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Il refsutil salvage
comando tenta di diagnosticare volumi Resilient File System (ReFS) gravemente danneggiati. Funziona identificando i file che rimangono intatti nonostante il danno. Una volta identificati questi file recuperabili, lo strumento li copia in un volume diverso e specificato.
Lo refsutil salvage
strumento funziona in due fasi, fase di analisi e fase di copia:
Fase di analisi: prevede la diagnosi del volume ReFS danneggiato e l'identificazione dei file recuperabili. In modalità manuale è possibile sospendere e riprendere questa fase. Lo stato di avanzamento e i log vengono archiviati nella directory di lavoro, consentendo di continuare l'analisi da dove è stata interrotta.
Fase di copia: comporta la copia dei file ripristinabili identificati in un volume di destinazione specificato. Questa fase può essere eseguita in modo indipendente in modalità manuale. I log e lo stato di avanzamento per questa fase vengono salvati anche nella directory di lavoro.
In modalità automatica, sia la fase di analisi che la fase di copia vengono eseguite in sequenza senza l'intervento dell'utente. Tutti gli avanzamenti e i log vengono salvati nella directory di lavoro, assicurandosi che il processo possa essere monitorato e gestito in modo efficiente.
In genere non è necessario usare lo refsutil salvage
strumento a meno che il volume non venga visualizzato come RAW, a indicare il danneggiamento. Se il volume è in stato di sola lettura, i dati sono ancora accessibili e possono essere recuperati senza questo strumento.
Nota
Il refsutil salvage
comando è supportato solo nei sistemi operativi seguenti:
- Windows 10 Pro per workstation o versioni successive
- Windows Server 2019 o versione successiva
Sintassi
refsutil salvage -QA | -FA | -C <source volume> <working directory> <target directory> <options>
refsutil salvage -D | -QS | -FS | -IC <source volume> <working directory> <options>
refsutil salvage -SL <source volume> <working directory> <target directory> <file list> <options>
Parametri
Parametro | Descrizione |
---|---|
<source volume> |
Specifica il volume ReFS da elaborare nel formato E: o nel percorso del punto di montaggio del volume. |
<working directory> |
Specifica il percorso in cui archiviare le informazioni temporanee e i log.
Non deve trovarsi in <source volume> . |
<target directory> |
Specifica il percorso in cui vengono copiati i file identificati.
Non deve trovarsi in <source volume> . |
<file list> |
Specifica un file contenente un elenco di file specifici da salvare dal volume di origine alla directory di destinazione. Questo file deve essere generato durante la fase di analisi usando il foundfiles.<volume signature>.txt file . |
<options> |
|
Avvertimento
Il -m
parametro causa l'esecuzione del processo più a lungo e può anche causare risultati imprevisti. Analogamente, il -sv
parametro può anche causare risultati imprevisti.
Osservazioni:
Nel ripristino dei volumi ReFS sono presenti due modalità, modalità automatica e modalità manuale. La modalità automatica analizza e ripristina automaticamente il volume senza l'intervento dell'utente, mentre la modalità manuale offre agli utenti avanzati il controllo dettagliato sul processo di riparazione, consentendo loro di esaminare e decidere su azioni specifiche.
Modalità automatica | Modalità manuale | Descrizione |
---|---|---|
Automatico rapido | refsutil salvage -QA Questa modalità esegue una fase di analisi rapida seguita da una fase di copia. Funziona più velocemente presupponendo che le strutture critiche del volume rimangano intatte, eliminando la necessità di un'analisi completa del volume. Di conseguenza, riduce al minimo il recupero di file, directory o volumi obsoleti. |
|
Completamente automatico | refsutil salvage -FA Questa modalità esegue una fase di analisi completa seguita da una fase di copia. Questa modalità potrebbe richiedere molto tempo perché analizza l'intero volume per eventuali file recuperabili, directory o volumi recuperabili. |
|
Fase di diagnosi | refsutil salvage -D Tenta di verificare se <source volume> è un volume ReFS e ne valuta la montabilità. Se il volume non è montabile, lo strumento identifica e fornisce i motivi. Questa fase funziona in modo indipendente. |
|
Fase di analisi rapida | refsutil salvage -QS Analizza rapidamente i <source volume> file recuperabili. Questa modalità funziona più velocemente presupponendo che alcune strutture critiche del volume rimangano intatte, eliminando la necessità di un'analisi completa del volume. Di conseguenza, riduce al minimo il recupero di file, directory o volumi obsoleti. I file individuati vengono registrati nel foundfiles.<volume signature>.txt file che si trova in <working directory> . Se la fase di analisi è stata interrotta in precedenza, l'esecuzione del comando con il -QS flag riprende l'analisi dall'ultimo checkpoint. |
|
Fase di analisi completa | refsutil salvage -FS Analizza l'intero <source volume> file recuperabile. Questa modalità potrebbe richiedere molto tempo perché esegue un'analisi completa del volume. I file individuati vengono registrati nel foundfiles.<volume signature>.txt file che si trova in <working directory> . Se la fase di analisi è stata interrotta in precedenza, l'esecuzione del comando con il -FS flag riprende l'analisi dall'ultimo checkpoint. |
|
Fase di copia | refsutil salvage -C foundfiles.<volume signature>.txt file in <target directory> . Se la fase di analisi è stata interrotta prematuramente, il foundfiles.<volume signature>.txt file potrebbe non essere creato e non vengono copiati file in <target directory> . refsutil salvage -SL <file list> da <source volume> in a <target directory> . Deve <file list> essere generato durante la fase di analisi, anche se l'analisi non deve essere completata. Per creare un <file list> oggetto , copiare il foundfiles.<volume signature>.txt file in un nuovo file, rimuovere le voci per i file che non devono essere ripristinati e conservare le voci per i file che devono essere ripristinati. Il cmdlet Select-String consente di filtrare in foundfiles.<volume signature>.txt modo da includere solo percorsi, estensioni o nomi di file specifici. refsutil salvage -IC |
Esempi
Per eseguire un'analisi rapida automatica, che controlla rapidamente il volume per verificare la presenza di problemi e tenta di ripristinare senza input dell'utente, eseguire questo comando:
refsutil salvage -QA E: C:\Temp
Per eseguire automaticamente un'analisi di analisi completa, che controlla accuratamente il volume per verificare la presenza di problemi e tenta di ripristinare senza l'input dell'utente, eseguire questo comando:
refsutil salvage -FA E: C:\Temp
Per eseguire un'analisi completa con il controllo utente, consentendo di esaminare e decidere azioni specifiche durante il processo di ripristino, eseguire questo comando:
refsutil salvage -C E: C:\Temp D:\Recovered
Per eseguire un'analisi rapida che fornisce un report dettagliato dei problemi rilevati, abilitare la registrazione dettagliata per altre informazioni, eseguire questo comando:
refsutil salvage -QS E: C:\Temp -v
Per ignorare il controllo della versione durante un'analisi completa, che presuppone la versione del volume più elevata che lo strumento può gestire (utile se si sa che lo strumento è compatibile con il volume), eseguire questo comando:
refsutil salvage -FS E: C:\Temp -sv
Per salvare file specifici elencati in un elenco di file, creati durante la fase di analisi e forzare lo smontaggio del volume, se necessario, eseguire questo comando:
refsutil salvage -SL E: C:\Temp D:\Recovered FileList.txt -x