilità a scopo di attacco.
L'applicazione di questo aggiornamento per la protezione consente di proteggere i clienti da codice pubblicato che tenti di sfruttare la vulnerabilità? Sì. Questo aggiornamento per la protezione risolve la vulnerabilità che può essere sfruttata utilizzando il codice di prova esistente pubblicato. Questa vulnerabilità è stata identificata con il codice CVE-2011-2383.
Informazioni sull'aggiornamento
Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione
Security Central
Gestione del software e degli aggiornamenti per la protezione necessari per la distribuzione su server, desktop e sistemi portatili dell'organizzazione. Per ulteriori informazioni, vedere il sito Web TechNet Update Management Center. Nel sito Web Sicurezza di Microsoft TechNet sono disponibili ulteriori informazioni sulla protezione e la sicurezza dei prodotti Microsoft.
Gli aggiornamenti per la protezione sono disponibili dai siti Web Microsoft Update e Windows Update. Gli aggiornamenti per la protezione sono anche disponibili nell'Area download Microsoft. ed è possibile individuarli in modo semplice eseguendo una ricerca con la parola chiave "aggiornamento per la protezione".
Infine, gli aggiornamenti per la protezione possono essere scaricati dal catalogo di Microsoft Update. Il catalogo di Microsoft Update è uno strumento che consente di eseguire ricerche, disponibile tramite Windows Update e Microsoft Update, che comprende aggiornamenti per la protezione, driver e service pack. Se si cerca in base al numero del bollettino sulla sicurezza (ad esempio, "MS07-036"), è possibile aggiungere tutti gli aggiornamenti applicabili al carrello (inclusi aggiornamenti in lingue diverse) e scaricarli nella cartella specificata. Per ulteriori informazioni sul catalogo di Microsoft Update, vedere le domande frequenti sul catalogo di Microsoft Update.
Informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione
Microsoft fornisce informazioni sul rivelamento e la distribuzione degli aggiornamenti sulla protezione. Questa guida contiene raccomandazioni e informazioni che possono aiutare i professionisti IT a capire come utilizzare i vari strumenti per il rilevamento e la distribuzione di aggiornamenti per la protezione. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 961747.
Microsoft Baseline Security Analyzer
Microsoft Baseline Security Analyzer (MBSA) consente di eseguire la scansione di sistemi locali e remoti, al fine di rilevare eventuali aggiornamenti di protezione mancanti, nonché i più comuni errori di configurazione della protezione. Per ulteriori informazioni su MBSA, visitare il sito Microsoft Baseline Security Analyzer.
La seguente tabella contiene le informazioni di riepilogo sul rilevamento MBSA dell'aggiornamento per la protezione.
Software | MBSA |
---|---|
Windows XP Service Pack 3 | No |
Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | No |
Windows Server 2003 Service Pack 2 | No |
Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | No |
Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | No |
Windows Vista Service Pack 2 | No |
Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | No |
Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2 | No |
Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2 | No |
Windows Server 2008 per sistemi Itanium Service Pack 2 | No |
Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | No |
Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | No |
Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 Service Pack 1 | No |
Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium e Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium Service Pack 1 | No |
Nota Per i clienti che utilizzano software legacy non supportato dall'ultima versione di MBSA, Microsoft Update e Windows Server Update Services, visitare Microsoft Baseline Security Analyzer e leggere la sezione relativa al supporto per i prodotti legacy che spiega come creare funzionalità complete per il rilevamento degli aggiornamenti per la protezione con gli strumenti legacy.
Windows Server Update Services
Grazie a Windows Server Update Services (WSUS), gli amministratori IT sono in grado di implementare gli aggiornamenti più recenti dei prodotti Microsoft sui computer che eseguono il sistema operativo Windows. Per ulteriori informazioni su come eseguire la distribuzione degli aggiornamenti per la protezione con Windows Server Update Services, vedere l'articolo di TechNet Windows Server Update Services.
Systems Management Server
La seguente tabella contiene le informazioni di riepilogo sul rilevamento SMS e sulla distribuzione dell'aggiornamento per la protezione.
Software | SMS 2003 con ITMU | Configuration Manager 2007 |
---|---|---|
Windows XP Service Pack 3 | No | No |
Windows XP Professional x64 Edition Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2003 Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2003 x64 Edition Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2003 con SP2 per sistemi Itanium | No | No |
Windows Vista Service Pack 2 | No | No |
Windows Vista x64 Edition Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2008 per sistemi a 32 bit Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2008 per sistemi x64 Service Pack 2 | No | No |
Windows Server 2008 per sistemi Itanium Service Pack 2 | No | No |
Windows 7 per sistemi a 32 bit e Windows 7 per sistemi a 32 bit Service Pack 1 | No | No |
Windows 7 per sistemi x64 e Windows 7 per sistemi x64 Service Pack 1 | No | No |
Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 e Windows Server 2008 R2 per sistemi a x64 Service Pack 1 | No | No |
Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium e Windows Server 2008 R2 per sistemi Itanium Service Pack 1 | No | No |
Nota Microsoft non offre più alcun supporto per SMS 2.0 dal 12 aprile 2011. Anche per SMS 2003, Microsoft non offre più alcun supporto per il Security Update Inventory Tool (SUIT) dal 12 aprile 2011. Si consiglia di eseguire l'aggiornamento al System Center Configuration Manager 2007. Per i clienti che restano in SMS 2003 Service Pack 3, un'altra opzione è costituita da Inventory Tool for Microsoft Updates (ITMU).
SMS 2003 Inventory Tool for Microsoft Updates (ITMU) può essere utilizzato in SMS 2003 per il rilevamento tramite SMS degli aggiornamenti per la protezione disponibili in Microsoft Update e supportati da Windows Server Update Services. Per ulteriori informazioni su SMS 2003 ITMU, vedere SMS 2003 Inventory Tool for Microsoft Updates. Per ulteriori informazioni sugli strumenti di analisi SMS, vedere SMS 2003 Software Update Scanning Tools. Vedere anche i download per Systems Management Server 2003.
System Center Configuration Manager 2007 utilizza WSUS 3.0 per il rilevamento degli aggiornamenti. Per ulteriori informazioni sulla Gestione aggiornamenti software di Configuration Manager 2007, visitare System Center Configuration Manager 2007.
Per ulteriori informazioni su SMS, visitare il sito Web SMS.
Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 910723: Elenco di riepilogo degli articoli mensili relativi alle informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione.
Update Compatibility Evaluator e Application Compatibility Toolkit
Gli aggiornamenti vanno spesso a sovrascrivere gli stessi file e le stesse impostazioni del Registro di sistema che sono necessari per eseguire le applicazioni. Ciò può scatenare delle incompatibilità e aumentare il tempo necessario per installare gli aggiornamenti per la protezione. Il programma Update Compatibility Evaluator, incluso nell'Application Compatibility Toolkit, consente di semplificare il testing e la convalida degli aggiornamenti di Windows, verificandone la compatibilità con le applicazioni già installate.
L'Application Compatibility Toolkit (ACT) contiene gli strumenti e la documentazione necessari per valutare e attenuare i problemi di compatibilità tra le applicazioni prima di installare Microsoft Windows Vista, un aggiornamento di Windows, un aggiornamento Microsoft per la protezione o una nuova versione di Windows Internet Explorer nell'ambiente in uso.
Distribuzione dell'aggiornamento per la protezione
Software interessato
Per informazioni sull'aggiornamento per la protezione specifico per il software interessato, fare clic sul collegamento corrispondente:
Windows XP (tutte le edizioni)
Tabella di riferimento
La seguente tabella contiene le informazioni relative all'aggiornamento per la protezione per questo software. Per ulteriori informazioni, consultare la sottosezione Informazioni per la distribuzione di questa sezione.
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: IE7-WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: IE7-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows XP: IE8-WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: IE8-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: IE7-WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: IE7-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows XP: IE8-WindowsXP-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: IE8-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Aggiornamento del file di registro | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: KB2559049.log |
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: KB2559049-IE7.log |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: KB2559049-IE8.log |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Non applicabile |
Informazioni per la rimozione | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\$NTUninstallKB2559049$\Spuninst |
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\ie7updates\KB2559049-IE7\spuninst |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate di Windows XP: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\ie8updates\KB2559049-IE8\spuninst |
|
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP\SP4\KB2559049\Filelist |
Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP Version 2003\SP3\KB2559049\Filelist |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP\SP0\KB2559049-IE7\Filelist |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP Version 2003\SP0\KB2559049-IE7\Filelist |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP\SP0\KB2559049-IE8\Filelist |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows XP: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows XP Version 2003\SP0\KB2559049-IE8\Filelist |
Nota L'aggiornamento per le versioni supportate di Windows XP Professional x64 Edition si applica anche alle versioni supportate di Windows Server 2003 x64 Edition.
Informazioni per la distribuzione
Installazione dell'aggiornamento
Quando si installa questo aggiornamento per la protezione, il programma di installazione verifica se uno o più file da aggiornare nel sistema sono stati aggiornati in precedenza mediante una correzione rapida Microsoft.
Se uno di questi file è stato aggiornato mediante l'installazione di una correzione rapida precedente, il programma di installazione copia nel sistema i file della cartella RTMQFE, SP1QFE o SP2QFE. In alternativa, copia i file RTMGDR, SP1GDR o SP2GDR. Gli aggiornamenti per la protezione potrebbero non contenere tutte le variazioni di questi file. Per ulteriori informazioni in merito, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 824994.
Per ulteriori informazioni sul programma di installazione, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 832475.
Per ulteriori informazioni sulla terminologia utilizzata nel presente bollettino, ad esempio su ciò che si intende per correzione rapida, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 824684.
Questo aggiornamento per la protezione supporta le seguenti opzioni del programma di installazione.
Opzione | Descrizione |
---|---|
**/help** | Visualizza le opzioni della riga di comando. |
Modalità di installazione | |
**/passive** | Modalità di installazione automatica. Non è necessaria l'interazione dell'utente, ma viene visualizzato lo stato dell'installazione. Se al termine dell'installazione è necessario riavviare il sistema, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui si segnala che dopo 30 secondi il computer verrà riavviato. |
**/quiet** | Modalità senza intervento dell'utente. È analoga alla modalità automatica, ma non vengono visualizzati i messaggi di stato o di errore. |
Opzioni di riavvio | |
**/norestart** | Non esegue il riavvio del sistema al termine dell'installazione. |
**/forcerestart** | Esegue il riavvio del computer dopo l'installazione e impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del sistema senza salvare i file aperti. |
**/warnrestart\[:x\]** | Viene visualizzata una finestra di dialogo contenente un timer che avvisa l'utente che il computer verrà riavviato dopo *x* secondi. L'impostazione predefinita è 30 secondi. Da utilizzare insieme all'opzione **/quiet** o **/passive**. |
**/promptrestart** | Visualizza una finestra di dialogo in cui si richiede all'utente locale di consentire il riavvio del sistema. |
Opzioni speciali | |
**/overwriteoem** | Sovrascrive i file OEM senza chiedere conferma. |
**/nobackup** | Non esegue il backup dei file necessari per la disinstallazione. |
**/forceappsclose** | Impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del computer. |
**/log:percorso** | Consente di salvare i file di registro dell'installazione in un percorso diverso. |
**/integrate:percorso** | Integra l'aggiornamento nei file di origine di Windows. Questi file sono contenuti nel percorso specificato nell'opzione di installazione. |
**/extract\[:path\]** | Estrae i file senza avviare il programma di installazione. |
**/ER** | Attiva la segnalazione errori estesa. |
**/verbose** | Attiva la registrazione dettagliata. Durante l'installazione, viene creato %Windir%\\CabBuild.log. Questo registro contiene dettagli sui file copiati. L'utilizzo di questa opzione può rallentare il processo di installazione. |
Rimozione dell'aggiornamento
Questo aggiornamento per la protezione supporta le seguenti opzioni del programma di installazione.
Opzione | Descrizione |
---|---|
**/help** | Visualizza le opzioni della riga di comando. |
Modalità di installazione | |
**/passive** | Modalità di installazione automatica. Non è necessaria l'interazione dell'utente, ma viene visualizzato lo stato dell'installazione. Se al termine dell'installazione è necessario riavviare il sistema, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui si segnala che dopo 30 secondi il computer verrà riavviato. |
**/quiet** | Modalità senza intervento dell'utente. È analoga alla modalità automatica, ma non vengono visualizzati i messaggi di stato o di errore. |
Opzioni di riavvio | |
**/norestart** | Non esegue il riavvio del sistema al termine dell'installazione. |
**/forcerestart** | Esegue il riavvio del computer dopo l'installazione e impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del sistema senza salvare i file aperti. |
**/warnrestart\[:x\]** | Viene visualizzata una finestra di dialogo contenente un timer che avvisa l'utente che il computer verrà riavviato dopo *x* secondi. L'impostazione predefinita è 30 secondi. Da utilizzare insieme all'opzione **/quiet** o **/passive**. |
**/promptrestart** | Visualizza una finestra di dialogo in cui si richiede all'utente locale di consentire il riavvio del sistema. |
Opzioni speciali | |
**/forceappsclose** | Impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del computer. |
**/log:percorso** | Consente di salvare i file di registro dell'installazione in un percorso diverso. |
Microsoft Baseline Security Analyzer
Per verificare se un aggiornamento per la protezione è stato applicato al sistema interessato, è possibile utilizzare lo strumento Microsoft Baseline Security Analyzer (MBSA). Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione nel presente bollettino.
Verifica della versione dei file
Poiché esistono varie edizioni di Microsoft Windows, le operazioni descritte di seguito potrebbero risultare diverse nel sistema in uso. In tal caso, consultare la documentazione del prodotto per eseguire tutti i passaggi.
- Fare clic su Start, quindi su Cerca.
- Nel riquadro Risultati ricerca, scegliere Tutti i file e le cartelle in Ricerca guidata.
- Nella casella Nome del file o parte del nome, digitare il nome del file, individuato nell'appropriata tabella di informazioni sui file, quindi fare clic su Cerca.
- Nell'elenco dei file, fare clic con il pulsante destro del mouse sul file individuato nell'appropriata tabella di informazioni sui file, quindi fare clic su Proprietà. Nota A seconda dell'edizione del sistema operativo o dei programmi installati nel sistema, è possibile che alcuni dei file elencati nella tabella di informazioni sui file non siano installati.
- Nella scheda Versione individuare il numero di versione del file installato nel sistema e confrontarlo con quello specificato nell'appropriata tabella di informazioni sui file. Nota È possibile che durante l'installazione alcuni attributi diversi dalla versione del file vengano modificati. Il confronto di altri attributi dei file con le informazioni disponibili nella tabella non è un metodo supportato per la verifica dell'applicazione dell'aggiornamento. In alcuni casi, inoltre, è possibile che i file vengano rinominati durante l'installazione. Se le informazioni sul file o sulla versione non sono disponibili, utilizzare uno degli altri metodi disponibili per verificare l'installazione dell'aggiornamento.
Controllo delle chiavi del Registro di sistema
Per verificare i file installati dall'aggiornamento per la protezione, è anche possibile esaminare le chiavi del Registro di sistema elencate nella Tabella di riferimento nella presente sezione.
Queste chiavi del Registro di sistema potrebbero non contenere un elenco completo dei file installati. Inoltre, se un amministratore o un OEM integra o esegue lo slipstreaming dell'aggiornamento per la protezione nei file di origine dell'installazione di Windows, è possibile che queste chiavi del Registro di sistema non vengano create correttamente.
Windows Server 2003 (tutte le edizioni)
Tabella di riferimento
La seguente tabella contiene le informazioni relative all'aggiornamento per la protezione per questo software. Per ulteriori informazioni, consultare la sottosezione Informazioni per la distribuzione di questa sezione.
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows Server 2003: WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
Per Internet Explorer 6 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2003: WindowsServer2003-KB2559049-ia64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003-KB2559049-ia64-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Server 2003: IE8-WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /quiet |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: IE8-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows Server 2003: WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
Per Internet Explorer 6 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2003: WindowsServer2003-KB2559049-ia64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32-bit supportate di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2003: IE7-WindowsServer2003-KB2559049-ia64-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Server 2003: IE8-WindowsServer2003-KB2559049-x86-ENU.exe /norestart |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2003: IE8-WindowsServer2003.WindowsXP-KB2559049-x64-ENU.exe /norestart |
|
Aggiornamento del file di registro | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: KB2559049.log |
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: KB2559049-IE7.log |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: KB2559049-IE8.log |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Questo aggiornamento per la protezione non supporta la funzionalità di patch a caldo. Per ulteriori informazioni sulle patch a caldo, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 897341. |
Informazioni per la rimozione | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\$NTUninstallKB2559049$\Spuninst |
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\ie7updates\KB2559049-IE7\spuninst |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit e quelle basate su Itanium di Windows Server 2003: Utilizzare Installazione applicazioni dal Pannello di controllo o l'utilità Spuninst.exe disponibile nella cartella %Windir%\ie8updates\KB2559049-IE8\spuninst |
|
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Internet Explorer 6 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows Server 2003\SP3\KB2559049\Filelist |
Internet Explorer 7 per tutte le edizioni supportate a 32 bit, basate su x64 e basate su Itanium di Windows Server 2003: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows Server 2003\SP0\KB2559049-IE7\Filelist |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit e quelle basate su Itanium di Windows Server 2003: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Updates\Windows Server 2003\SP0\KB2559049-IE8\Filelist |
Nota L'aggiornamento per le versioni supportate di Windows Server 2003 x64 Edition si applica anche alle versioni supportate di Windows XP Professional x64 Edition.
Informazioni per la distribuzione
Installazione dell'aggiornamento
Quando si installa questo aggiornamento per la protezione, il programma di installazione verifica se uno o più file da aggiornare nel sistema sono stati aggiornati in precedenza mediante una correzione rapida Microsoft.
Se uno di questi file è stato aggiornato mediante l'installazione di una correzione rapida precedente, il programma di installazione copia nel sistema i file della cartella RTMQFE, SP1QFE o SP2QFE. In alternativa, copia i file RTMGDR, SP1GDR o SP2GDR. Gli aggiornamenti per la protezione potrebbero non contenere tutte le variazioni di questi file. Per ulteriori informazioni in merito, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 824994.
Per ulteriori informazioni sul programma di installazione, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 832475.
Per ulteriori informazioni sulla terminologia utilizzata nel presente bollettino, ad esempio su ciò che si intende per correzione rapida, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 824684.
Questo aggiornamento per la protezione supporta le seguenti opzioni del programma di installazione.
Opzione | Descrizione |
---|---|
**/help** | Visualizza le opzioni della riga di comando. |
Modalità di installazione | |
**/passive** | Modalità di installazione automatica. Non è necessaria l'interazione dell'utente, ma viene visualizzato lo stato dell'installazione. Se al termine dell'installazione è necessario riavviare il sistema, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui si segnala che dopo 30 secondi il computer verrà riavviato. |
**/quiet** | Modalità senza intervento dell'utente. È analoga alla modalità automatica, ma non vengono visualizzati i messaggi di stato o di errore. |
Opzioni di riavvio | |
**/norestart** | Non esegue il riavvio del sistema al termine dell'installazione. |
**/forcerestart** | Esegue il riavvio del computer dopo l'installazione e impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del sistema senza salvare i file aperti. |
**/warnrestart\[:x\]** | Viene visualizzata una finestra di dialogo contenente un timer che avvisa l'utente che il computer verrà riavviato dopo *x* secondi. L'impostazione predefinita è 30 secondi. Da utilizzare insieme all'opzione **/quiet** o **/passive**. |
**/promptrestart** | Visualizza una finestra di dialogo in cui si richiede all'utente locale di consentire il riavvio del sistema. |
Opzioni speciali | |
**/overwriteoem** | Sovrascrive i file OEM senza chiedere conferma. |
**/nobackup** | Non esegue il backup dei file necessari per la disinstallazione. |
**/forceappsclose** | Impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del computer. |
**/log:percorso** | Consente di salvare i file di registro dell'installazione in un percorso diverso. |
**/integrate:percorso** | Integra l'aggiornamento nei file di origine di Windows. Questi file sono contenuti nel percorso specificato nell'opzione di installazione. |
**/extract\[:path\]** | Estrae i file senza avviare il programma di installazione. |
**/ER** | Attiva la segnalazione errori estesa. |
**/verbose** | Attiva la registrazione dettagliata. Durante l'installazione, viene creato %Windir%\\CabBuild.log. Questo registro contiene dettagli sui file copiati. L'utilizzo di questa opzione può rallentare il processo di installazione. |
Rimozione dell'aggiornamento
Questo aggiornamento per la protezione supporta le seguenti opzioni del programma di installazione.
Opzione | Descrizione |
---|---|
**/help** | Visualizza le opzioni della riga di comando. |
Modalità di installazione | |
**/passive** | Modalità di installazione automatica. Non è necessaria l'interazione dell'utente, ma viene visualizzato lo stato dell'installazione. Se al termine dell'installazione è necessario riavviare il sistema, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui si segnala che dopo 30 secondi il computer verrà riavviato. |
**/quiet** | Modalità senza intervento dell'utente. È analoga alla modalità automatica, ma non vengono visualizzati i messaggi di stato o di errore. |
Opzioni di riavvio | |
**/norestart** | Non esegue il riavvio del sistema al termine dell'installazione. |
**/forcerestart** | Esegue il riavvio del computer dopo l'installazione e impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del sistema senza salvare i file aperti. |
**/warnrestart\[:x\]** | Viene visualizzata una finestra di dialogo contenente un timer che avvisa l'utente che il computer verrà riavviato dopo *x* secondi. L'impostazione predefinita è 30 secondi. Da utilizzare insieme all'opzione **/quiet** o **/passive**. |
**/promptrestart** | Visualizza una finestra di dialogo in cui si richiede all'utente locale di consentire il riavvio del sistema. |
Opzioni speciali | |
**/forceappsclose** | Impone la chiusura delle altre applicazioni all'arresto del computer. |
**/log:percorso** | Consente di salvare i file di registro dell'installazione in un percorso diverso. |
Microsoft Baseline Security Analyzer
Per verificare se un aggiornamento per la protezione è stato applicato al sistema interessato, è possibile utilizzare lo strumento Microsoft Baseline Security Analyzer (MBSA). Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione nel presente bollettino.
Verifica della versione dei file
Poiché esistono varie edizioni di Microsoft Windows, le operazioni descritte di seguito potrebbero risultare diverse nel sistema in uso. In tal caso, consultare la documentazione del prodotto per eseguire tutti i passaggi.
- Fare clic su Start, quindi su Cerca.
- Nel riquadro Risultati ricerca, scegliere Tutti i file e le cartelle in Ricerca guidata.
- Nella casella Nome del file o parte del nome, digitare il nome del file, individuato nell'appropriata tabella di informazioni sui file, quindi fare clic su Cerca.
- Nell'elenco dei file, fare clic con il pulsante destro del mouse sul file individuato nell'appropriata tabella di informazioni sui file, quindi fare clic su Proprietà. Nota A seconda dell'edizione del sistema operativo o dei programmi installati nel sistema, è possibile che alcuni dei file elencati nella tabella di informazioni sui file non siano installati.
- Nella scheda Versione individuare il numero di versione del file installato nel sistema e confrontarlo con quello specificato nell'appropriata tabella di informazioni sui file. Nota È possibile che durante l'installazione alcuni attributi diversi dalla versione del file vengano modificati. Il confronto di altri attributi dei file con le informazioni disponibili nella tabella non è un metodo supportato per la verifica dell'applicazione dell'aggiornamento. In alcuni casi, inoltre, è possibile che i file vengano rinominati durante l'installazione. Se le informazioni sul file o sulla versione non sono disponibili, utilizzare uno degli altri metodi disponibili per verificare l'installazione dell'aggiornamento.
Controllo delle chiavi del Registro di sistema
Per verificare i file installati dall'aggiornamento per la protezione, è anche possibile esaminare le chiavi del Registro di sistema elencate nella Tabella di riferimento nella presente sezione.
Queste chiavi del Registro di sistema potrebbero non contenere un elenco completo dei file installati. Inoltre, se un amministratore o un OEM integra o esegue lo slipstreaming dell'aggiornamento per la protezione nei file di origine dell'installazione di Windows, è possibile che queste chiavi del Registro di sistema non vengano create correttamente.
Windows Vista (tutte le edizioni)
Tabella di riferimento
La seguente tabella contiene le informazioni relative all'aggiornamento per la protezione per questo software. Per ulteriori informazioni, consultare la sottosezione Informazioni per la distribuzione di questa sezione.
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32 bit supportate di Windows Vista: Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni basate su x64 supportate di Windows Vista: Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Vista: IE8-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Vista: IE8-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni a 32 bit di Windows Vista supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni basate su x64 di Windows Vista supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 7 per tutte le edizioni a 32 bit supportate di Windows Vista: Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni basate su x64 supportate di Windows Vista: Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 8 per tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Vista: IE8-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Vista: IE8-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni a 32 bit di Windows Vista supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni basate su x64 di Windows Vista supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Non applicabile |
Informazioni per la rimozione | WUSA.exe non supporta la disinstallazione degli aggiornamenti. Per rimuovere un aggiornamento installato tramite WUSA, fare clic su Pannello di controllo, quindi su Protezione. In Windows Update, scegliere l'opzione di visualizzazione degli aggiornamenti installati e selezionarne uno. |
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Nota Non esiste alcuna chiave del Registro di sistema per verificare la presenza di questo aggiornamento. |
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 7 in tutte le edizioni a 32 bit supportate di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-ia64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Server 2008: IE8-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008: IE8-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni a 32 bit di Windows Server 2008 supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 in tutte le edizioni basate su x64 di Windows Server 2008 supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 7 in tutte le edizioni a 32 bit supportate di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 7 in tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2008: Windows6.0-KB2559049-ia64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows Server 2008: IE8-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008: IE8-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 in tutte le edizioni a 32 bit di Windows Server 2008 supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 in tutte le edizioni basate su x64 di Windows Server 2008 supportate: IE9-Windows6.0-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Non applicabile. |
Informazioni per la rimozione | WUSA.exe non supporta la disinstallazione degli aggiornamenti. Per rimuovere un aggiornamento installato tramite WUSA, fare clic su Pannello di controllo, quindi su Protezione. In Windows Update, scegliere l'opzione di visualizzazione degli aggiornamenti installati e selezionarne uno. |
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Nota Non esiste alcuna chiave del Registro di sistema per verificare la presenza di questo aggiornamento. |
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows 7: Windows6.1-KB2559049-x86.msu /quiet |
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows 7: Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni a 32 bit di Windows 7 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x86.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni basate su x64 di Windows 7 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate a 32 bit di Windows 7: Windows6.1-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows 7: Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni a 32 bit di Windows 7 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x86.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 per tutte le edizioni basate su x64 di Windows 7 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Non applicabile |
Informazioni per la rimozione | Per rimuovere un aggiornamento installato tramite WUSA, utilizzare l'opzione del programma di installazione /Uninstall o fare clic su Pannello di controllo, selezionare Sistema e sicurezza, quindi Windows Update, fare clic su Visualizza aggiornamenti installati e selezionarne uno dall'elenco. |
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Nota Non esiste alcuna chiave del Registro di sistema per verificare la presenza di questo aggiornamento. |
Disponibilità nei service pack futuri | L'aggiornamento per il problema illustrato verrà incluso in un service pack o rollup di aggiornamento futuro |
Distribuzione | |
Installazione senza intervento dell'utente | Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008 R2: Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet |
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2008 R2: Windows6.1-KB2559049-ia64.msu /quiet |
|
Internet Explorer 9 in tutte le edizioni basate su x64 di Windows Server 2008 R2 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet |
|
Installazione senza riavvio | Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su x64 di Windows Server 2008 R2: Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
Internet Explorer 8 in tutte le edizioni supportate basate su Itanium di Windows Server 2008 R2: Windows6.1-KB2559049-ia64.msu /quiet /norestart |
|
Internet Explorer 9 in tutte le edizioni basate su x64 di Windows Server 2008 R2 supportate: IE9-Windows6.1-KB2559049-x64.msu /quiet /norestart |
|
Ulteriori informazioni | Vedere la sottosezione Strumenti e informazioni sul rilevamento e sulla distribuzione |
Necessità di riavvio | |
Riavvio richiesto? | Sì. Dopo l'applicazione dell'aggiornamento per la protezione è necessario riavviare il sistema. |
Funzionalità di patch a caldo | Non applicabile |
Informazioni per la rimozione | Per rimuovere un aggiornamento installato tramite WUSA, utilizzare l'opzione del programma di installazione /Uninstall o fare clic su Pannello di controllo, selezionare Sistema e sicurezza, quindi Windows Update, fare clic su Visualizza aggiornamenti installati e selezionarne uno dall'elenco. |
Informazioni sui file | Vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 2559049 |
Controllo delle chiavi del Registro di sistema | Nota Non esiste alcuna chiave del Registro di sistema per verificare la presenza di questo aggiornamento. |