Pianificare una distribuzione della modalità cache in Outlook 2007

Aggiornamento: aprile 2009

Si applica a: Office Resource Kit

 

Ultima modifica dell'argomento: 2015-05-27

Quando Microsoft Office Outlook 2007 viene configurato per la modalità cache, l'utente può beneficiare di una migliore esperienza in linea e non in linea, poiché una copia della cassetta postale dell'utente viene archiviata sul computer locale.

Quando un account di Office Outlook 2007 viene configurato per l'utilizzo della modalità cache, Office Outlook 2007 opera da una copia locale di una cassetta postale di Exchange dell'utente archiviata in un file delle cartelle fuori rete (file OST) sul computer dell'utente, insieme alla Rubrica fuori rete. La cassetta postale memorizzata nella cache e la Rubrica fuori rete vengono aggiornate periodicamente dal server di Exchange.

Quando si pianifica una distribuzione di Office Outlook 2007, considerare quanto segue:

  • Vantaggi della configurazione della modalità cache

  • Caratteristiche utilizzate dall'organizzazione che possono incidere sull'efficacia dell'utilizzo della modalità cache

  • Considerazioni relative a sincronizzazione, spazio su disco e prestazioni

  • Gestione della modalità cache in scenari con connessioni lente

  • Esecuzione per fasi di una distribuzione iniziale della modalità cache

  • Aggiornamento a Office Outlook 2007 per gli utenti correnti della modalità cache

  • Distribuzione della modalità cache a utenti che dispongono già di file OST

  • Utilizzo di Criteri di gruppo per applicare impostazioni della modalità cache

  • Ulteriori risorse

Modo in cui la modalità cache può migliorare l'esperienza degli utenti di Outlook

I principali vantaggi dell'utilizzo della modalità cache sono i seguenti:

  • Protezione dell'utente da problemi di connessioni server e di rete

  • Semplificazione del passaggio dalla modalità in linea alla modalità non in linea per gli utenti mobili

La memorizzazione nella cache locale della cassetta postale dell'utente e della Rubrica fuori rete consente ad Outlook di non dipendere più dalla continuità della connessione di rete per l'accesso alle informazioni sugli utenti. Inoltre, le cassette postali degli utenti vengono aggiornate. Se un utente si disconnette dalla rete, rimuovendo, ad esempio, un computer portatile da un alloggiamento di espansione, le informazioni più aggiornate diventano automaticamente disponibili in modalità non in linea.

Oltre a utilizzare copie locali delle cassette postali per migliorare l'esperienza utente, la modalità cache ottimizza il tipo e la quantità dei dati inviati su una connessione al server. Ad esempio, se viene configurata l'impostazione Scarica solo intestazioni su connessioni lente, Outlook modifica il tipo e la quantità di dati inviati sulla connessione.

[!NOTA] Outlook controlla la velocità della scheda di rete sul computer dell'utente, per determinare la velocità della connessione dell'utente garantita dal sistema operativo. Le velocità della scheda di rete segnalate di massimo 128 KB vengono definite connessioni lente. Possono verificarsi circostanze in cui la velocità della scheda di rete non riflette precisamente la velocità effettiva dei dati per gli utenti. Per ulteriori informazioni sulla modifica del comportamento di Outlook in questi scenari, vedere la sezione Gestione del comportamento di Outlook in relazione a connessioni percepite come lente più avanti in questo argomento.

Outlook può adattarsi ad ambienti di connessione mutevoli offrendo diversi livelli di ottimizzazione, ad esempio disconnettendosi dalla rete locale (LAN) aziendale, attivando la modalità non in linea e quindi ristabilendo una connessione al server tramite una connessione remota più lenta. Quando il tipo di connessione del server di Exchange viene, ad esempio, modificato in LAN, wireless, tramite cellulare o non in linea, le transizioni vengono facilitate e non richiedono mai la modifica di impostazioni o il riavvio di Outlook.

Gli utenti potrebbero, ad esempio, utilizzare un computer portatile con una connessione via cavo di rete a una LAN aziendale. In questo scenario, gli utenti hanno accesso a intestazioni ed elementi interi, inclusi gli allegati. Gli utenti hanno anche rapido accesso al computer in cui viene eseguito Exchange Server. Se gli utenti disconnettono il proprio computer portatile dalla LAN, Outlook passa alla modalità Tentativo di connessione in corso. Gli utenti possono continuare a utilizzare senza interruzione i propri dati in Outlook e se dispongono di un accesso wireless, Outlook può ristabilire una connessione al server e quindi ritornare alla modalità Connesso.

Se gli utenti si connettono in seguito al server di Exchange utilizzando l'accesso remoto, Outlook riconosce che la connessione è lenta e ottimizza automaticamente il proprio comportamento scaricando solo intestazioni e non aggiornando la Rubrica fuori rete. Inoltre, Office Outlook 2007 include ottimizzazioni per ridurre la quantità di dati inviata sulla connessione. Gli utenti non devono modificare impostazioni o riavviare Outlook in questo scenario.

Oltre alle modalità Tentativo di connessione in corso e Connesso di Outlook 2003, in Office Outlook 2007 è stata introdotta una nuova modalità, Password necessaria, che viene visualizzata quando Outlook si trova in uno stato di disconnessione ma non è in modalità non in linea. Ciò può accadere, ad esempio, quando un utente fa clic su Annulla in una finestra di dialogo per l'autenticazione di credenziali. Quando Outlook è disconnesso ma non è in modalità non in linea, un'azione avviata dall'utente, quale ad esempio la pressione del pulsante Invia/Ricevi, fa sì che venga visualizzata nuovamente la richiesta della password e la modalità Connesso, anche se Outlook è disconnesso e in attesa di una password.

Caratteristiche di Outlook che possono ridurre l'efficacia della modalità cache

Alcune caratteristiche di Outlook riducono l'efficacia della modalità cache poiché richiedono l'accesso alla rete o ignorano la funzionalità della modalità cache. Il vantaggio principale dell'utilizzo della modalità cache è rappresentato dal fatto che l'utente viene protetto da eventuali problemi della rete e della connessione al server. Le caratteristiche che si basano sull'accesso alla rete possono provocare ritardi nelle risposte di Outlook che gli utenti non subiscono quando utilizzano la modalità cache in altri contesti.

Alcune caratteristiche di Outlook, quali la la ricerca di informazioni sulla disponibilità, possono richiedere l'accesso alla rete per il recupero delle informazioni. Ciò può causare ritardi nella risposta, anche quando gli utenti dispongono di connessioni veloci ai dati di Exchange. I ritardi possono verificarsi in modo imprevedibile e non solo quando l'utente accede alla caratteristica in questione.

Inoltre, le caratteristiche seguenti potrebbero basarsi sull'accesso alla rete e causare ritardi in Outlook, se gli utenti non dispongono di connessioni veloci ai dati di Exchange:

  • Accesso delegato, quando le cartelle non sono memorizzate nella cache locale (la cache locale è l'impostazione predefinita)

  • Apertura del calendario o di una cartella di un altro utente non memorizzata nella cache locale (la cache locale è l'impostazione predefinita)

  • Utilizzo di una cartella pubblica non memorizzata nella cache

Vedere la sezione Gestione della condivisione delle cartelle di Outlook in Considerazioni relative a sincronizzazione, spazio su disco e prestazioni più avanti in questo argomento.

In Office Outlook 2007, quando è attiva la modalità cache, le cartelle condivise a cui gli utenti accedono in altre cassette postali vengono scaricate e memorizzate nella cache nel file OST locale dell'utente. Solo le cartelle di posta condivise non vengono memorizzate nella cache. Ad esempio, se un collega condivide un calendario con un utente e l'utente lo apre, Office Outlook 2007 avvia la memorizzazione nella cache locale della cartella, in modo che l'utente abbia accesso non in linea alla cartella e sia isolato dai problemi di rete. Tuttavia, se un responsabile delega l'accesso alla propria Posta in arrivo a un membro del team, l'accesso alla cartella diventa un'attività in linea e può causare ritardi nella risposta.

Se si distribuisce la modalità cache, è consigliabile disattivare o non implementare le caratteristiche seguenti, o una combinazione di esse:

  • Caratteristica degli avvisi toast con firme digitali sui messaggi di posta elettronica   Per verificare una firma digitale, Outlook deve controllare un server di rete. Per impostazione predefinita, quando arrivano nuovi messaggi nella Posta in arrivo di un utente, viene automaticamente visualizzato un messaggio toast contenente una parte di un messaggio di posta elettronica. Se l'utente fa clic sul messaggio toast per aprire un messaggio di posta elettronica firmato, Outlook utilizza l'accesso alla rete per individuare una firma valida sul messaggio.

  • **Presenza di più contenitori Rubrica  ** La Rubrica contiene in genere l'Elenco indirizzo globale e le cartelle Contatti dell'utente. Alcune organizzazioni configurano sottoinsiemi dell'Elenco indirizzi globale, che vengono visualizzati nella Rubrica. Queste rubriche costituite da sottoinsiemi possono essere incluse anche nell'elenco che definisce l'ordine di ricerca per le rubriche. Se le rubriche di sottoinsiemi vengono incluse nell'elenco dell'ordine di ricerca, Outlook potrebbe aver bisogno di accedere alla rete per controllarle ogni volta che viene risolto un nome in un messaggio di posta elettronica composto da un utente.

  • **Proprietà personalizzate presenti nella scheda Generale della finestra di dialogo Proprietà per gli utenti  ** La finestra di dialogo Proprietà viene visualizzata quando si fa doppio clic su un nome utente, ad esempio, sulla riga A di un messaggio di posta elettronica. Questa finestra di dialogo può essere configurata per includere proprietà personalizzate esclusive di un'organizzazione quali, ad esempio, il centro di costo di un utente. Se si aggiungono proprietà personalizzate a questa finestra di dialogo, è tuttavia consigliabile non aggiungerle alla scheda Generale. Per recuperare le proprietà personalizzate, Outlook deve eseguire una chiamata di procedura remota (RPC) al server. Poiché la scheda Generale viene visualizzata, per impostazione predefinita, quando si accede alla finestra di dialogo Proprietà, verrà eseguita una RPC ogni volta che l'utente accede alla finestra di dialogo Proprietà. Di conseguenza, un utente che esegue Outlook in modalità cache può subire notevoli ritardi quando accede alla finestra di dialogo in questione. Per evitare tali ritardi, è consigliabile creare una nuova scheda nella finestra di dialogo Proprietà per le proprietà personalizzate o includere queste ultime nella scheda Telefono/Note.

L'installazione di alcuni componenti aggiuntivi di Outlook può avere effetti sulla modalità cache. Alcuni componenti aggiuntivi possono accedere ai dati di Outlook utilizzando il modello a oggetti per ignorare la funzionalità prevista della modalità intestazioni (Scarica solo intestazioni) in modalità cache ed eseguire, ad esempio, il download di elementi interi di Outlook, e non solo di intestazioni, se si utilizza la tecnologia Microsoft ActiveSync per sincronizzare un computer palmare, anche su una connessione lenta. Inoltre, il processo di aggiornamento risulta più lento di quando si scaricano gli elementi in Outlook, poiché singole applicazioni utilizzano un tipo di sincronizzazione meno efficiente.

Considerazioni relative a sincronizzazione, spazio su disco e prestazioni

Quando si distribuisce la modalità cache ci sono diversi problemi da considerare. Il modo in cui opera la modalità cache per mantenere una copia locale aggiornata della cassetta postale di Exchange di un utente e di altre informazioni può incidere sulle caratteristiche e sul comportamento di Outlook. In alcuni casi, è possibile migliorare il funzionamento della modalità cache con altre caratteristiche di Outlook per l'intera organizzazione o per un gruppo di utenti, ad esempio, gli utenti che lavorano in remoto.

Considerazioni sulla sincronizzazione delle operazioni di invio/ricezione

La modalità cache opera in maniera indipendente dalle azioni esistenti di invio/ricezione di Outlook per sincronizzare i file OST e della Rubrica fuori rete degli utenti con i dati di Exchange Server. Le impostazioni di invio/ricezione aggiornano i dati di Outlook degli utenti esattamente come nelle versioni precedenti di Outlook.

Gli utenti che sincronizzano i dati di Outlook premendo F9 o facendo clic su Invia/Ricevi potrebbero non realizzare che la sincronizzazione manuale non è più necessaria. Al contrario, il traffico di rete e l'utilizzo del server potrebbero subire effetti se gli utenti inviano ripetutamente richieste di invio/ricezione a Exchange Server. Per ridurre al minimo gli effetti, informare gli utenti che le azioni manuali di invio/ricezione sono inutili in modalità cache. Ciò può essere particolarmente utile per gli utenti remoti che utilizzano in genere Outlook in modalità non in linea con le versioni precedenti di Outlook e adoperano Invia/Ricevi per sincronizzare i propri dati o appena prima di disconnettersi dalla rete. Questo tipo di sincronizzazione dei dati si verifica ora automaticamente con la modalità cache.

Un altro modo per gestire il problema consiste nel disattivare l'opzione Invia/Ricevi. Tuttavia, talvolta questo può creare problemi per gli utenti, ad esempio quando si esegue l'aggiornamento a Office Outlook 2007 per utenti correnti di Outlook con account POP e gruppi di invio/ricezione personalizzati esistenti. In questa situazione, la disattivazione dell'opzione Invia/Ricevi impedisce agli utenti di scaricare messaggi di posta elettronica POP.

Considerazioni relative alla Rubrica fuori rete

La modalità cache consente ad Outlook di accedere alla Rubrica fuori rete locale per informazioni sugli utenti, invece di richiedere i dati a Exchange Server. L'accesso locale ai dati sugli utenti riduce notevolmente la necessità per Outlook di eseguire chiamate di procedura remota (RPC) a Exchange e protegge l'utente da gran parte dei problemi associati all'accesso alla rete necessario in modalità in rete di Exchange o nelle versioni precedenti di Outlook.

Dopo l'installazione sui computer di una Rubrica fuori rete aggiornata, per garantire la protezione da inutili chiamate al server sono necessari solo aggiornamenti incrementali della Rubrica fuori rete. Outlook in modalità cache sincronizza la Rubrica fuori rete dell'utente con aggiornamenti dalla copia di Exchange Server della Rubrica fuori rete eseguiti ogni 24 ore. È possibile controllare la frequenza con cui gli utenti scaricano aggiornamenti della Rubrica fuori rete limitando la frequenza di aggiornamento della copia di Exchange Server della Rubrica fuori rete. Se non ci sono nuovi dati da sincronizzare quando Outlook esegue il controllo, la Rubrica fuori rete dell'utente non viene aggiornata.

[!NOTA] Sebbene gli utenti con una Rubrica fuori rete di tipo Nessun dettaglio possano utilizzare Outlook in modalità cache, è consigliabile installare sui computer degli utenti una Rubrica fuori rete con Dettagli completi. È inoltre consigliabile che gli utenti utilizzino la Rubrica fuori rete Unicode. I file di Rubrica fuori rete ANSI non includono alcune proprietà presenti nei file di Rubrica fuori rete Unicode. Outlook deve eseguire chiamate al server per recuperare le proprietà utente necessarie non disponibili nella Rubrica fuori rete locale e ciò implica tempi di accesso alla rete piuttosto lunghi quando gli utenti non dispongono di una Rubrica fuori rete con Dettagli completi in formato Unicode.

Considerazioni relative ai file delle cartelle fuori rete (OST)

Quando si distribuisce la modalità cache per Outlook, ricordare che i file OST degli utenti possono aumentare del 50/80% la dimensione della cassetta postale riportata in Exchange Server. Il formato utilizzato da Outlook per archiviare dati in locale per la modalità cache è meno efficiente del formato dei file di dati del server. Ciò comporta l'utilizzo di più spazio su disco quando le cassette postali vengono scaricate per fornire una copia locale per la modalità cache.

Quando, in modalità cache, viene creata per la prima volta una copia locale della cassetta postale di un utente, il file OST corrente dell'utente, se ne esiste uno, viene aggiornato. Se gli utenti hanno cassette postali relativamente piccole, ad esempio con meno di 500 MB di dati di Exchange Server, questo sistema funziona bene. Assicurarsi però che gli utenti con cassette postali di dimensioni maggiori dispongano di file OST in formato Unicode, prima di distribuire la modalità cache. Unicode è un formato file di Outlook fornito per la prima volta in Outlook 2003. Nei file OST Unicode possono essere archiviati fino a 20 GB di dati, invece dei 2 GB previsti per i file di Outlook non Unicode (ANSI).

Creando file OST Unicode è possibile evitare la visualizzazione di messaggi di errori. Vengono visualizzati messaggi di errore quando si esaurisce lo spazio nel file OST durante il tentativo di Outlook di creare una copia locale della cassetta postale dell'utente per la modalità cache. Inoltre, Outlook con la modalità cache funziona meglio quando nel file OST dell'utente è disponibile molto spazio libero; ad esempio, quando viene utilizzato solo il 5/10% di un file OST da 20 GB.

Assicurarsi inoltre che i file OST degli utenti si trovino in una cartella con spazio su disco sufficiente ad accogliere le cassette postali degli utenti. Se, ad esempio, i dischi rigidi degli utenti vengono partizionati per utilizzare un'unità più piccola per i programmi di sistema (l'unità di sistema è la posizione predefinita per la cartella che contiene il file OST), specificare una cartella su un'altra unità con più spazio su disco come posizione per i file OST degli utenti. Per ulteriori informazioni sulla distribuzione di file OST in una posizione diversa da quella predefinita, vedere la sezione su come configurare una posizione OST predefinita mediante Criteri di gruppo in Configurare la modalità cache in Outlook 2007.

Gestione dei problemi relativi alle prestazioni

Sono molti i fattori che influenzano la percezione di un utente delle prestazioni della modalità cache, tra cui le dimensioni del disco rigido, la velocità della CPU e il livello di prestazioni previsto. Gli utenti che operano in modalità non in linea potrebbero, ad esempio, ritenere che la modalità cache offra prestazioni migliori, mentre quelli che prima accedevano ad Exchange in modalità in linea potrebbero percepire una riduzione delle prestazioni di Outlook.

Uno dei fattori che può contribuire ad abbassare le prestazioni è costituito da un file OST di grandi dimensioni. Se il file OST dell'utente diventa troppo grande, superando, ad esempio, 1 GB, le prestazioni di Outlook con la modalità cache peggiorano. Per migliorare il tempo di risposta in Outlook, gli utenti devono ridurre la dimensione della cassetta postale, archiviando ad esempio i file più vecchi, o disattivare la modalità cache. Per evitare la presenza di file OST troppo grandi, è possibile impostare un limite sulla dimensione delle cassette postali in Exchange Server. È inoltre possibile scegliere di disattivare la sincronizzazione delle cartelle condivise non riguardanti la posta o della cartella Preferite di Cartelle pubbliche, se è stata precedentemente attivata l'opzione nella distribuzione della modalità cache.

Gestione della condivisione di cartelle di Outlook

In Office Outlook 2007, quando è attiva la modalità cache, le cartelle condivise a cui gli utenti accedono in altre cassette postali vengono scaricate e memorizzate nella cache nel file OST locale dell'utente. Solo le cartelle di posta condivise non vengono memorizzate nella cache. Ad esempio, se un collega condivide un calendario con un altro utente e l'utente lo apre, Office Outlook 2007 avvia la memorizzazione nella cache locale della cartella, in modo che l'utente abbia accesso non in linea alla cartella e sia isolato dai problemi di rete. Tuttavia, se un responsabile delega l'accesso alla propria Posta in arrivo a un membro del team, l'accesso alla cartella diventa un'attività in linea e può causare ritardi nella risposta.

È possibile configurare questa opzione nello Strumento di personalizzazione di Office, quando si personalizza la distribuzione della modalità cache. Se gli utenti dell'organizzazione aprono di norma molti calendari condivisi e le persone lavorano insieme su reti con collegamenti affidabili ai propri server di Exchange, può essere necessario disattivare questa caratteristica. Lasciare la caratteristica attivata può far crescere eccessivamente le dimensioni dei file OST, con effetti negativi sulle prestazioni di Outlook quando si utilizza la modalità cache.

Considerazioni relative alla cartella Preferite di Cartelle pubbliche

La modalità cache può essere configurata per il download e la sincronizzazione delle cartelle pubbliche incluse nelle cartelle Preferite degli utenti per le cartelle pubbliche di Outlook. Per impostazione predefinita, le cartelle Preferite di Cartelle pubbliche non vengono sincronizzate. Tuttavia, può essere necessario attivare questa opzione se l'organizzazione utilizza cartelle pubbliche in modo estensivo. È possibile configurare un'opzione per scaricare la cartella Preferite di Cartelle pubbliche nello Strumento di personalizzazione di Office, quando si personalizza la distribuzione della modalità cache.

Se le cartelle Preferite di Cartelle pubbliche includono cartelle pubbliche di grandi dimensioni, anche i file OST possono crescere troppo, incidendo negativamente sulla prestazioni di Outlook in modalità cache. Prima di configurare la modalità cache per l'attivazione di questa opzione, assicurarsi che gli utenti siano selettivi in merito alle cartelle pubbliche incluse nella propria cartella Preferite di Cartelle pubbliche. Assicurarsi inoltre che i file OST degli utenti siano sufficientemente grandi e che si trovino in cartelle con spazio su disco sufficiente, per soddisfare i requisiti di archiviazione aggiuntivi per i download di cartelle pubbliche.

Gestione del comportamento di Outlook in relazione a connessioni percepite come lente

Outlook è configurato per determinare la velocità di connessione di un utente controllando la velocità della scheda di rete sul computer dell'utente garantita dal sistema operativo. Se la velocità della scheda di rete riportata è di massimo 128 KB, la connessione viene definita lenta.

Quando viene rilevata una connessione lenta al server di Exchange di un utente, Outlook consente agli utenti di ottenere un'esperienza migliore riducendo la quantità di informazioni meno critiche che viene sincronizzata con il server di Exchange. Per le connessioni lente, Outlook apporta le modifiche seguenti al comportamento di sincronizzazione:

  • Passa a scaricare le sole intestazioni

  • Non scarica gli aggiornamenti della Rubrica fuori linea

  • Scarica il corpo di un elemento e gli allegati associati solo quando richiesto dall'utente

Outlook continua a eseguire la sincronizzazione con i PDA (Personal Digital Assistant) e potrebbero essere eseguite alcune regole sul lato client.

[!NOTA] La sincronizzazione dei PDA durante l'utilizzo della modalità cache Solo intestazione non è consigliata. Quando si sincronizza un computer palmare, utilizzando ad esempio ActiveSync, vengono scaricati elementi interi in Outlook e il processo di sincronizzazione è meno efficiente che con la normale sincronizzazione di Outlook nei computer degli utenti.

La modalità di sincronizzazione Solo intestazione è progettata per gli utenti di Outlook con connessioni remote o connessioni wireless via cellulare, per ridurre al minimo il traffico di rete in caso di connessione lenta o costosa.

Possono verificarsi circostanze in cui la velocità della scheda di rete non riflette con precisione la velocità effettiva dei dati per gli utenti. Se, ad esempio, il computer di un utente si trova in una rete locale (LAN) per l'accesso veloce ai file server locali, la velocità della scheda di rete viene riportata come alta perché l'utente è connesso a una rete locale (LAN). Tuttavia, per l'accesso dell'utente ad altre posizioni sulla rete di un'organizzazione, incluso il server di Exchange, potrebbe essere utilizzato un collegamento lento, quale una connessione ISDN. Per uno scenario come questo, in cui la velocità effettiva dei dati degli utenti è bassa nonostante le schede di rete segnalino una connessione veloce, può essere necessario configurare un'opzione per modificare o bloccare il comportamento di Outlook, disattivando, ad esempio, il passaggio automatico al download delle sole intestazioni e configurando Outlook per il download delle sole intestazioni. Allo stesso modo, potrebbero esserci connessioni che Outlook ha rilevato come lente ma che assicurano agli utenti una velocità effettiva dei dati elevata. Anche in questo scenario, è possibile disattivare il passaggio automatico al download delle sole intestazioni.

L'impostazione che si configura per modificare il comportamento di Outlook per la velocità di connessione segnalata è rappresentata dalla casella di controllo Scarica solo intestazioni su connessioni lente. Questa opzione può essere configurata nello Strumento di personalizzazione di Office o bloccata utilizzando Criteri di gruppo. Per ulteriori informazioni sulla personalizzazione di questa impostazione, vedere Configurare la modalità cache in Outlook 2007.

Opzioni per l'esecuzione per fasi della distribuzione della modalità cache

Eseguire l'implementazione per fasi se si intende eseguire l'aggiornamento per un ampio gruppo di utenti da una distribuzione di Outlook senza modalità cache (Outlook XP o versioni precedenti o Outlook 2003 senza modalità cache) a Office Outlook 2007 con la modalità cache attivata. Ciò consente ai server di Exchange dell'organizzazione di gestire i requisiti relativi alla creazione o all'aggiornamento dei file OST degli utenti.

CautionAttenzione:
Se la maggior parte degli utenti passa tutta insieme alla modalità cache e contemporaneamente si avvia Outlook, ad esempio, il lunedì mattina dopo l'esecuzione dell'aggiornamento nel fine settimana, i server di Exchange avranno notevoli problemi di prestazioni. Questi problemi di prestazioni possono talvolta essere attenuati; ad esempio, se quasi tutti gli utenti dell'organizzazione dispongono di file OST aggiornati. In generale, però, l'esecuzione per fasi della modalità cache è consigliata.

Gli scenari seguenti includono esempi di come sia possibile distribuire la modalità cache per evitare un forte impatto iniziale sulle prestazioni dei server Exchange e, in alcuni casi, per ridurre al minimo il tempo di attesa degli utenti della sincronizzazione iniziale:

  • **Conservare i file OST di Outlook quando si distribuisce la modalità cache.  ** Poiché i file OST esistenti vengono aggiornati semplicemente con le informazioni delle cassette postali più recenti quando viene avviato per la prima volta Outlook con la modalità cache, conservare questi file quando si distribuisce la modalità cache può consentire di ridurre il carico sui server di Exchange dell'organizzazione. Gli utenti che hanno già file OST dovranno sincronizzare meno informazioni di Outlook con il server. Questo scenario funziona al meglio quando la maggior parte degli utenti dispone già di file OST sincronizzati di recente con Exchange Server. Per conservare i file OST durante la distribuzione di Outlook con la modalità cache, non specificare un nuovo server di Exchange quando si personalizzano le informazioni dei profili di Outlook nello Strumento di personalizzazione di Office. In alternativa, quando si personalizzano i profili di Outlook, deselezionare la casella di controllo Sovrascrivi impostazioni di Exchange esistenti se è già presente una connessione a Exchange (solo durante la modifica del profilo). Se si specifica un server di Exchange quando si configura e distribuisce Outlook con questa opzione attivata, Outlook sostituisce il provider di servizi di Exchange nel profilo MAPI, rimuovendo la voce del profilo per i file OST esistenti.

  • **Fornire file OST di base agli utenti remoti e quindi distribuire la modalità cache dopo che gli utenti hanno installato i file OST forniti.  ** Se la maggior parte degli utenti nell'organizzazione non dispone di file OST o non sta utilizzando la modalità cache, è possibile distribuire Office Outlook 2007 con la modalità cache disattivata. Prima della data in cui si intende distribuire la modalità cache, provvedere quindi a fornire file OST iniziali o "di base" a ogni utente con uno snapshot della relativa cassetta postale, spedendo, ad esempio, all'utente un CD contenente il file con istruzioni di installazione. Può essere necessario fornire una versione recente della Rubrica fuori rete dell'organizzazione con Dettagli completi. Configurare e distribuire la modalità cache quando gli utenti confermano di aver installato i file.

[!NOTA] Per ulteriori informazioni sulla creazione di file OST iniziali, vedere Fornitura di un file OST iniziale per una distribuzione in modalità cache di Outlook. Nell'articolo viene descritta la creazione di file OST iniziali per Microsoft Office Outlook 2003. Il processo funziona in modo analogo per Office Outlook 2007.

Quando si aggiorna la distribuzione di Outlook per l'utilizzo successivo della modalità cache, il server di Exchange aggiorna i file OST esistenti degli utenti e restano meno dati da sincronizzare di quelli che ci sarebbero se venissero creati un nuovo file OST e una nuova Rubrica fuori rete per ogni utente. La creazione di singoli CD per i file OST di tutti gli utenti può richiedere tempo, pertanto tale procedura può essere più utile per gruppi selezionati di utenti remoti, che altrimenti dovrebbero aspettare troppo per la sincronizzazione iniziale della cassetta postale e della Rubrica fuori rete, generando con ogni probabilità anche costi elevati a seconda dello scenario di connessione remota.

  • Distribuire Outlook con la modalità cache a un gruppo di utenti alla volta.   È possibile bilanciare il carico di lavoro sui server di Exchange e sulla rete locale (LAN) aggiornando alla modalità cache gruppi di utenti in momenti diversi. Il traffico di rete e il lavoro a elevato utilizzo di risorse server di popolare i file OST con elementi delle cassette postali degli utenti e scaricare la Rubrica fuori rete possono essere attenuati implementando la nuova caratteristica per fasi. La modalità di creazione e distribuzione a gruppi di utenti dipende dai consueti metodi di distribuzione dell'organizzazione. Ad esempio, è possibile creare gruppi di utenti in Microsoft Systems Management Server (SMS), a cui si distribuirà un pacchetto SMS che aggiorna Outlook per l'utilizzo della modalità cache. Il pacchetto SMS verrà distribuito a ogni gruppo in un determinato arco di tempo. Per bilanciare al massimo il carico, scegliere gruppi di utenti i cui account sono distribuiti tra i diversi gruppi di server di Exchange.

Aggiornamento a Office Outlook 2007 per gli utenti correnti della modalità cache

L'aggiornamento a Office Outlook 2007 con la modalità cache, già disponibile in Outlook 2003, è stato semplificato. Se non vengono modificate, le stesse impostazioni della modalità cache vengono mantenute per Office Outlook 2007. Non viene apportata alcuna modifica al formato del file OST o della Rubrica fuori rete e non è necessario ricreare questi file durante l'aggiornamento.

La possibilità di condividere cartelle non riguardanti la posta è una nuova caratteristica attivata per impostazione predefinita per la modalità cache in Office Outlook 2007. L'impostazione viene attivata per i profili esistenti con la modalità cache quando viene eseguito l'aggiornamento. Ciò può provocare problemi se:

  • Gli utenti nell'organizzazione utilizzano file OST ANSI.

  • Le dimensioni dei file OST degli utenti sono vicine al limite impostato.

  • L'organizzazione condivide una grande quantità di dati.

Quando questi fattori sono tutti presenti, il download di cartelle condivise non riguardanti la posta può creare problemi di prestazioni e di altro tipo.

È possibile disattivare questa opzione quando si distribuisce Outlook, per evitare problemi con il download di cartelle non riguardanti la posta.

Inoltre, è importante ricordare che la memorizzazione nella cache di cartelle non riguardanti la posta funziona diversamente dall'altro tipo di memorizzazione nella cache relativo alla modalità cache. Con cartelle condivise non riguardanti la posta, la replica nel file OST locale inizia solo quando l'utente fa clic sulla cartella condivisa. Dopo che l'utente ha attivato la memorizzazione nella cache per la cartella facendo clic su quest'ultima, la cartella viene aggiornata come qualsiasi altra cartella di Outlook sincronizzata in modalità cache. Tuttavia, se l'utente non passa alla cartella almeno una volta ogni 45 giorni (valore predefinito), i dati locali non vengono aggiornati fino a quando l'utente non fa di nuovo clic sulla cartella.

È possibile configurare l'opzione Sincronizzazione dei dati nelle cartelle condivise in Criteri di gruppo o utilizzare lo Strumento di personalizzazione di Office per modificare il numero di giorni che devono trascorrere prima che Outlook interrompa la memorizzazione nella cache delle cartelle non riguardanti la posta inattive. Per ulteriori informazioni su questa impostazione, vedere Configurare la modalità cache in Outlook 2007.

Distribuzione della modalità cache a utenti che dispongono già di file OST

Alcuni utenti di Microsoft Outlook che si connettono a Microsoft Exchange in modalità in linea potrebbero disporre di file OST. Quando si configura la modalità cache per questi utenti occorre tenere presenti diversi problemi:

  • **Utenti con cassette postali di Exchange di grandi dimensioni  ** Se gli utenti con file OST esistenti hanno cassette postali di Exchange di grandi dimensioni, potrebbero verificarsi errori quando Outlook tenta di sincronizzare le cassette postali con i file OST. Per evitare questo problema, è possibile configurare prima di tutto un'impostazione di Criteri di gruppo che richieda il formato Unicode per i nuovi file di Outlook, poiché per i file Unicode di Outlook non esiste il limite di 2 GB presente per i file ANSI di Outlook.

    Quando Outlook viene distribuito con la modalità cache, viene creato un nuovo file OST Unicode per gli utenti che dispongono di file OST ANSI. I file OST e della Rubrica fuori rete esistenti non vengono rimossi.

  • **Utenti privi di Rubrica fuori rete con Dettagli completi  ** Per gli utenti che non hanno scaricato una Rubrica fuori rete con Dettagli completi, tale rubrica viene scaricata quando la modalità cache viene sincronizzata per la prima volta. I file di Rubrica fuori rete esistenti, inclusi i file relativi a una Rubrica fuori rete di tipo Nessun dettaglio, non vengono rimossi. In base a diversi fattori, incluse la versione di Exchange Server in uso, le impostazioni Unicode del server di Exchange e le impostazioni Unicode del client di Outlook, i nuovi file di Rubrica fuori rete potrebbero essere Unicode.

    Se vengono creati file di Rubrica fuori rete Unicode e gli utenti dispongono di file di Rubrica fuori rete ANSI (con Dettagli completi o di tipo Nessun dettaglio), i file di Rubrica fuori rete ANSI non vengono rimossi.

Se la versione e le impostazioni di Exchange Server supportano Unicode, è possibile richiedere che i nuovi file di Outlook siano Unicode. Per ulteriori informazioni sulla configurazione del formato predefinito per far sì che i nuovi file di Outlook siano Unicode, vedere la sezione su come specificare Unicode per i nuovi file di Outlook in Configurare la modalità cache in Outlook 2007.

Utilizzo di Criteri di gruppo per applicare le impostazioni della modalità cache

Utilizzando Criteri di gruppo è possibile impedire agli utenti di attivare la modalità cache in Outlook, applicare opzioni di download per la modalità cache o configurare altre opzioni della modalità cache.

È, ad esempio, possibile specificare gli orari predefiniti tra le sincronizzazioni del server di Exchange in cui i dati vengono modificati in un server di Exchange. Queste modifiche verranno scaricate. È inoltre possibile specificare gli orari predefiniti in cui i dati vengono modificati sul computer client. Queste modifiche verranno caricate. È possibile configurare tali opzioni come impostazioni predefinite utilizzando la pagina Modifica impostazioni utente dello Strumento di personalizzazione di Office o bloccare le impostazioni mediante Criteri di gruppo.

La procedura per bloccare le impostazioni utilizzando Criteri di gruppo viene descritta in Configurare la modalità cache in Outlook 2007.

Ulteriori risorse

Per ulteriori informazioni relative alla pianificazione di una distribuzione della modalità cache, fare riferimento alle risorse elencate di seguito.

  • Se si utilizza Microsoft Office Outlook 2003 oppure Microsoft Office Outlook 2007 con sistemi basati su Microsoft Exchange Server, è possibile utilizzare la modalità cache e altre caratteristiche per migliorare l'esperienza utente relativamente a problemi quali la latenza elevata, la perdita di connessione di rete e la riduzione della larghezza di banda di rete. Per informazioni su questi nuovi miglioramenti, scaricare il white paper Traffico di rete client con Exchange Server 2003.

  • È possibile apportare modifiche alla configurazione per migliorare l'esperienza utente in aree quali la latenza elevata, la perdita di connessione e la riduzione della larghezza di banda. Per ulteriori informazioni, scaricare il white paper Miglioramento dell'esperienza di utilizzo del client con Outlook 2003(informazioni in lingua inglese).

  • Office Outlook 2007 prevede la possibilità di configurare automaticamente gli account utente. Per informazioni su come funzionano i meccanismi di individuazione e su come modificare un file XML per configurare l'individuazione automatica per l'organizzazione, scaricare il white paper Configurazione automatica di account di Outlook(informazioni in lingua inglese).

Scaricare il manuale

Questo argomento è incluso nel manuale seguente, che può essere scaricato per una lettura e una stampa più agevoli:

Per un elenco completo dei manuali disponibili, vedere la pagina di informazioni su Office Resource Kit.